No Green Pass. La cronaca
Nel giorno X del Green Pass, diventato obbligatorio per molti lavoratori, si sono radunate in diverse città d’Italia migliaia di persone. Dopo la violenta manifestazione che ha visto la sede della CGIL assaltata da un gruppo di facinorosi, la stampa aveva annunciato per Roma blitz brutali, con annessa invasione del Quirinale.
La manifestazione, che da Piazza Santi Apostoli è stata spostata prima a Bocca della Verità e infine al Circo Massimo, è stata invece un incontro pacifico, con prove di distensione in primis verso le forze dell’ordine. Il sit-in iniziato alle 16 contava qualche migliaio di persone. Un gruppo di donne è uscito dall’arena in una lunga processione per portare mazzi di fiori alla polizia. Tranne pochissime persone che minacciavano i poliziotti, una o due, si sentivano solo ringraziamenti verso le forze dell’ordine. Una presa di posizione che li allontana dai gruppi violenti visti la settimana precedente, con l’intento di dimostrare che la loro non è una protesta violenta, ma democratica.
Tra le tante persone che animavano la piazza, il gruppo più folto aveva con sé le bandiere delle Sentinelle della Costituzione, movimento No Green Pass creato dall’avvocato Edoardo Polacco. Molte, inoltre, le bandiere degli antieuropeisti e degli Italexit. Dal palco si sono alternate diverse voci. La protesta era contro il pass verde, ma anche contro il vaccino e il governo.
Andando oltre qualche coro contro il “giornalista terrorista”, la manifestazione si è svolta in maniera pacifica e gli episodi di disordine civile della scorsa settimana sembrano un ricordo. Sperando che, se proprio si deve continuare a manifestare contro il pass verde, lo si faccia sempre così: senza rivolte, scontri e arresti.