Teatro Nino Manfredi di Ostia

Dal 30 novembre al 3 dicembre 2023

ATTORI E COMPANY

presenta

INPS
Inganni Napoletani Per Sopravvivere

di Eva De Rosa e Massimo Canzano

con Mario ANTINOLFI – Stefania GRANIERO

e con Beppe FARINA – Fabrizio PALLOTTA e Stefania ALUZZI

adattamento e regia di Mario Antinolfi

foto Valerio Faccini

Possono due imbroglioni risultare commoventi e simpatici? Forse dipende dal motivo per cui imbrogliano!

Uno spettacolo divertente e coinvolgente sulla proverbiale capacità di arrangiarsi del napoletano contemporaneo, e non solo della sua.

La compagnia Attori e Company, direzione artistica di Mario Antinolfi, presenta la commedia INPS – Inganni Napoletani Per Sopravvivere di Eva De Rosa e Massimo Canzano. L’adattamento e la regia sono di Mario Antinolfi, anche in scena con Stefania Graniero e con Beppe Farina, Fabrizio Pallotta e Stefania Aluzzi. 

In questa commedia brillante in due atti i protagonisti sono gli ingannatori Nando (Mario Antinolfi) e sua moglie Diana (Stefania Graniero). I coniugi tirano a campare grazie a tante piccole truffe, sfruttando l’insegna ancora presente sul loro appartamento, un ex ufficio INPS, e continuando a riscuotere la pensione della mamma di Nando, morta da tre anni. 

Non accontentandosi della truffa ai danni della previdenza italiana e degli spassosi equivoci suscitati dall’insegna, i due hanno ideato addirittura una finta agenzia INPS (Italiane Nubili Pronte Spose), con cui raggirano degli sprovveduti in cerca dell’anima gemella. Tra questi Nuajen (Beppe Farina), un ingenuo allevatore di canguri australiano che, irretito dalle forme di Diana, è pronto a tutto pur di poterla sposare. Nessun problema, almeno fino a quando Nuajen è lontano migliaia di chilometri.

Una sequenza di gag e colpi di scena, in un contesto in cui si muovono anche Teresa (Stefania Aluzzi), la portiera impicciona, anche lei piccola vittima degli inganni delle finte agenzie INPS (Indovino Nando Potere Soprannaturalee Infondiamo Nostra Psicologia Spicciola) e Santo (Fabrizio Pallotta), uomo pio ed ispettore della “vera” INPS. Come se non bastasse tutto questo Nuajen decide di venire a conoscere la sua (forse) promessa sposa.

NOTE DI REGIA

Uno spettacolo apparentemente frivolo che si segue con leggerezza, assolutamente godibile, anche per le continue gag che si susseguono. Ci sono momenti esilaranti, ma è solo questo? Chissà? 
Man mano che lo spettacolo si sviluppa, cresce un qualcosa che è difficile da definire. Lo spettatore si domanda: “ma questa trama cosa vuol dire? Cosa vuol rappresentare? Che messaggio vuole lasciare?” Possibile che si tratti solo ed esclusivamente di un racconto, come tanti, dove si parla e si etichetta il classico stereotipo del napoletano: scansafatiche e teso a facili guadagni? 
Io non ne sarei così sicuro! Forse c’è di più, ma non posso certo svelarlo qui… Posso solo dire che il finale è una grande sorpresa e riesce a rispondere a tutti i quesiti