Il thriller con Cobie Smulders ha tenuto in tensione costante il pubblico della Festa del Cinema di Roma
Era dai tempi di Duel di Spielberg che non si vedevano veicoli e strade così tanto protagonisti di un thriller. Accolto tra una valanga di applausi, Sharp Corner si rivela uno dei migliori prodotti presentati alla Festa del Cinema di Roma.
Una famiglia modello americano – il padre Josh (Ben Foster), la madre Rachel (Cobie Smulders) e il loro figlioletto di 9 anni Max – ha appena acquistato una villetta con ampio giardino per allontanarsi dalla vita caotica della città. Tutto inizialmente va per il meglio come da copione thriller a stelle e strisce. La quiete prima della tempesta. Anzi più che una tempesta, sono i troppi incidenti d’auto che avvengono a ridosso della curva antistante la casa dei coniugi. La curva è stretta e pericolosa e la segnaletica è nascosta dalle piante. Come spesso accade nelle difficoltà anche indipendenti dalle persone coinvolte, escono i caratteri dominanti. E dove c’è un dominante c’è, come di consueto, un dominato. Rachel è la donna risoluta, attenta, decisionista e in carriera. Un tempo patriarcale fa era “colei che porta i pantaloni”. Oggi sarebbe, come da dictat algoritmico, la donna alfa. Josh è beta; è la difesa, il gregario, l’altruista, l’indeciso, lo sprovveduto.
Questi avvenimenti drammatici, tra morti, auto in fiamme e il disturbo post-traumatico di Max, spaccano la famiglia. Josh perde il lavoro, Rachel chiede il divorzio e vuole vendere la casa. Josh, come da status di gregario, odia i cambiamenti e soffre di poter controllare tutto. Dopo tutti questi stravolgimenti l’unica vera cosa che gli rimane in mano è quella casa di fronte a quella curva maledetta, principio primo di tutti i suoi problemi. La vuole controllare. La sfida. Non vuole più che qualcuno muoia per essersi schiantato nel suo giardino. Lui deve saper salvare le persone. Diventa una missione cieca che concede un punto di vista mai visto in un thriller. Rimediare ai danni che hai creato intenzionalmente, ti fa essere un eroe?
Vale a dire “non tutto è bene, quel che finisce bene”.
Il film tecnicamente omaggia soprattutto il thriller familiare per eccellenza, Shining di Kubrick; per l’assetto – famiglia da tre, con Josh al posto di Jack e il piccolo Max che assomiglia in qualche maniera a Danny, che si traferisce in un luogo isolato in cui il padre perde il senno – per certe scene citazionistiche (vedi Josh che butta giù il muro con un martello e utilizza l’ascia in altre occasioni), e per l’utilizzo della musica tormentata che ricorda espressamente le atmosfere dell’Overlook Hotel.
Sharp Corner è un film thriller del 2024, diretto da Jason Buxton con Ben Foster, Cobie Smulders, Gavin Drea, Alexandra Castillo. Basato sul racconto di Russell Wangersky.