Tra amicizie, amori e teatro nel teatro ecco la nuova stagione del De’ Servi
Archiviata a fine maggio la stagione 2024/2025 il Teatro de’ Servi ha presentato venerdì 6 giugno il cartellone del prossimo anno. Assaggi di stagione, un’ora e mezza in cui sono stati introdotti, rapidamente e d’effetto, i dodici spettacoli in abbonamento fisso, a cui durante l’anno si aggiungeranno nove commedie a breve tiratura, il “Mix di gusti” di cui c’è stato solo un brevissimo accenno.
Sul palco a condurre la serata Alessandro Tirocchi e Andrea Paniconi, che tra ironia e battute col pubblico hanno tenuto attenta la platea mentre si alternavano piccoli trailer dei diversi spettacoli.
L’amore nelle sue mille forme è in buona parte al centro di questa nuova stagione che prenderà il via il 30 settembre. Si parte con Sesso a parte… tutto bene, per la regia di Marco Fragnelli, la storia di due amici di vecchia data che decidono di diventare una coppia ma non trovano la passione necessaria a trasformare l’affetto in relazione, mentre intorno un coro di amici (e l’assistente virtuale Kai, accanto a Carmelo Crisafulli) si domanda se ne valga davvero la pena.
E di amici e amori si parlerà a cavallo tra aprile e maggio, quando arriverà A cena… tutti tranne lui. Celeste Savino, Renato Solpietro, Chiara Mastalli e Andrea De Rosa hanno presentato lo spettacolo, dello stesso De Rosa, dandoci un assaggio di quello che sarà l’appuntamento a quattro che porteranno in scena. Un tentativo di formare una coppia che potrebbe andar malissimo o crearne addirittura due.
Tutt’altra storia per Marco Cavallaro, che nella triplice veste di autore, regista e interprete arriverà a febbraio, San Valentino compreso, con Un amore di peso, tra romanticismo e discorsi sul fisico e l’estetica, così centrale nella nostra cultura e forse anche così sopravvalutata.
Amore, amore, amore anche dal 17 al 29 marzo. Vi amo da morire, che vedrà in scena proprio Tirocchi e Paniconi, tra mariti, amanti e relazioni che vanno ben oltre la vita terrena, mentre il mese successivo Luca Franco riprenderà il tema dell’amicizia e dei suoi guai con Tutti giù per terra, una commedia che parte dal tema – mai abbastanza esplorato – del ritorno degli amici di gioventù nel bel mezzo della vita adulta.
E a proposito di amici di lunga data febbraio finirà con Scappati di casa, il nuovo capitolo dei Casalinghi disperati. Forse il più comico tra tutti gli assaggi anche per chi non ha avuto modo di conoscere le puntate precedenti, un’anteprima che ci ha fatto buttare un occhio su un mondo tutto al maschile, o così sembra.
Teatro nel teatro invece per Va tutto quasi bene di Andrea Bizzarri, secondo spettacolo in abbonamento fisso. Il dietro le quinte di una compagnia alle prese con l’arrivo di un influente impresario che cambierà le sorti dei protagonisti non solo sul palco, e ne siamo certi fin da subito vedendo all’azione per pochissimi minuti proprio l’imprenditore teatrale.
Sempre Tirocchi e Paniconi, con Matteo Vacca, Valeria Monetti e Floriana Corlito, accompagneranno la fine di novembre con Bene, bravi, bis. Il caos e le risa sono pronti ad entrare in scena in un contesto ben poco divertente, la Roma del 1943.
Promette di restare nella commedia ma con un tocco di sociale anche I ragazzi del Muretto, che Roberto D’Alessandro porterà in scena nella prima quindicina di dicembre. Sette giovanissimi attori per altrettanti protagonisti, uniti dal muretto e un futuro che appare quanto mai incerto. Potrà forse l’amicizia cambiare il destino di chi si approccia alla vita dei grandi e già sembra destinato al nulla.
Sarà invece Suore fuori controllo ad accompagnare le festività di fine anno e l’arrivo del 2026. Luca Ferrini porterà al De’ Servi il testo di N.H. White, una commedia tra il sacro e il profano che si è presentata portando sul palco tutti i suoi protagonisti. In questo piccolo assaggio abbiamo così conosciuto poliziotti, commercialiste e suore tutti armati e senza paura di farsi valere. Gli ingredienti per una storia che non ci si aspetta sembrano esserci tutti.
Ultimi ma non per importanza Gli allegri chirurghi, che debutterà a gennaio trasformando il De’ Servi in un reparto dell’ospedale Sant’Andrea, e Una famiglia quasi perfetta, lo spettacolo che chiuderà la stagione e che è stato presentato sul palco dalla sola regista Valeria Cavalli, sufficiente però a incuriosire il pubblico sulla storia di una famiglia normale alle prese con la perfezione e le sue ipocrisie.
La stagione del De’ Servi si presenta ricca, variegata e soprattutto capace di dare un senso profondo al termine commedia. Ci sarà da ridere, lo si sente, ma anche da riflettere sulla società, sul mondo, sulle relazioni umane e su quel tutto della vita che il teatro prova a raccontare da sempre.
Per la stagione completa consultare il link https://teatroservi.it/prosa/stagione-teatro-de-servi-servi-2025-26
