IL MIO NOME E’ CAINO: La recensione

 

di Miriam Bocchino

 

“Il mio nome è Caino”, in scena al Teatro Brancaccino fino al 9 febbraio, è uno spettacolo “assurdamente” elegante.

L’assurdo deriva dal soggetto della pièce: un mafioso, Caino, che racconta la sua vita mentre l’eleganza è data dalla maestria ed estrema bravura del suo interprete, Ninni Bruschetta.

Ad accompagnare il racconto di Caino la musica di Cettina Donato al pianoforte, che segue con le note le parole incisive di un assassino, che, tuttavia, non si definisce tale.

Caino, in smoking, introduce il pubblico nella sua vita, facendo apparire “straordinariamente ordinario” ciò che ha compiuto per procurarsi il rispetto della sua famiglia e della società.

“Uno non diventa mafioso, uno nasce mafioso”.

Caino è cresciuto nella Sicilia più oscura e latente, quella che si insidia in ogni piega della società e come un mostro “mangia” tutto ciò che gli cresce intorno e che lo ostacola.

“Il mio nome è Caino perché la prima persona che ho ucciso era come un fratello per me”. Un fratello, di nome Rosario, che spesso si introdurrà nei pensieri fermi e decisivi di Caino, facendo apparire una “parvenza di spietata umanità”.

Caino uccide ma non si definisce un assassino, bensì un uomo che amministra la morte. Al pari di Dio si pone dinnanzi ad essa e con libero arbitrio decide chi vive e chi muore, regalando, a volte, un’ora di vita in più.

Ninni Bruschetta non si limita a interpretare bensì la voce diventa musica e i gesti una danza.

Molto curata la scenografia, che nella sua estrema semplicità, in un gioco di ombre con lo specchio consente di guardare le spalle di Caino e di porsi un interrogativo: le spalle di un uomo possono raccontare qualcosa in più della sua essenza?

Caino è l’altra faccia, è l’uomo, il male e la bestia, è il nascosto reso manifesto senza alcun pudore.

Lo spettacolo è ispirato all’omonimo romanzo di Claudio Fava, edito da Dalai Editore nel 1997 e, in nuova versione, da Baldini&Castoldi nel 2014.

 

DI CLAUDIO FAVA

CON CETTINA DONATO AL PIANOFORTE

REGIA

LAURA GIACOBBE

PRODUZIONE MAURIZIO PUGLISI PER NUTRIMENTI TERRESTRI