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Il teatro di Giuliano Scabia. Un viaggio tra parole, performance e memoria collettiva

Nel mezzo del festival “Attraversamenti Multipli” la casa editrice Marsilio ha presentato il primo volume dei sei che raccoglieranno tutta l’opera di Giuliano Scabia, tra discussione e performance


Il sole è del tutto tramontato su Roma quando, al parco di Torre del Fiscale, inizia il reading dedicato alla presentazione del progetto di Marsilio Editore sulla figura di Giuliano Scabia. Sono le otto di sera del 20 settembre, forse la prima sera in cui soffia una leggera brezza autunnale, e l’evento fa parte di Attraversamenti Multipli, il festival delle arti performative che quest’anno compie venticinque anni, diretto da Alessandra Ferraro e Pako Graziani e che per questo anniversario ha scelto come tema la Coesistenza. 

Nato nel 1935 a Padova e morto nel 2021 a Firenze, Giuliano Scabia ha lasciato un patrimonio enorme di opere che Marsilio Editore si è riproposto di pubblicare in un progetto editoriale amplissimo. Saranno in totale sei i volumi dedicati al lavoro di Scabia. Il primo, presentato in occasione della serata del 20 settembre, è “Teatro nello spazio degli scontri, 1964-1971”, gli anni difficili che preannunciano e seguono l’autunno caldo, le contestazioni, i movimenti operai come quelli che Scabia segue a Torino. Sono questi i temi centrali della presentazione che fanno Massimo Marino e Valentina Valentini, un racconto che affascina anche chi la figura di Scabia la conosce poco o nulla, proprio per l’affetto e la stima con cui viene raccontato da chi ne parla. Non è solo il lavoro editoriale ad essere presentato, è un incontro sull’uomo, sul teatro, su quella vita che tanto ha prodotto.

La presentazione, però, non si svolge come un flusso continuo di dialogo, non è un semplice racconto di Scabia o della sua opera. Inizia e si interrompe per lasciare spazio a Tania Garriba e Fortunato Leccese. Sono loro i protagonisti della performance curata dall’ensemble lacasadiargilla per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni. Sono le loro voci a raccontare il teatro di Scabia, spaccati di opere, di lavori, di momenti di costruzione artistica e umana. Il reading, tratto dallo spettacolo “Beautiful Creaturs” con cui nell’autunno 2024 lacasadiargilla aveva omaggiato Scabia, è un salto nel suo mondo, un riassunto di cosa è stato e di cosa sia portarne avanti la memoria. Tra le letture scelte c’è anche qualcosa che richiama alla guerra, alla paura, a questo insieme di sensazioni che negli ultimi mesi si sono fatte sempre più pressanti dentro l’animo e l’immaginario di ognuno. Ma c’è altro nella narrazione e nella storia di Scabia, un aspetto sociale troppo spesso messo da parte. In questo secolo di interconnessione siamo insieme sì, ma solo attraverso i nostri schermi. Il paradosso che si crea è al limite dell’allucinante: il confronto ora è scontro, mentre lo scontro di prima, quello vero, frontale, di persona, poteva aprirsi a diventare incontro e confronto. Anche e soprattutto attraverso l’arte e le sue manifestazioni, per chi di arte viveva e per chi la pensava lontana da tutto ciò che era la propria vita. 

Nella serata romana le parole e i rumori si fondono, il teatro di Scabia rivive e ha ancora tanto da dire a chi assiste, a chi ascolta, a chi vorrà leggerlo. Nell’oretta di presentazione, breve e dinamica proprio per come organizzata, c’è un pezzo di storia artistica e sociale italiana, mentre sullo sfondo l’acquedotto Felice ci ricorda che veniamo da lontano e lontano si andrà, pezzi di storia che si sommano tutti insieme per divenire futuro. Alle spalle, ogni tanto, il rumore di un treno. 

Da qualche parte si arriva, verso qualche altra si va. Nella vita, nel teatro, nella storia. 
E da qualche parte arriveranno i sei volumi su Scabia a cui Marsilio sta lavorando, destinato a chi quel teatro lo ricorda e a chi potrà scoprirlo da zero.

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Giuliano Scabia – TEATRO. Nello spazio degli scontri 1964-1971 – Una lettura/performance a cura de lacasadargilla – adattamenti Roberto Scarpetti – regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni – interpreti Tania Garribba e Fortunato Leccese – Parco di Tor Fiscale 20 settembre 2025

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