Il cinema Pre-Code. La denuncia di Hawks: «Scarface» è Al Capone
Al nome di Scarface, nel nostro immaginario cinefilo, s’accende immediatamente la luce su Al Pacino e su Brian De Palma
Al nome di Scarface, nel nostro immaginario cinefilo, s’accende immediatamente la luce su Al Pacino e su Brian De Palma
Bella sorpresa all’Argot: La pace non è mai un’opzione è, tra quelli visti, uno degli spettacoli più interessanti e brillanti
I famosi anni Trenta, intorno ai quali tanto si è favoleggiato, vuoi per la moda rivoluzionata, vuoi per il nuovo
Due giorni fa mi è stato chiesto, da persona addetta ai lavori, quale criterio ci fosse per giudicare uno spettacolo.
Ha ragione Vincenzo Zingaro quando, nelle note di regia, accosta il mondo scenico di Aristofane a quello fumettistico di Walt
Può un’esecuzione al pianoforte uccidere una persona? Può una parola colpire a morte un amico? Ad ascoltare il racconto di
Tra le poche indicazioni che Anton Čechov scrive a proposito del Giardino dei ciliegi ce n’è una fondamentale, addirittura ripetuta
C’era una volta una mamma che amava talmente tanto suo figlio che non riusciva a vedere nemmeno le sue paure.
La caratteristica principale dei componimenti di Carlo Gozzi (1720-1806, aristocratico scrittore veneziano, contemporaneo di Goldoni) è un sentimento di biasimo
Le rappresentazioni teatrali dell’ultimo decennio ci hanno abituato a godere sempre meno della scenografia. La scelta di togliere prima il
Intorno al 1920, nella Germania impoverita dalla sconfitta della Grande Guerra, «Urschrei» fu il grido anarchico che annunciava un nuovo
Nel 1998 Festen, film del regista danese Thomas Vinterberg, vinse tra gli altri il Premio della Giuria al Festival di