L’OFF/OFF Theatre di Roma apre le porte alla conferenza stampa di uno dei festival più significativi della regione Umbria.
Si è svolta il 27 maggio 2025 all’OFF/OFF Theatre di Roma, la conferenza stampa di uno dei festival più prestigiosi e longevi del panorama teatrale italiano, che quest’anno ritrova la firma del suo ideatore: Silvano Spada, già direttore della storica sala romana che ha ospitato la conferenza stampa
Silvano Spada
La parola festival affonda le sue radici nel latino festum, che evocava la festa, il giorno solenne, il momento in cui una comunità si raccoglieva per celebrare, condividere, ascoltare. Nell’antichità, i festival erano riti collettivi, spesso legati al sacro, ai cicli stagionali, al teatro come espressione del divino e del politico. Oggi, pur nella mutazione delle forme, il festival resta uno spazio sospeso, altro: un luogo dove si mette in scena il presente, dove si ascolta, si pensa, si scopre. Ogni festival racconta qualcosa del tempo in cui nasce e si svolge. Il Todi Festival, giunto alla sua 38ª edizione, non fa eccezione. Nato nel cuore dell’Umbria come scommessa culturale, è oggi un appuntamento riconosciuto a livello nazionale, capace di coniugare tradizione e ricerca, valorizzazione del territorio e apertura alla contemporaneità.
«Non è un ritorno – afferma Spada – ma un nuovo inizio. Dall’ideazione del Todi Festival, nel lontano 1987, il mondo è profondamente cambiato. Anche io sono cambiato. Pur nel rispetto del passato, mi piace vivere nell’oggi, in mezzo a ciò che ci circonda, con lo sguardo curioso e affascinato verso un futuro da scoprire». Con questo spirito, Silvano Spada costruisce un programma ricco e attento ai temi del presente, con particolare attenzione alla figura femminile. Tra gli eventi in programma: Alda, parole al vento, omaggio ad Alda Merini con Donatella Massimilla, Gilberta Crispino, Yousi Fortun y Perez e Mariangela Ginetti; Maria José, l’ultima regina d’Italia, con Elena Croce; Milena, ovvero Émilie du Châtelet, interpretata da Milena Vukotic, di ritorno da Parigi; Francesca Cabrini, la santa dei migranti, con Isabel Russinova; Antigone non muore, con Clara Galante; Pietro Orlandi fratello, (sul caso Orlandi), con Valerio Di Benedetto, regia di Giovanni Franci.
Non mancano riflessioni sui rapporti di coppia come Anime in affitto, con Eva Grimaldi e Claudio Insegno; sul legame genitori-figli: Benvenuti a casa Morandi, con Marianna e Marco Morandi, regia di Pino Quartullo, e uno spazio ironico e surreale con Urbano Barberini in Barbari, Barberini e Barbiturici.
Tra i temi sociali più forti, spicca Hikikomori di Antonio Mocciola, con Bruno Petrosino, sul dramma del ritiro sociale giovanile.
Il Todi Festival non si limita al teatro: mostre, musica, danza, presentazioni di libri renderanno la città una vera fucina creativa. Dal 30 agosto al 7 settembre 2025, Todi sarà “imbandita a festa” con oltre 50 eventi e più di 70 artisti in scena ogni giorno. Ad aprire il festival, sabato 30 agosto, sarà The Festival Show, uno spettacolo ideato da Silvano Spada con Pino Strabioli, Giulia Di Quilio, Pierfrancesco Poggi e Santino Fiorillo: un omaggio al teatro stesso, in forma di varietà raffinato e ironico.
A chiudere, domenica 7 settembre, sarà invece un nome amatissimo dal pubblico italiano: Lino Banfi in Passaggi a livello, dove si racconterà in dialogo con Pino Strabioli.
«La città è pronta a vestire il suo abito migliore per il Todi Festival – scrive il sindaco Antonino Ruggiano – quando teatri, chiostri, antichi palazzi, chiese e piazze faranno tutti insieme da scenografia naturale alla grande kermesse alla quale ha dato forma Silvano Spada».
Il festival, nella sua accezione più profonda, non è solo spettacolo, ma spazio critico e vitale di incontro. Il Todi Festival 2025 si presenta come un rito collettivo che invita a guardare il presente con occhi nuovi, attraverso le storie, le voci, le urgenze del nostro tempo. Un invito a esserci, a partecipare, a lasciarsi attraversare.
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Todi festival – conferenza stampa – OFF/OFF Theatre – Roma – 27 maggio 2025
