Effetto feste, e il cinema torna a risplendere nelle sale.

«Il cinema, in una bella sala buia, gomito a gomito con chi ti siede vicino, ha il potere di riportarci come per magia alle remote intuizioni delle origini», come scrive nel suo libro La formula perfetta. Una storia di Hollywood, il critico del Times di New York David Thomson«E quando è ben fatto, è capace di raggiungere e coinvolgere chiunque da Henry James a Homer Simpson o come i galeotti del film I dimenticati che ridono guardando i vecchi cartoni animati di Topolino, in quella che, potrebbe essere l’unica forma di libertà o di comunità che gli è rimasta o come il silenzio che cala sul finale de Il Padrino, quando cominciamo a capire che Michael Corleone si è impossessato di noi».

Ho aperto così questa pagina di cinema 2023 per Quarta Parete, consigliandovi cari lettori di leggere se volete amare di più  il cinema le 605 pagine del fantastico ma realistico viaggio nei risvolti nascosti di una inedita Hollywood, ma anche dell’industria del cinema che Thomson descrive, regalandoci per poche decine di euro, un’interessante riflessione sulla vita stessa del cinema, da quando è diventato industria fino a oggi, dove si parla tanto anche del conflitto in atto con la televisione, delle nuove majors e della mancanza di pubblico nelle sale, salvo poi scoprire in quelle pagine che a Hollywood fin dagli anni sessanta, la tradizionale industria del cinema subiva già  spaventose crisi esistenziali, dovute principalmente alla negligenza di produttori e distributori.

“Le feste accendono il cinema” titolava qualche giorno fa in un suo reportage Arianna Finos, inviata di cinema per La Repubblica, analizzando il successo di alcuni film campioni d’incasso nei cinema “ritrovati” del nostro Paese durante le festività. Le festività hanno fatto al cinema il vero regalo con il ritorno finalmente del pubblico nelle sale? Sembrerebbe di sì a leggere i dati forniti da Simone Gialdini direttore dell’Anec, l’associazione che raggruppa in Italia gli esercenti ed i gestori delle sale cinematografiche, dove ma non è una sorpresa, si evidenzia che Avatar 2 guida la riscossa di Natale e Capodanno, unitamente ad alcune commedie italiane, un genere peraltro penalizzato dalla recente pandemia. Così se Avatar la via dell’acqua uscito nelle sale il 14 dicembre ha raccolto nelle sale fino al 1 gennaio, più di 29 milioni di euro per un totale di più di 3 milioni di spettatori, diventando di fatto il maggiore incasso della stagione insieme al film d’animazione Il gatto con gli stivali 2, uscito lo scorso 7 dicembre, che ha totalizzato nello stesso periodo  oltre 4 milioni di euro. L’Italia del cinema se pur solo con I protagonisti Alessandro Borghi e Luca Marinelli nel film Le otto montagne diretto da Felix Van Groeningen  e Maxence Van Der Meersch in sala dal 22 dicembre ha venduto 317.850 biglietti e oltre 2 milioni di euro al botteghino con una delicata e coinvolgente storia di due amici cresciuti insieme superando le difficoltà della vita. Un buon risultato che apre le porte anche al debutto di Fabio De Luigi alla regia con Tre di troppo, dove è protagonista insieme a Virginia Raffaele di una bella storia d’amore di una coppia “gaudente” che sceglie di non avere figli ma che alle fine, vittime di un anatema, si troveranno  genitori di tre pargoli costretti a fare fronte a situazioni e ruoli che hanno evitato per tutta la vita.

Insomma, dal 24 dicembre al primo gennaio 2023 c’è stato un aumento di frequenze nelle sale del 30 percento rispetto allo scorso anno, ha dichiarato Mario Lorini presidente dell’Anec.

Il film di James Cameron in Spagna si è fermato a 25 milioni, e le nostre sale cinematografiche si sono dimostrate tecnologicamente pronte a ospitare l’evento e gli altri film in 3D dei prossimi mesi, dalla versione rimasterizzata di  Titanic a febbraio a Super Mario Bros, atteso a Pasqua; in attesa dell’agognata riapertura di alcune storiche sale romane come il Metropolitan nella centralissima Via del Corso, al centro di una disputa tra l’impresa che da oltre dodici anni sta portando avanti la ristrutturazione della sala e la Regione Lazio, il Fiamma di via Bissolati o il Rivoli, quest’ultime a due passi dalla via Veneto della dolce vita di felliniana memoria.

«La nuova legislazione che punta ad allargare il tax credit, aiuterà ancora di più all’aggiornamento tecnologico delle sale cinematografiche» ha proseguito  Lorini. «Sta di fatto che il pubblico ha festeggiato queste vacanze con picchi di presenza in sala davvero soddisfacenti» ha sottolineato a sua volta Gianpaolo Letta, Direttore Generale della Medusa Cinematografica.

Tra i film più visti in questo periodo segnaliamo Il grande giorno con il trio Aldo,Giovanni Giacomo, protagonisti di una commedia diretta da Massimo Venier, che racconta la storia di una lunga amicizia messa in discussione durante i preparativi di un matrimonio nell’incantevole cornice del lago di Como. Altro film gradito dal pubblico nelle sale è La stranezza di Salvatore Andò interpretato da Tony Servillo e il duo Ficarra e Picone  che racconta il ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello e l’incontro con due teatranti amatoriali, Nofrio e Bastiano che di mestiere fanno i becchini.

Fra I film campioni al botteghino da non dimenticare The Fabelmans, l’ultimo film autobiografico del tre volte premio Oscar Steve Spielberg. Da notare che da noi questo film ha incassato più che in America. «Speriamo di arrivare al traguardo dei 70 milioni di biglietti venduti nel 2023», ha dichiarato Luigi Lonigro della 01 Distributrice dei film di Rai Cinema. Non so ha precisato Lonigro, se il mercato potrà mai tornare ai 100 milioni del 2019,  ma dovremo ancora vedere i nuovi film di MorettiGarroneBellocchioPolanskyScorsese  e intanto in America va a ruba The grit and the glamour of an icon, la prima biografia autorizzata di Elizabeth Taylor scritta da Kate Andersen Brower che ha letto settemila lettere  inedite dell’attrice  provenienti dal suo archivio privato. L’attrice, icona del cinema degli anni sessanta e settanta che dedicò l’ultima parte della sua vita fondando AmfARl’associazione per combattere e favorire la ricerca contro l’AIDS.

Tutto questo mentre al Teatro Mercadante di Napoli si è festeggiato l’ultimo capitolo della 27 esima edizione dell’International Film Festival Capri Hollywood chetradizionalmente apre la stagione degli awards internazionali,  fondato da Pascal VicedominiFranco Nero e Tony Renis e per anni presieduto dalla regista Lina Wertmuller. Edizione presieduta quest’anno dalla pop singer israeliana Noa che dal 26 dicembre al 2 gennaio ha ospitato film italiani e americani in un ideale ponte fra l’Italia e Hollywood per promuovere nuovi progetti produttivi.

Quest’anno la rassegna è stata dedicata al cinema di Liliana Cavani che il prossimo 12 gennaio compirà 90 anni. Tra gli ospiti i registi Baz Luhrman e il premio Oscar Bille August che girerà fra Capri e Ischia il suo prossimo film tratto dal libro di Erri De Lucadal titolo Tu, mio. Nel cast la brava Micaela Ramazzotti, Tom Hollander e Jeremy Piven. Dove va il cinema si chiede nel suo bel libro Thomson. Si potrebbe rispondere che il cinema è una specie di diritto universale alla vita. Thomson scrive: «Come uscire di casa, guardare il cielo, sentire l’aria e chiedersi che tempo farà. Nel caso, sappiate che al buio in sala il tempo non esiste».

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