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Silent Dante: dall’Inferno al Paradiso…

Al Teatro Nuovo di Verona la partenza per un viaggio alla scoperta di Dante Alighieri e la sua Divina Commedia, tra le vie dell’ amata città veronese…

“ Fermati qui solo un momento, chiudi gli occhi e immagina: l’odore del tiglio e la brezza serale che sussurrava pensieri e parole nell’orecchio del nostro poeta…” sono queste e tante altre le frasi che accompagniamo Silent Dante, spettacolo itinerante sulle tracce di Dante. Un percorso immersivo, magico e quasi surreale grazie alla regia di Paolo Valerio (che ne è anche l’ideatore) e Silvia Mercuriali.

Piazza dei Signori

Un percorso dove lo spettatore, tramite l’ausilio di cuffie luminose, ha modo di ascoltare la vita e le opere di Dante Alighieri ( 1265- 1321 ), camminando per le vie di Verona.

Questo è possibile grazie alla nuova tecnologia “Silent Play: gli spettatori dotati di cuffie luminose e “whisper- radio” hanno modo di sentire sin dal principio le parole dell’attore accompagnate da un vero e proprio percorso sensoriale fatto di suoni, citazioni dantesche e colonne sonore che costituiscono una vera e propria atmosfera immersiva alla scoperta del mondo dantesco.

Verona fu “primo rifugio” per Dante. Fu qui che  il poeta si dedicò alla stesura di vari scritti e ebbe modo di visitare i suoi iconici luoghi come Ponte Pietra, la basilica di San Zeno, le Arche Scaligere, celebri tombe della signoria veronese degli Scaligeri, e la Biblioteca Capitolare, la biblioteca più antica del mondo oggi ancora in attività.

Durante questo viaggio a guidarci Virgilio ( Alberto Pavoni ) attore e voce narrante, accompagnato da Beatrice ( Annapaola Trevenzuoli ). I due attori conducono il pubblico per le vie della città divenendo guide, esattamente come lo sono nella Divina Commedia per lo stesso Dante.

Andiamo al centro della sua foresta oscura” dice il nostro Virgilio, accompagnato dai celebri versi: “Per me si va nella città dolente, per me si va ne l’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente…”  Ed è proprio tramite questo viaggio che dettagli sulla vita di Dante, sul suo aspetto fisico ( pare che il poeta fosse diverso da come fisicamente siamo abituati a vederlo rappresentato) sui suoi rapporti famigliari, la nostalgia per Firenze e al contempo la curiosità e l’apprezzamento per la stessa Verona.

Un percorso fatto non solo di narrazioni e aneddoti ma anche di suoni, grazie all’originale sound design applicato da Silvia Mercuriali, suoni registrati da lei stessa, rumori di strade, natura e versi della stessa Divina Commedia recitati in lingua anche inglese.

La scrittura, curata sempre da Mercuriali e Pavoni, coniuga  tutti questi elementi, unendo le strade della città veneta con la storia del poeta fiorentino.

Ecco  allora che passando dalla casa della famiglia dei Montecchi si fa strada la storia di Romeo e Giulietta, tragedia scritta  ben più avanti da William Shakespeare ( 1564-1616 ) ma basata sulla storia vera di due giovani amanti veronesi e il loro drammatico epilogo; vicenda che con molta probabilità ebbe luogo proprio all’epoca di Dante e di cui si pensa che lo stesso poeta fosse a conoscenza, “mi piace pensare che Dante abbia avuto pietà e  non abbia voluto inserirli nella sua Commedia per non doverli mettere nei suicidi” dice sempre presente la voce narrante.   

A seguire il suono e la narrazione si animano mentre si attraversa Ponte Pietra, ponte  veronese oggi suggestivo e tranquillo ma all’epoca di Dante luogo di vita, mestieri e passaggi di gente animati e continui.

Il percorso della rappresentazione, partito dal Teatro Nuovo, attraversa  le varie vie arrivando alla Piazza delle Poste, luogo dove stava il tiglio noto come “tiglio di Dante”; prosegue poi  fino a  Piazza dei Signori, ai veronesi nota anche come “Piazza Dante” per la celebre statua del poeta. 

Grazie alla collaborazione con il Comune di Verona il percorso si estende alla visita di luoghi straordinari, eccezionalmente aperti per l’evento: le Arche Scaligere e la Biblioteca Capitolare, per terminare con l’apertura del chiostro del Duomo, di fronte alla Chiesa di Sant’Elena.

Piazza dei Signori

Si conclude proprio a Sant’ Elena questo viaggio, un viaggio iniziato nell’Inferno e concluso nel Paradiso, all’aperto in questo chiostro meraviglioso e  guardando il cielo … “ L’amor che move il sole e le altre stelle”.

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Silent Dante, spettacolo itinerante sulle tracce di Dante. Teatro Stabile Verona. Regia di Paolo Valerio e Silvia Mercuriali; ideazione di  Paolo Valerio; scritto da Silvia Mercuriali e Alberto Pavoni. Con Alberto Pavoni e Annapaola Trevenzuoli. Sound design Silvia Mercuriali. In collaborazione con Ippogrifo guide, centro scaligero degli studi danteschi e il Comune di Verona – 29 aprile 2025

Foto e immagine copertina: Teatro Stabile Verona.

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