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“Il Terrore” che ascoltiamo: una paura fatta di voci

Al Teatro Marconi la compagnia Radio Play Live ha portato in scena un efficace radiodramma, dimostrando che a volte voci e suoni bastano.

Riuscire a spaventare senza mostrare, solo con la voce e gli effetti sonori. Trasportare un’intera sala in una valle che sembra maledetta da una serie di disgrazie senza senso. È questo che sono riusciti a fare gli attori e le attrici di “Radio Play Live” con Il terrore, radiodramma andato in scena in unica data il 13 maggio al Teatro Marconi.

Giulia Vertua

Aurora Piaggesi ha curato l’adattamento e la regia dello spettacolo tratto dal romanzo di Arthur Machen, una di quelle storie impossibili che tengono comunque svegli la notte, perché, come suol dirsi, “non succede, ma se succede?”.

L’esplosione di una fabbrica, una giornalista (Tiziana Galliani) che raggiunge a fatica la valle per poter scrivere il suo pezzo, trovando ad attenderla un poliziotto (Manuel Bellini) che non crede nel sovrannaturale. 

Un nonno (Michele Fontana, capace di delineare bene la figura immaginaria di quest’uomo di montagna così lontano dalla modernità), una madre (Arianna Ilari, il cui accento toscano ci porta con la mente agli appennini) e due figli (Marta Vinci, che ha prestato la voce al maschio, e Diletta Ludovico, la piccolina di casa) che cercano di andare avanti in un mondo sempre meno contadino, tanto da aprire un bed and breakfast e affittare una camera a uno stravagante artista (Alessandro Passariello).

E ovviamente Maui, cane attore che è salito sul palco assieme al suo educatore Andrea Calì nel ruolo di Tiger e ha conquistato il pubblico fin da quando è stato annunciato. 
Inizia così il radiodramma, e mentre a poco a poco conosciamo i personaggi ci sentiamo già tra le montagne. Merito del lavoro della sound designer Giulia Vertua, a cui è affidato tutto il contorno di rumori e suoni. Sono questi a dare allo spettacolo quel senso di ansia e terrore da cui prende anche il titolo. La notte, il giorno, tutto si alterna grazie a ciò che possiamo ascoltare, dal campanello delle mucche al fruscio del vento tra gli alberi. 

Incidenti, morti sospette, esami autoptici che lasciano senza parole, il dramma di una mamma che perde la sua bambina. Qualche volte le notizie dei telegiornali, la sensazione di umana impotenza davanti a un mondo che sembra ribellarsi.Questi gli ingredienti che Radio Play Live ha messo insieme per “Il Terrore”.
Alle voci e ai suoni si aggiunge il ruolo delle luci, sempre di Vertua, che aumentano la sensazione d’ansia. Buio, luce calda, luce blu. Nessuno si muove, è un radiodramma, ma non stiamo solo ascoltando.  Ognuno vede, nella sua testa, ciò che sta accadendo; lo si vede nonostante l’assenza di costumi, tutti gli interpreti indossano quelli che sembrano essere pigiami bianchi, e di scenografia. 

La magia che Radio Play Live riesce a portare sul palco ogni volta è questa, dopotutto; potresti solo ascoltare ma esser lì dal vivo è un’altra cosa. Veder queste voci farsi storia, costruire la narrazione. In un certo senso si torna ai tempi delle fiabe, quando qualcuno raccontava e le menti infantili riuscivano a visualizzare dentro sé le vicissitudini di draghi, principesse e cavalieri. 

Non è un giallo, non ci sono indizi da ricollegare, al massimo qualche pregiudizio da smentire. Non è un horror, perché questo terrore, lo si scopre man mano, non arriva da qualcosa di intangibile. Ed è anche questa la grande forza de Il Terrore: più ci si avvicina a comprendere più ci si sente tirati in ballo direttamente come abitanti del mondo, fruitori del pianeta su cui ci è capitato di nascere. 

Maui

La paura che si avverte termina quando le luci in sala si riaccendono.  Non ci sono mostri, non ci sono fantasmi, nessuno dormirà con la luce accesa. Piuttosto si rimarrà nel letto un attimo in più a fissare il soffitto, a chiedersi cosa stiamo facendo, dove sta andando questo gruppo di animali chiamato genere umano.  Con Il Terrore gli attori e le attrici di Radio Play Live sono riusciti a unire la loro arte, che sembra sempre così lontana dai nostri giorni, a un tema più che mai attuale. Come per ricordarci che a volte, nonostante la bellezza del vedere e del guardare, è l’ascoltare che dovremmo esercitare. 

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Il Terrore – Compagnia Radio Play Live – Regia Aurora Piaggesi – – Con Manuel Bellini, Michele Fontana, Tiziana Galliani, Arianna Ilari, Diletta Ludovico, Alessandro Passariello, Aurora Piaggesi, Marta Vinci e con: il cane Maui (insieme ad Andry Dog Trainer) nel ruolo di Tiger – Sound & Light Design: Giulia Vertua – Teatro Marconi 13 maggio 2025

Foto di scena: ©Beatrice Alvino

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