Al Teatro Golden “Lui che bacia lei che non bacia lui che bacia lei” prova a raccontare in modo innovativo il tema del delicato rapporto tra consanguinei (e non solo)
Fratelli coltelli, parenti serpenti. I modi di dire popolari sulle relazioni familiari sono fin troppi, e a volte hanno ragione. Così certo la penserebbero Lisandro e Demetrio (Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi), protagonisti di Lui che bacia lei che non bacia lui che bacia lei, in scena al Teatro Golden fino al tredici aprile.

Un titolo che sa di scioglilingua per una commedia che parte in tragedia. Lisandro e Demetrio non si vedono da vent’anni, hanno in comune un padre con cui nessuno dei due ha rapporti e finiscono a vivere insieme quando l’uomo, moribondo, li obbliga a riconciliarsi per poter aver accesso alla futura eredità. Una sorta di Grande Fratello familiare organizzato assieme ad Elena di Bari (Lorenza Giacometti), giovane notaio e intermediario tra i fratelli e il padre, di cui conosciamo solo la voce.
Accanto a lei come seconda figura femminile c’è Barbara (Patrizia Casagrande) moglie di Demetrio, molto sicura di sé nel privato e nel pubblico per mascherare una fragilità mai risolta.
A separare i due fratelli una storia di tradimento giovanile, quello della fidanzata di Demetrio con Lisandro, un dolore che ha segnato per sempre le sorti dei due.
Tutto si svolge nel salotto della casa presa in affitto per il reality familiare; un divano, un tavolo con sgabelli, sul fondo del palco una libreria costruita con tubi e assi. Qui Elena e Barbara vengono e vanno, mentre i due fratelli litigano e discutono su ogni dettaglio, tenuti insieme solo dal desiderio di non veder bruciare la cospicua eredità paterna. Per farlo non basta mostrarsi amichevoli davanti alle telecamere, ci sono anche diverse prove da superare.
Prima fra tutti la messa in scena di Romeo e Giulietta, riproporre tra tavolo e divano il momento in cui i due amanti si guardano dal balcone. Si capisce molto presto, in realtà, che la relazione tra i due fratelli fa da sfondo ad altro, tanto che una prima riappacificazione, comprensiva di abbraccio a luci soffuse, arriva già a metà dello spettacolo. E pian piano si sviscera quel titolo così complicato scelto da Ennio Speranza e Massimo Natale (entrambi autore, quest’ultimo anche regista della pièce).
Il matrimonio di Demetrio non funziona più, lui è rimasto stregato da subito dall’eleganza di Elena, Lisandro trova un’immediata affinità con l’animo di Barbara, che finalmente si apre davvero, sino al finale, forse non troppo inaspettato ma certo coerente.
Questo spostamento del focus del testo è reso anche dal costante cambio dei costumi, che segnalano lo scorrere del tempo ma non solo. In particolare con il personaggio di Barbara, molto bene gestito da Patrizia Casagrande essendo il più complesso dello spettacolo proprio per le due anime che deve rappresentare, si vede via via un certo addolcirsi nel mondo di vestire. Una modifica che sottolinea l’allontanarsi dalla propria armatura, dallo stile che ha caricato per sentirsi sicura davanti al mondo.
Se è vero che nel mondo tutto lo scrivibile è già stato scritto forse Lui che bacia lei che non bacia lui che bacia lei, non parte dal pretesto narrativo più originale del mondo. Ma, proprio perché tutto già esiste, riesce a darne una propria interpretazione e conquistare un piccolo pezzo nel vasto mondo in cui si declinano i testi su parenti e relazioni.

Questo lasciando che tutto si svolga nel salone di una casa che non appartiene a nessuno dei presenti, sono tutti ospiti, lontani dai loro spazi. E qui si liberano di paure e ansie, scoprono sentimenti, cambiano rapporti. Un territorio neutro, libero, capace di riassestare le quattro vite che brevemente seguiamo.
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Lui che bacia lei che non bacia lui che bacia lei di Massimo Natale ed Ennio Speranza – regia di Massimo Natale – Con Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi, Patrizia Casagrande e Lorenza Giacometti Luci e fonica: Davide Di Francescantonio – Aiuto regia: Gianluca Bruni – Costumista: Wanda Ronga – Organizzazione: Patrizia Spagnoli – Produzione Goldenstar AM srl – Teatro Golden dal 3 al 13 aprile 2025