
THE MATCH BOX al BELLI: La Recensione
Buio, buio profondo, dietro le sbarre scure di una finestra s’intravede il cielo d’un luogo remoto, unico punto di fuga
Buio, buio profondo, dietro le sbarre scure di una finestra s’intravede il cielo d’un luogo remoto, unico punto di fuga
Aleggia sul proscenio un biancore gelido, una luce pallida si proietta sul cemento obliquo, suolo ove un corpo, abbandonato al
Polvere, la polvere rossa dell’Oklaoma, che come nube scurisce il cielo, che si disperde, che ammanta la terra. Trascorsa è
Due uomini immobili sulla scena; hanno grembiuli bianchi, canestri di limoni alla loro destra, ne tagliano uno, lo ingurgitano, avidamente;
Fili di luce, una panchina, il fischio assordante di un treno in corsa; due interlocutori ad abitare la penombra: “Chi
Racconta storie di persone comuni, favole corali costruite su contesti vividi, ora simultanei, ora antinomici, contraddittori; spalanca “paesaggi inusitati”, nitida
Bofonchia l’acquaiolo, sul proscenio trascina la sua carretta, attende l’imminente arrivo degli dei sulla terra: ed ecco, luminosi compaiono sulla
Si è svolta lo scorso 29 Ottobre la settima edizione della #GiornataProGrammatica, condotta da Giordano Meacci organizzata da Rai Radio3
Straripante di oggetti, affollata di cimeli d’ogni sorta; cosi appare la scena di “I diari della guerra” di e con
L’uomo è seduto, una donna lo raggiunge trafelata; il contesto ha tutte le coordinate di un colloquio di lavoro ma
Un fascio di luce, un calcio, un oggetto che rotola sulla sua traiettoria; flessuoso un corpo di donna percorre quella
Tutto sulla scena è esposto; è nel pieno di un training fisico-vocale a sipario aperto che cogliamo i giovani attori