Finiti i Festival(per ora), parola al pubblico!

Cosa ci riserve l’imminente stagione cinematografica e l’avvento delle grandi produzioni aiuteranno a risollevare incassi e sale italiane?

Per un Sorrentino scontento delle domande del pubblico all’ennesima presentazione di Parthenope in un cinema di Palermo, una nuova stagione a poco più di quaranta giorni dal Natale entra nel vivo con l’arrivo sugli schermi italiani dei primi blockbuster di grande spessore produttivo come lo spettacolare film del premio Oscar Ridley Scott Il Gladiatore II, nelle sale dal 14 novembre.

Denzel Washington

Scritto da David Scarpa da una storia ideata con Peter Craig arriva il sequel de Il Gladiatore che lanciò nel firmamento di Hollywood Russel Crowe (presente in alcuni flashback), costato oltre 250 milioni di dollari, girato in esterni nel deserto di Ouarzazate in Marocco, ennesimo colossal del regista inglese dopo Alien Blade Runner. Nel rinnovato cast l’emergente l’attore irlandese Paul Mescal rubato da Scott al teatro e al successo della serie Normal People, nei panni di Lucius,  figlio segreto di Massimo Decimo Meridio.  Con lui Denzel Washington nei panni di un trafficante di schiavi e Connie Nielsen, l’unica superstite del film del 2000 nei panni di Lucilla.

Se il primo Gladiatore, ritenuto da Ridley Scott il vero erede di Ben Hur con un incasso globale di oltre un miliardo di dollari vincendo ben 5 premi Oscar, questo nuovo capitolo è destinato secondo le previsioni a eguagliare il precedente, forte dell’immancabile meccanismo della vendetta nei palazzi imperiali dell’antica Roma dei Cesari, dove Lucius (che nel film del 2000 era interpretato da Spencer Treat Clark), da eroico guerriero sfida il potere per vendicare il padre 

E Scott, conoscendo bene tutti i meccanismi e le regole dello spettacolo, non ha mancato di arricchire la sceneggiatura con gli immancabili duelli con le fiere al Colosseo, l’assedio di una roccaforte in Numidia, fino ad una fantastica battaglia navale realizzata all’interno dell’Anfiteatro Flavio, in una scena d’azione mai immaginata dal cinema. Insomma senza svelare di più, “divertimento garantito”, come ha dichiarato lo stesso Denzel Washington, fra sangue e teste mozzate, lo spettatore scoprirà anche la sana ironia di una dark commedy d’altri tempi.

Per il pubblico dei piccoli invece è in arrivo a partire dal 19 dicembre, il colossal d’animazione targato Disney, Mufasa – Il Re leone, diretto dal regista premio Oscar Barry Jenkins, arricchito dalle voci di un nutrito gruppo di artisti italiani nei ruoli principali come Marco Mengoni, ElisaLuca Ward e Massimo Popolizio e che ha visto la partecipazione alla colonna sonora di musicisti e compositori del calibro di Elton JohnTim Rice e Hans Zimmer.

Mufasa – Il Re leone

Questa volta a far sognare i piccoli sarà Kiara la giovane cucciola di leone figlia di Simba. E come tutti i capolavori di Cartunia, sono le metafore sulla società e gli uomini che circondano la vita di tutti. Gli affetti perduti e ritrovati come quelli di Mufasa, un cucciolo orfano adottato da un vecchio leone che lo aiuta a crescere a difendersi e scoprire la vita!

Foto di copertina @web: Paul Mescal

Teatro Roma
Grazia Menna

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