Chiara Ricci

Chiara Ricci e l’Appassionata di Beethoven

Venerdì 26 Novembre nel Salone Riario dell’episcopio del Borgo di Ostia Antica la pianista Chiara Ricci ha eseguito due opere di Bach e di Beethoven.

Il Salone Riario del Borgo di Ostia Antica continua a regalarci spettacoli di altissimo livello. Questo fermento culturale si deve all’attività costante dell’Associazione Musicale Angelo Corelli che organizza e patrocina tutte queste interessanti iniziative. Venerdì 26 Novembre alle ore 21:00 è stata la volta del concerto della pianista Chiara Ricci che ha interpretato la Partita in Do minore BWV 826 di Johann Sebastian Bach e la sonata n.23 op.57 in fa minore detta “Appassionata” di Ludwig van Beethoven.

La musica di Bach è notoriamente un caposaldo dell’espressione artistica umana. Nato nel 1685 in Turingia, Bach è considerato come uno dei più grandi compositori di musica classica. La Partita in Do minore BWV 826 è la seconda di sei suite di danza e nelle opere di Bach occupa una posizione di assoluto rilievo. La composizione è anche chiamata «Esercizio per tastiera» intesa come un ciclo di danze che, per la loro complessità, sono state composte anche con lo scopo di far emergere l’abilità dell’interprete.

Chiara Ricci al pianoforte

La sonata n.23 op.57 detta “Appassionata” venne composta da Beethoven tra l’estate del 1804 e i primi mesi dell’anno successivo. L’opera è dedicata al conte Franz von Brunswick intimo amico dell’autore. L’appellativo di “Appassionata” dato a questa sonata è successivo alla composizione ed è stato ispirato alle pene d’amore dell’artista. In quel periodo Beethoven impartiva lezioni alle due sorelle del conte von Brunswick. Con il tempo il maestro s’innamorò di una delle due allieve: non solo non riuscì a sposarla, ma fu addirittura costretto ad assistere al suo matrimonio. Questa sonata sarebbe stata scritta in seguito al tormento d’amore di Beethoven per questa donna che non ha mai potuto amare liberamente.

La sonata, piena di patos e sentimento, ha incontrato un’attenta e puntuale interprete nell’ormai celebre pianista Chiara Ricci. Diplomata in Pianoforte e in Organo e composizione organica con il massimo dei voti presso il conservatorio di Santa Cecilia, la sua bravura ha trovato conferma in numerosi premi che le sono stati conferiti, tra cui quelli per il Concorso Nazionale di organo “Città di Viterbo” e il Concorso internazionale di Roma.

Nella sua ricca carriera artistica Chiara Ricci ha collaborato con varie orchestre da camera in giro per il mondo, da Città del Messico a Perugia. La sua attività ha incontrato anche la sala d’incisione registrando vari CD suonando sia l’organo che il cembalo. Nel concerto si è potuta apprezzare appieno la sua abilità tecnica con la Partita in Do minore BWV 826. Sicuramente più d’effetto è stata la sonata n.23 op.57 dove l’abilità tecnica di Chiara Ricci ha saputo esprimersi anche nel temperamento richiesto dal brano.