
“VIVA LA SPOSA” di Celestini: la recensione
Si aggira nello spazio angusto, si siede, mangia, beve dalla bottiglia: avanzando in una sequenza di primissimi piani, Nicola raggiunge
Si aggira nello spazio angusto, si siede, mangia, beve dalla bottiglia: avanzando in una sequenza di primissimi piani, Nicola raggiunge
La vera chiave, il punto centrale lo fornisce con un sorriso la Direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, e lo
Il profilo di un uomo avvolto nella densa penombra, le mani strette al foglio, le gambe soggette ad un tremare
Tre fratelli, un legame profondo; un destino familiare che muta luogo e forma, che si articola incerto e bizzarro dinanzi
Cinico, disincantato, noncurante verso di sé, verso la vita, verso la morte: nulla ha più senso per Tony dopo la
Quattro pazienti, qualcuno non sa di esserlo, un luogo virtuale, un terapeuta fantasma: nessuno è conscio di ciò che sta
Se lo stato di immobilità conseguente alla diffusione del COVID-19, ha condotto ad un generale spaesamento di tutte le categorie
Lo immaginiamo ancora giovane, ancora pittore, ancora intento a dribblare il colore sulla superficie estesa delle tele; lo immaginiamo all’inizio
Il ghigliottinato in procinto di morire non rinuncia alla sua pipa, trincee sono le rovine delle case per i soldati
Il suono di un clacson, le mani di un uomo si muovono sul volante, tutto appare placido all’ombra plumbea della
Un unico atto, un’unica voce, una stanza sovraffollata e placida con le sembianze di una camera da delitto: non si
Quanto mai umoristica, se non paradossale, sarebbe parsa la circostanza in cui Carlo Emilio Gadda, uomo pieno di paure, ossessioni,