
L’arte del sentire: intervista a Mimosa Campironi
In questa ressa di idee e opinioni che è diventato il contemporaneo si dimentica, a volte, come persino il pensiero
In questa ressa di idee e opinioni che è diventato il contemporaneo si dimentica, a volte, come persino il pensiero
Tra gli oltre duemila sonetti che Giuseppe Gioachino Belli ci ha lasciato ce n’è una serie raggruppata dalla critica contemporanea
La grazia e la lingua: queste le due principali attrattive di questo spettacolo che Saverio La Ruina sta portando in
«Hai mai immaginato di avere davanti a te un grosso pulsante che può cancellare dalla faccia del pianeta tutte le
«E po’, a colpa è ‘a mia / ‘a colpa è ‘a mia / ca nun te saccio cchiù piglia’.
Al teatro Quirino, dal 9 al 15 gennaio, va in scena un classico della storia del teatro italiano: Uno, Nessuno
Una Napoli borghese che si specchia. Su sé stessa, con indolenza e senza prospettiva. Semplicemente bella, animata dallo spirito vivace,
C’era una volta un Principe… Potrebbe cominciare così la favola che Antonio Grosso protegge ancora in cuor suo, la favola
Dopo una soddisfacente anteprima – che ha segnato l’inizio di questa nuova stagione teatrale – in ben sei città italiane;
Nel cuor delle foreste casentinesi, a Corniolo, nel settembre 1940 accade un episodio. Il capo della polizia fascista ordina, via
Sala gremita alla prima serata de Così è (se vi pare) ospitata al Teatro Duse dal Nazionale di Genova e
Ennio Coltorti, patron del piccolo spazio denominato Stanze segrete, alla fine dello spettacolo, ferma gli applausi del pubblico e annuncia