L’ OFF/OFF presenta la nuova stagione , tra passato e contemporaneità

Oltre trenta spettacoli per il teatro di Via Giulia, che tra novembre e maggio vedrà sul suo palco un programma ricco e variegato

Tempo di nuovi inizi per i teatri romani, ormai vicini all’avvio della stagione 2024/2025.
Tra questi anche l’Off/Off di via Giulia, che martedì primo ottobre ha presentato con una conferenza stampa il programma del suo settimo anno. Sul palco a illustrare la stagione in apertura Silvano Spada, direttore artistico del teatro, intervenuto dopo un breve spettacolo di danza che ha dato il via alla giornata.


L’anno dell’OFF/OFF inizierà il cinque novembre con “Sexual fluidity?”, uno spettacolo dello stesso Spada che indaga il tema della fluidità sessuale, il suo valore nel mondo moderno ma anche le sue radici storiche, quelle rimaste forse troppo lungamente sopite. 

È il segno iniziale di una stagione che a lungo rifletterà sui temi del nostro tempo, soprattutto quelli legati ai generi, differenze e similitudini. E allora novembre continua con “Brotti (brutti e rotti), e non ridere che sei come loro” di Manuela Zero, per poi proseguire con la prima rappresentazione italiana di “Una commedia all’Almodòvar – la rosa de dos Aromas” di Emilio Carbadillo, portato in scena da Barbara Alesse ed Ernesta Argira
In questo panorama che guarda al mondo contemporaneo è ampio lo spazio anche per le giovani generazioni. Da un lato vengono raccontate, come con “I ragazzi della strada” di Riccardo D’Alessandro, in scena a marzo, o “Revenge Porn – quattro minuti e dodici secondi” di James Fitz, riproposto dal regista Giancarlo Nicoletti che a inizio aprile ci porterà nel mondo del revenge porn, disgustosa pratica che già troppe vite ha distrutto in questi anni dove tutto è online. 

Ma non solo storie di giovani, anche giovani che portano in scena le loro prime opere. Sono quattro le compagnie selezionate da “Ribalta giovani”, lo spazio dedicato a due spettacoli di prosa e due di danza portati in scena tra fine novembre e i primi di dicembre.
Questi lavori saranno oggetto di una votazione da parte del pubblico per scegliere la compagnia che potrà portare in scena un nuovo spettacolo durante la prossima stagione, mentre uno dei giovani attori under35 della scorsa stagione, votato dal pubblico, verrà premiato dalla Fondazione Claudio Nobis con l’omonimo premio.

Occhio al contemporaneo dentro e fuori dai confini nazionali, alle sue problematiche, ai suoi dolori e alle difficoltà di questi secoli moderni.
Si inserisce in quest’idea lo spettacolo del 27 Gennaio, “Sciabbaddai”, in scena per il Giorno della Memoria per la regina di Gabriele Marcelli.

E ancora “Saman. Vita e morte di una ragazza italiana” di Francesco Apolloni, che porta sul palco un tragico caso di cronaca come pure fa Valerio Di Benedetto vestendo i panni del fratello di Emanuela Orlandi in “Pietro Orlandi, fratello”, che a marzo riaprirà anche al pubblico dell’OFF/OFF la riflessione sulla scomparsa della giovane cittadina vaticana.

Roma e le sue mille anime, soprattutto le più fragili, tornano in scena con “Santa Maria della Pietà – Le agitate”, lo spettacolo con cui Orazio Rotolo Schifone racconta del manicomio romano, una storia che arriva fino alla Legge Basaglia.
Una nota di leggerezza arriva invece da “Benvenuti in casa Morandi”, che affianca sul palco Marianna e Marco Morandi, i due figli del cantante.

Blas Roca Rey

Per chi però ha in mente un teatro meno contemporaneo non è meno variegata l’offerta di questo anno. 
Il 2025 si aprirà con “Persone naturali e strafottenti”, un omaggio a Patroni Griffi, mentre la primavera vedrà sul palco “The real Hamlet”, ripreso dalla prima edizione del dramma Shakespeariano per la regia di Patrizio Cigliano, il testo di Alberto Savino “Emma B. – Vedova Giocasta” e, quasi in finale di stagione, “Diario di un pazzo” di Gogol.
Un viaggio nella storia del teatro che si accompagna a quello nella storia e basta che verrà affrontato con “Il sogno di Nietzche”, con Ennio ed Emiliano Coltorti Adriana Ortolani, ma anche un doppio tuffo nel passato tra marzo e aprile, dove in rapida successione saliranno sul palco “Vincent van Gogh – Le lettere a Theo”, interprete Blas Roca Reye “Le due regine – Elizabeth Tudor & Mary Stuart”, i cui panni saranno vestiti da Gianni De Feo Bruno Petrosino.

Spazio alla musica sul finire della stagione, con un piccolo viaggio lontano grazie ad “Hasta siempre, Frida! con Danila Stalteri, omaggio all’artista messicana, e “Voci d’Africa” di BadaraSeck, che ci riporta verso est e poi giù, dall’altra parte del Mediterraneo. 
In mezzo “Non sopporto più le canzoni in inglese”, il nuovo recital di Pierfrancesco Poggi, sempre in questo maggio dell’OFF/OFF in cui musica e teatro si incontrano. 

Bruno Petrosino e Gianni De Feo


Queste sono alcune delle proposte che l’OFF/OFF ha pensato per la stagione 2024/2025, un viaggio tra presente e passato, tra novità e graditi ritorni con un occhio verso tutte le declinazioni dell’arte teatrale e le sue possibilità narrative.
Dalla cronaca ai classici, dai temi più attuali ai grandi della storia, un percorso che non prosegue in linea retta ma mischia, sale e scende cercando di raccordare i gusti di tutti e di raccontare storie in cui, per un motivo o un altro, tutti si possono rivedere.

Foto di copertina: Il direttore Off Off Theatre, Silvano Spada

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