Le pieghe della vita celano sempre un sorriso, Familie Flöz lo porta sul palcoscenico senza timore
Raccontare una storia non è mai del tutto semplice, specialmente a teatro; il rischio d’incomprensione è molto alto e, spesso, la reticenza a forme diverse del linguaggio artistico porta a repulsioni istintive che limitano molto le possibilità creative. Narrare senza dire una parola potrebbe diventare allora ancora più difficile eppure i gesti e le emozioni suscitate da Familie Flöz sono comprensibili e riconoscibili senza enormi sforzi. Tornati al teatro Chiabrera di Savona per il secondo anno consecutivo, questo gruppo ha nuovamente conquistato il pubblico locale con lo spettacolo Infinita.
L’abilità del collettivo tedesco di sorprendere lo spettatore e di divertirlo con trovate intelligenti che si fondono ad una straordinaria prestanza fisica di acrobati circensi va di pari passo con la capacità di trovare elementi comici anche dove, forse, ce ne sarebbero pochi o non si pensa ce ne possano essere del tutto, per coniugarli con momenti di delicata emozione che tocca le corde più profonde.
Il filo che unisce un asilo infantile e un ospizio sono le persone che vi si trovano e che vi interagiscono; il filo che unisce infanzia e vecchiaia sono gli attimi che si vivono e si ripetono. Difficoltà, solitudine, sopraffazione ma anche solidarietà, vicinanza, amicizia e tante risate. Bambini e anziani si assomigliano oppure, e forse più veramente, le persone rimangono fondamentalmente uguali a sé stesse nell’essenza. Esattamente come nella vita, si salta da un’emozione all’altra come si passa attraverso le età senza accorgersene. Quello che più ci sorprende e ci fa divertire sono le situazioni quotidiane che si ripropongono giorno dopo giorno; il gruppo prende pertanto spunto da tali momenti e li restituisce con una forza intensa che colpisce tutti perché questi fanno parte del vissuto di ognuno di noi.
Tra un singhiozzo e una risata esattamente come nell’iconografia, le maschere della compagnia ci guardano, ammiccano, trasudano compassione senza proferire parole, sostituite da pezzi musicali che ben accompagnano i vari sketch e ci supportano in pause densamente introspettive e in scatti surreali di puro divertimento straripante. L’energia è tanto forte da annullare la quarta parete e portare, letteralmente, il gioco in platea e in galleria. Dopotutto, l’allegria e la partecipazione non hanno confini, mentre il lutto e la perdita rimangono ancorati ad una sfera più personale ed intima, difficilmente condivisibile, e che pertanto rimane delimitata fisicamente in parte alla scena.
Familie Flöz utilizza il repertorio che la caratterizza di giocoleria, equilibrismo e atletismo e ogni trovata va a segno senza esclusioni con il loro linguaggio corporeo universale. Non serve molto per farsi capire e non serve molto per continuare a proporre lavori che ottengono meritatamente il favore del pubblico. Chiedere, anzi, andare a vedere loro per credere.
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Infinita – Regia di Michael Vogel e Hajo Schüler – di Familie Flöz – con Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler e Michael Vogel – produzione: Familie Flöz, Admiralspalast, Theaterhaus Stuttgart – Teatro Chiabrera di Savona dal 2 al 4 aprile 2024