andreachiodi
LA LOCANDIERA: La recensione
Un bianco diffuso domina la scena, bianco delle parrucche, cipria sui volti, candore antico dei preziosi costumi (Maria Barbara de
Giorgia Leuratti
4 Febbraio 2020
Teatro
gabrielecolferai
LA BELVA GIUDEA: La recensione
di Maria Cristina Martinelli Carraresi Fino a domenica 2 febbraio è andata in scena al Off Off Theatre di via
Quarta Parete
3 Febbraio 2020
cettinadonato
IL MIO NOME E’ CAINO: La recensione
di Miriam Bocchino “Il mio nome è Caino”, in scena al Teatro Brancaccino fino al 9 febbraio, è
Quarta Parete
1 Febbraio 2020
ascaniocelestini
RADIO CLANDESTINA: La recensione
di Sabrina Sabatino Vent’anni di “Radio Clandestina”, il dolore della memoria È già su un lato
Quarta Parete
1 Febbraio 2020
henrikibsen
NEMICO DEL POPOLO: La recensione
“Stranissimo luogo, e più strani ancora sono coloro che lo abitano”; avanza sul palco un uomo col volto sporco, incede
Giorgia Leuratti
29 Gennaio 2020
Andreabaracco
RE LEAR in scena all’Eliseo: La recensione
La scena si innalza su una verticalità immane, costruita su più piani si articola tra cunicoli, porte, trasparenze, stagliata sul
Giorgia Leuratti
27 Gennaio 2020
cocktailpertre
“Cocktail per tre” al Teatro Marconi: la recensione
di Miriam Bocchino “Cocktail per tre”, spettacolo in scena al Teatro Marconi fino al 2 febbraio,è tratto dall’opera di
Quarta Parete
26 Gennaio 2020
fabiogrossi
L’ENIGMA DELL’AMORE: La recensione
di Alessia De Antonis “Ho sparso i semi. Son tutti finiti in mezzo ai sassi o sotto i rovi. Solo
Quarta Parete
23 Gennaio 2020
andrealolli
SICILIANO PER FORZA? al Golden: La recensione
Ridere si ride nel nuovo spettacolo di Gianfranco Jannuzzo in scena fino al 2 febbraio al Teatro Golden, proprio come
Fabio Salvati
22 Gennaio 2020
haroldpinter
L’AMANTE di PINTER: La recensione
di Laura Dotta Rosso La città di Ostia accoglie un nuovo spazio teatrale, davanti alle poste centrali: la
Quarta Parete
22 Gennaio 2020
auditoriumparcodellamusica
“TEMPO DI CHET” in scena all’Auditorium: La recensione
Rarefatta l’atmosfera, delicato il fraseggio, morbido il suono che apre l’orecchio all’altrove; è appoggiato al legnoso bancone di un bar
Giorgia Leuratti
20 Gennaio 2020
dannylemmo
ORPHANS: La recensione
Roma anni Ottanta: siamo all’interno di un malandato e sporco appartamento della periferia romana: il giovane Felice vive con il
Quarta Parete
20 Gennaio 2020
