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Mimì: la voce spezzata che canta ancora

La vita, le ferite, l’arte potente di un’interprete che ha trasformato il dolore in musica, vanno in scena a Teatrosophia

A quasi trent’anni dalla sua scomparsa, Mia Martini continua a vivere nella memoria collettiva non solo per la sua voce unica, ma per il suo essere artista totale: musicista colta, interprete sensibile, donna fragile e fortissima al tempo stesso. Lo spettacolo andato in scena l’8 maggio a Teatrosophia, Questi miei pensieri – tributo a Mimì con Mauro Toscanelli sul palco, accompagnato da Andrea Causapruna (chitarre e percussioni) e Adriano D’Amico (tastiere e percussioni), è stato molto più di un semplice omaggio: è stato un atto d’amore, un atto di verità.

Omaggio a Mimì – Mauro Toscanelli, Adriano D’Amico, Andrea Causapruna

Lo spettacolo, costruito come un teatro-canzone, ha alternato momenti musicali a narrazioni biografiche, tracciando un ritratto intimo e potente di Mimì – al secolo Domenica Bertè – evitando facili stereotipi o derive commemorative e consentendo a Toscanelli di non scivolare sul terreno pericoloso della comparazione che, inevitabilmente, nella testa e nel cuore del pubblico si presenta quando si parla di miti.

Toscanelli, che è anche regista della pièce, ha saputo restituire al pubblico non solo l’artista, ma la donna, scavando tra le pieghe della sua esistenza tormentata, spesso segnata da incomprensioni, maldicenze e isolamento; lo ha fatto scegliendo una via più profonda: raccontare Mia Martini attraverso i suoi brani meno noti, quelli che il grande pubblico conosce meno, ma che rivelano forse più di ogni successo la verità del suo mondo interiore e da questa scelta, anche il titolo dello spettacolo.

Le canzoni non sono state semplicemente cantate, ma interpretate con una modalità che si avvicina alla lettura teatrale, restituendo piena dignità lirica ai testi.

Tra un brano e l’altro, la voce narrante dell’attore si è fatta memoria, confessione, sussurro: Toscanelli ha dato corpo e anima ai pensieri della Martini, facendoli risuonare sul palco con garbo e intensità. In questi momenti emerge appieno la sua teatralità, che eleva lo spettacolo a un livello di forte autenticità. La musica dal vivo dei due musicisti ha arricchito il tutto con un tappeto sonoro discreto ma prezioso, capace di accompagnare e sostenere l’emotività della narrazione.

Tuttavia, la durata complessiva dello spettacolo — circa due ore — si è fatta sentire, soprattutto nella prima parte. Seppur necessaria per impostare il racconto e delineare il contesto umano e artistico della protagonista, l’affabulazione iniziale di Toscanelli non ha sempre mantenuto un ritmo efficace, rischiando in alcuni momenti di rallentare sia la fruizione quanto l’immedesimazione del pubblico.

Omaggio a Mimì – Mauro Toscanelli

Mia Martini non fu soltanto la più grande interprete contemporanea della musica leggera italiana: fu un’anima che viveva ciò che cantava. La sua era un’arte consapevole, viscerale, mai superficiale, che nell’ultimo periodo artistico, venne influenzato pesantemente dalle vicende umane che ella attraversò, consentendole di creare brani iconici, come lascito ai posteri.

Questi miei pensieri – Tributo a Mimì – regia di Mauro Toscanelli, con Mauro Toscanelli, Andrea Causapruna: chitarre e percussioni:, Adriano D’Amico: tastiere e percussioni , disegno luci: Gloria Mancuso, produzione: Melanchòlia Teatro Aps, Teatrosophia dal 08 al 11 maggio 2025

Foto di ©Grazia Menna

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