Karkinos di Marta Grasso e Kevin Ramsay

Un progetto sonoro per undici sculture in terracotta

Marta Grasso e Kevin Ramsay sono due artisti residenti a Brooklyn, dal 20 al 29 ottobre 2023 esporranno presso l’ Harvestworks Digital Media Arts Center di New York l’opera Karkinos, un installazione sonora di undici sculture in terracotta.

Karkinos è una parola che deriva dal greco cancro, proprio perché i primi studi sulla malattia portano ad identificare la stessa con la forma di un granchio. Per gli studiosi greci fu sorprendente vedere come la forma somigliasse a quella dell’animale marino, che avvinghia tutto ciò che gli sta vicino. L’esposizione prevede 11 sculture in terracotta che verranno animate attraverso le vibrazioni di alcuni exciters e solenoid. Meticolosamente progettate e curate dagli artisti Grasso/Ramsay, le sculture ricordano le forme delle cellule tumorali così come i suoni ritmici che verranno riprodotti al loro interno. Gli exiciters saranno agganciati alle superfici in terracotta delle sculture e tramite le vibrazioni permetteranno a queste, diversificate per dimensione e forma, di vibrare attraverso i suoni evocando quelli della macchina per la risonanza magnetica. Gli artisti vogliono evocare nel pubblico un senso simultaneo di fascino e disagio che rispecchia le emozioni inquietanti legate all’argomento. Questi suoni, sottili ed angoscianti, rappresentano il tumulto interiore e le paure nascoste associate al cancro, una malattia invisibile che in questa esposizione diventa materia tangibile ed osservabile ad occhio nudo.

“Il progetto nasce dall’esigenza di unire due comunità, quella delle arti visive e quella della musica sperimentale – racconta l’artista Grasso – che frequento da 8 anni. L’elemento sonoro è diventato una parte importante per la mia visione d’artista. Se penso ad un lavoro, ormai, penso anche al suono che questo emette. Volevo creare una scultura e un progetto installativo che avesse un altro elemento sensoriale, come quello del suono. L’utilizzo dei solenoid è perché mi piaceva l’idea del movimento, l’idea di avere non soltanto un suono ma percepire da dove questo suono venisse, quindi usare le sculture come dei veri e propri strumenti musicali. Secondo la forma degli oggetti in terracotta il solenoid emette un suono diverso, una nota diversa, perché tocca un punto diverso. Tutto dipende dalla forma, dallo spessore e dalla posizione dei solenoid, è un modo di creare dei nuovi strumenti musicali e di creare nuovi suoni.

Karkinos – ph. Marta Grasso

Marta Grasso nasce a Palermo nel 1987, si forma all’ Accademia di Belle Arti di Palermo per proseguire i suoi studi a Venezia, presso lo IUAV, in Performing Arts and Multimedia Production. A Palermo collabora con il Museo Riso, a Venezia con l’ ASAC Historical Archives of Contemporary ArtsBiennale di Venezia, in seguito continuerà le sue ricerche a New York, dove risiede e lavora dal 2015. Nella Grande Mela lavora presso Fotografiska New York, con lo Studio Barry X Ball, Gaetano Pesce, Laetitia Soulier, Lynn Bianchi e Alfredo Jaar. L’artista porterà avanti la sua indagine con un approccio antropologico e analitico, che indaga, documenta e cataloga le identità personali e collettive di territori e artefatti specifici. Grasso spazia tra collage, performance, scultura, fotografia e video per creare nuovi spazi di dialogo attraverso la riflessione comunitaria che diventa luogo per il proliferare di nuovi immaginari condivisi. La pratica dell’artista comprende esperienze autobiografiche personali e narrazioni collettive condivise.

Kevin Ramsay nasce a Brooklyn nel 1983, studia all’ Institute of Audio research di New York, e collabora con artisti come Michael Byron, Henry Threadgil, Art Jones, Joan Jonas, Pauline Kim-Harris e Conrad Harris (String Noise), Anne Tardos, Danilio Correale, Maria Grand, Prince Harvey, Emilio Vavarella, Malik Ameer Crumpler, Daniel Belquer. Nel 2019 realizza il sound design per il corto “Dreams of a jaguar’s daughter” di Alfredo Salazar-Caro e partecipa al Tribeca film Festival, e nel 2022 con l’ International Contemporary Ensemble presenta un quintetto d’archi in stile Neoclassico. Nel suo lavoro si concentra sugli aspetti teorici e pratici della registrazione e riproduzione del suono con abbinamenti di strumenti acustici ed elettronici. I lavori dell’artista, ingegnere audio, sound designer e compositore, esplorano nuovi metodi per catturare ed elaborare, mixare e riprodurre il suono attraverso sistemi audio multicanale. Attualmente è Lead Sound Engineer presso l’ Harvestworks Digital Media, continuando a collaborare con una varietà di artisti internazionali impegnati a utilizzare il suono come principale mezzo creativo.

Karkinos- ph. Marta Grasso

L’ Harvestworks Digital Media Arts Center di New York è un’organizzazione no-profit, dove gli artisti visivi sono supportati alla creazione di opere d’arte realizzate attraverso l’uso di tecnologie nuove ed evolutive, creando un ambiente in cui gli artisti possano realizzare lavori ispirati e realizzati dai media elettronici.

Carol Parkinson – Executive Director, Audio Studio Director Paul Geluso, Ingegnere Audio Kevin Ramsay, Programmatore interdisciplinare Danielle McPhatter, sound and music editor Gisburg.

Foto di copertina by Marta Grasso, https://www.harvestworks.org.