Darren Aronofsky non sbaglia un colpo e rimane comodamente seduto nell’Olimpo dei migliori registi contemporanei.
Una scomoda circostanza – Caught Stealing è il nuovo film diretto da Darren Aronofsky. C’è chi, uscito dalla sala, ha pensato che Austin Butler, protagonista su cui si regge l’intero film, si fosse guadagnato una candidatura certa agli Oscar. Se non addirittura la vittoria. Nonostante questa ipotesi possa risultare un po’ prematura, è innegabile che l’attore emerso ai tempi di Disney Channel sia ormai decisamente cresciuto. Il suo talento non si può più ignorare.

Una scomoda circostanza si definisce pulp comedy. Al suo interno però racchiude un variegato intersecarsi di generi che lo rendono senza dubbio un prodotto unico e inaspettato. Un po’ gangster, un po’ commedia. Un po’ film d’azione, un po’ thriller.
Austin Butler si presenta esclamando risposte alla Drugo, che impostano la prima parte come una chiara ispirazione a Il grande Lebowski, arricchita da citazioni che attingono anche ad altri colossi come Quei bravi ragazzi. È solo in un secondo momento che l’opera cambia rotta, inabissandosi in un mare di colpi di scena per approdare, infine, sulle sponde di una maggior riflessione esistenziale.
Perché l’intero film si struttura sull’idea di evanescenza delle sue colonne portanti. Un andirivieni di elementi che compongono un puzzle, dove a emergere davvero è la solitudine dei singoli pezzi. La preparazione e il pathos che accompagnano le morti in molti film di genere simile, qui scompaiono. La banalità con cui le persone si uccidono tra loro, l’imprevedibilità del fatto, sono tutte caratteristiche che vogliono restituire una percezione più vicina alla realtà. E che soprattutto, fanno riflettere sull’attuale geopolitica internazionale.
L’antagonismo è la chiave attraverso cui si aprono i cassetti delle colpe. Un messaggio, a volte chiaro a volte suggestivo. I nemici per eccellenza, definiti gangster terribili e spietati, sono due fratelli ebrei chassidici destinati a fare una brutta fine. Dal misunderstanding russo-ucraino al controllo statunitense sull’America latina. La polizia è invece il soggetto più incisivo con cui si vuole comunicare l’ambivalenza del bene e del male. La corruzione che annienta la fiducia.
Dopo un rimescolamento continuo di alleanze. Dopo che buoni e cattivi giocano a scambiarsi i ruoli, annullando, di fatto, il significato dei termini. Ciò che resta è la potente percezione di solitudine che accompagna il protagonista. Una solitudine percepita come condizione inevitabile per esistere in questo mondo. Vedere le vite di tutte le persone a lui care appese a un filo rende il concetto di vita stesso qualcosa di molto fragile, evanescente.
L’alchimia tra Butler a Zoë Kravitz (ottima anche la sua performance) si assicura la percentuale di romanticismo del film. Le scene iniziali costruiscono un climax di tensione erotica difficile da scordare. Kravitz è la dimostrazione che i personaggi fondamentali dei film possono garantirsi questa posizione anche solo con poche, particolari, scene.
Alcune polemiche precedenti l’uscita del film ruotavano attorno alla presenza del celeberrimo cantante portoricano Bad Bunny. Che sia stata una scelta per apportare un elemento di forte popolarità al film poco importa. Non solo perché, né la qualità né il successo di Una scomoda circostanza dipenderà da lui. Ma soprattutto perché Benito Antonio Martínez Ocasio si è dimostrato perfettamente all’altezza del ruolo.

Una scomoda circostanza è sorprendente e intrattenente al massimo. Dopo l’interpretazione del Re del Rock and Roll nel film di Baz Luhrmann di uno. E lo struggente e straordinario The Whale dell’altro. Austin Butler e Darren Aronofsky danno un’altra prova del loro straordinario talento.
_____________________
Una scomoda circostanza – Caught Stealing – Regia di Darren Aronofsky – Soggetto e Sceneggiatura: Charlie Huston – Con: Austin Butler, Regina King, Zoé Kravitz, Matt Smith, Liev Schreiber, Vincent D’Onofrio, Griffin Dunne, Bad Bunny, Carol Kane, D’Pharaoh Woon-A-Tai, Will Brill, Action Bronson, Jurij Kolokol’nikov, Laura Dern – Scenografia: Mark Friedberg – Musiche: Idles – Costumi: Amy Westcott – Trucco: Judy Chin – Fotografia: Matthew Libatique – Produzione: Columbia Pictures – Paese: Stati Uniti – Uscita nelle sale 27 agosto 2025





