Archiviata la Giornata Internazionale del Jazz e a poche ore dalla serata dei David, irrompe a Cannes, Meryl Streep!
Festival e International film, ma anche International jazz e non solo con Clint Eastwood in veste di bravo pianista alle prese con un “docu” di successo da indimenticabile regista di Bird, dedicato al grande sassofonista di colore Charlie Parker (nel film con il volto di Forrest Whiteker che vinse l’Oscar), ma a anche a tutti i grandi del jazz di sempre da Dizzy Gillespy a Louis Armstrong da Errol Gardner a Duke Ellington da Sten Ghez a Lionel Hampton passando per star come Miles Davis ed Ella Fitzgerald, grande amica di Marilyn Monroe che innamorata del jazz, usò la sua popolarità per riuscire a far cantare Ella sul palcoscenico del mitico Mocambo all’8588 Sunset Boulevar di West Hollywood che rifiutava i neri. Marilyn si impegnò con il manager del noto night club ad assistere in prima persona e in prima fila ai concerti della sua amica Ella trascinandosi dietro ogni sera il gotha di Hollywood per tutto il periodo di quella scrittura della Fitzgerald aiutata in quel momento anche al new deal impresso da Kennedy che aveva iniziato parlare di diritti civili, povertà e rifiuto del razzismo.
E a proposito di di jazz e di cinema ma anche di arte e che arte, che esplode a Roma nelle opere dell’artista Germana Galdi con una pittura che avrebbe conquistato anche Warrol e Capote fra swing, kind of blue, colori, pittura e luce, nella giornata dell’ International Jazz Day voluta da Herbie Hancock, che riunisce duecento paesi attraverso la capacità che il jazz ha di unire le persone. E come dice Germana Galdi : «Il jazz non è solo quello, ma uno stato dell’anima, un modo di interpretare l’arte» , una vera performer che esibisce e si esibisce, protagonista con il suo talento da scoprire e seguire come in un bel film.
E per onorare la giornata del jazz come patrimonio immateriale dell’umanità, dopo che l’Unesco l’ha nominato tale nel 2011, alla Casa del jazz di Roma e all’Auditorium Parco della musica, grande successo con l’International Jazz Day lo scorso 30 aprile, un’importante rassegna sotto la direzione artistica di due icone come Gegè Telesforo e Paolo Fresu, con l’idea di costruire un ponte tra le varie generazioni di musicisti come testimonia il concerto di Danilo Rea insieme a sua figlia Oona. Nel programma anche Sergio Cammariere, Tosca, Stefano Bollani, Chiara Civello e Rita Marcotulli. «Il jazz, è da sempre una musica in movimento che fotografa il presente anche nel cinema fra passato e futuro», ha dichiarato Gegè Telesforo (immancabile al fianco del clarinettista Renzo Arbore). Parlando invece di grande cinema italiano quello per l’esattezza di Roberto Rossellini, Anna Magnani e Ingrid Bergman( 2 premi Oscar), attraverso un nuovo film di cui si parlerà certamente anche al mercato di Cannes, che si appresta a girare Paolo Genovese dal titolo Scandalo, un film ha detto il regista sul triangolo più chiacchierato di quel cinema del dopoguerra che conquistava premi e mercati e che li vide protagonisti.
Genovese ha scritto il film con Francesco Piccolo, ambientato a Roma fra il 1945 e il 1950, che vuole svelare sul grande schermo l’intreccio di passioni di tre straordinari miti del cinema universale.
E rimanendo al cinema italiano, questa mattina al Quirinale il Capo dello Stato, Sergio Mattarella ha ricevuto i candidati ai premi del David di Donatello, tra cui Paola Cortellesi record assoluto in termini di candidature, ben 19 con il suo C’è ancora domani, Matteo Garrone, 15 con Io capitano, Alice Rohrwacher con La chimera, 13 e Marco Bellocchio, con Rapito “fanalino” di coda (si fa per dire) con 11. Con loro anche Milena Vukotic e Giorgio Moroder per il David alla carriera e Vincenzo Mollica vincitore del David speciale 2024, con Teresa Mannino che ha introdotto la mattinata rilevando il testimone da Geppy Cucciari nel ruolo di presentatrice dell’evento al Colle.
Inequivocabili e chiare le parole del Presidente sul ruolo del nostro cinema in un momento delicato e ricco di tensioni sociali e politiche che hanno caratterizzato le ultime settimane. «La storia del nostro Paese, la storia della Repubblica e delle conquiste di libertà e democrazia, è passata dal Grande schermo. E’ stata narrata attraverso emozioni, volti, sentimenti, attraverso le vicende drammatiche e speranze che sorgevano, attraverso la quotidianità del vivere e l’eccezionalità di tante storie personali».
Con la 77a edizione del Festival di Cannes alle porte, arriva la notizia che Meryl Streep, una delle attrici più acclamate della storia del cinema, sarà onorata con la Palma d’oro. La premiazione avverrà durante la cerimonia di apertura il 14 maggio, segnando di fatto il suo ritorno dopo 35 anni. Questo prestigioso riconoscimento celebrerà non solo la grandezza della sua carriera, ma anche il suo legame storico con Cannes, dove nel 1989 vinse come miglior attrice per Un grido nella notte“. Sarà un momento memorabile non solo per Meryl Streep, ma anche per tutti gli appassionati di cinema che continuano ad ammirare il suo talento straordinario.