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“Divorziati”: il teatro non si fa a teatro
Uno spettacolo itinerante, delocalizzato rispetto al tradizionale spazio teatrale e portato nei salotti dei privati cittadini: “Divorziati” di Gur Koren
Uno spettacolo itinerante, delocalizzato rispetto al tradizionale spazio teatrale e portato nei salotti dei privati cittadini: “Divorziati” di Gur Koren
Pochi oggetti su una scena volutamente scarna, dominata dalla grande porta sul fondale; una figura di spalle vestita in abiti
Il racconto di una stasi, di un paesaggio italiano colto nel suo essere fermo, in- popolato, improvvisamente privato del dinamismo
In un momento storico in cui lottare per il teatro e interrogarsi su di esso appare fondamentale per tenerlo in
Un tentativo di visualizzare l’ignoto, di tracciarne le traiettorie variabili, le onde inattese: è da un interrogativo tanto indeterminato quanto
Un viaggio immaginifico, dove il fotogramma è il frammento necessario a restituire la completezza della realtà filmica. Trasversale si afferma
A partire dal 6 febbraio l’inedito trio composto da Gianluca Mastronardi, Giuseppe Mortelliti e Marco Zordan, ha dato vita al
“FUORI di testa, FUORI moda, FUORI tempo, FUORI scala, FUORI gioco, FUORI tutto, FUORI luogo” – è dallo smisurato fuori,
Densa, una nebbia avvolge la scena, si dirada il fumo bluastro lasciando trasparire una donna in abito bianco: accingendosi a
A suon di battibecco si apre la scena, rumorosa diatriba tra due pretendenti, protesi a superarsi l’un l’altro nella conquista
Esasperato, Mario è vittima d’un amore rancoroso, si crogiola il cinico Giuseppe nell’esser solo, mentre Marco annaspa, immerso in un
Si muove leggiadra nell’abito bianco, il suo sguardo è ispirato, le sue orecchie in ascolto del fruscio del vento quando