“Il problema dei tre corpi” sul piccolo schermo

Una serie di misteri da svelare attraverso i “Tre corpi”

Il problema dei tre corpi è la serie disponibile dal 21 marzo del 2024 su Netlfix, creata da David Benioff,D. B. Weiss e Alexander Woo, si basa sull’omonimo romanzo di fantascienza scritto dall’autore cinese Liu Cixin nel 2006. Le vicende sono tratte dal primo capitolo, intitolato Memoria del passato della terra, ma non si esclude la possibilità che escano altre stagioni. La trama della serie, composta da otto puntate, racconta di un evento fantascientifico: un’invasione aliena. Le conseguenze che l’invasione ha sull’umanità si scoprono essere non indifferenti assieme alle reazioni di paura nell’affrontare tali anomalie, nell’ipotesi che forme di vita differenti da quella umana possano rappresentare un pericolo ormai troppo vicino. L’ambientazione vede protagonista la Cina degli anni ’60 dialogare con il presente. Anche a distanza di km dai confini Orientali sono state girate delle scene, tra Londra e New York

La serie inizia con degli imprevisti quando nel Regno Unito si registra un alto numero di scienziati che si tolgono la vita. Cinque amici geniali, studenti e ricercatori di Oxford, Jin, Jack, Will, Saul e Auggie fanno ricadere la colpa su un oggetto misterioso, visto che una delle scienziate decedute lo aveva usato poco prima di morire. Il piccolo schermo, simile a un visore, introduce gli utenti in una realtà virtuale mettendogli a disposizione un gioco fatto da livelli da superare, la missione finale è salvare il mondo scoprendo il dilemma dei tre corpi, altrimenti un’intera civiltà verrebbe rasa al suolo, potendosi trattare del pianeta terra. Il problema dei tre corpi da secoli consiste nella difficoltà di descrivere la dinamica dei sistemi in cui i corpi celesti siano maggiori di due. 

La tecnologia proietta in un’altra dimensione, Jin e Jack si trasformano in Copernico e Sir Francis Bacon, Francesco Bacone. In un salto indietro nel tempo di 450 anni, si assiste al diffondersi di un’idea compromettente, la Cina vuole guidare le comunicazioni interstellari fra umani e non umani, usando il sole per riflettere le interazioni. Nonostante potrebbero volerci secoli per ricevere risposte, sarebbe un’occasione per rendere la nazione l’unica potenza mondiale a condurre tale impresa.

La serie narra gli accadimenti prima girandoci attorno per immobilizzare l’intuito dello spettatore, facendolo entrare nel vivo della narrazione, e poi deviando all’improvviso tutta la sua concentrazione utilizzata per captare ogni particolare. Si affronta la problematicità dei misteri, trattandoli con effetti speciali suggestivi. Lo dimostrano le scritte enigmatiche di denuncia che appaiono su tutti gli schermi della città: “You are bugs”, “Voi siete insetti”, l’origine dell’affermazione è soprannaturale. Molta è l’adrenalina che si sviluppa nel risolvere gli enigmi cercando persino di anticiparne le risposte che la mente umana non riesce a dare, se pensiamo che proprio i protagonisti, esperti in materia, faticano a decifrare i segnali e le sfide complesse che si presentano. 

È superlativo vedere come la morte per cause naturali, venga presa con un’aurea di tranquillità, mentre la tensione per la distruzione mossa dalla volontà aliena, sia il motivo di terrore principale. La sofferenza per un male fisico perde completamente potere sul sentire umano ed è un duro colpo da incassare. Will ha un tumore ma non demorde, è sereno, privo di rabbia o tristezza. Infatti “Il problema dei tre corpi” è ampiamente acclamato per la profondità dei temi filosofici non di facile seguito. Per comprendere il significato di questo lavoro però, dati i riferimenti scientifico-matematici, è consigliabile interessarsi alla questione dei tre corpi anteriormente alla visione della serie che ha tanti salti temporali complicati da tenere d’occhio. La serie vanta interpretazioni considerevoli, con la partecipazione di Jovan Adepo, John Bradley, Rosalind Chao, Liam Cunningham, Eiza González, Jess Hong, Marlo Kelly, Alex Sharp, Sea Shimooka, Zine Tseng, Saamer Usmani, Benedict Wong e Jonathan Pryce.