L’empatia come pretesto per il racconto della mente di una ragazza, tra incertezze, scontri e dubbi
Ematica, lo spettacolo di Larissa Cicetti messo in scena al Teatro Trastevere, è un viaggio emozionante attraverso un complesso intreccio di pensieri, emozioni e voci. Scritto e diretto con maestria da Cicetti, la rappresentazione riesce a trasportare lo spettatore nella testa della protagonista, facendolo immergere nella sua mente e creando una bolla da cui è impossibile fuggire.
Il flusso ininterrotto di pensieri e la ricerca incessante di accordo tra le voci in scena creano un’atmosfera unica, avvolgente. Ematica diventa un’ode alla complessità della mente umana, un delicato equilibrio tra dubbi, insicurezze e speranze.
Larissa Cicetti riesce a trasformare il personale in universale, dando voce a pensieri che fanno eco all’esperienza umana. Il tema centrale dell’empatia si sviluppa in modo coinvolgente, rivelando sfumature trasversali che abbracciano una serie di sentimenti alcune volte contrastanti, altre volte convergenti.
La menzione speciale della critica all’InDivenire Festival è un chiaro segnale di come questo lavoro sia profondo e popolare allo stesso tempo, offrendo uno spettacolo che non solo intrattiene ma stimola la riflessione.
Scrivere di emozioni non è mai facile, soprattutto quando il protagonista sei tu. E allora metti a nudo (quasi letteralmente) le tue insicurezze, le tue paure, le tue certezze, i tuoi dubbi. Il modo in cui affronti il mondo, un mondo su cui andiamo a sbattere giorno dopo giorno, senza nessuna certezza di sapere quale strada sia quella giusta.
A ricordarcelo sono le voci che abbiamo nella testa, ma non perché siamo pazzi, o forse sì e lo siamo tutti, ma perché sono i pensieri che si sovrappongono, i ricordi e le esperienze che si affollano e se in un certo momento ci donano la possibilità di vedere le cose da più prospettive, altre volte queste voci si fanno la guerra tra di loro, e noi non capiamo più nulla.
Sarà anche questo il senso dello spettacolo e della scrittura di Cicetti? Senza provare a mettersi nella sua testa, dato che viene fatto esplicitamente per un’ora, rimane comunque una chiave di lettura che porta a una riflessione, e se la possibilità di riflettere vale ancora qualcosa, allora il pezzo, il testo, la prova, funziona a prescindere da cosa poi vede ognuno di noi.
L’interpretazione di Larissa Cicetti è affiancata da Luisa Casasanta ed Enrico Maria Carraro Moda, che contribuiscono a elevare ulteriormente l’esperienza teatrale. La loro presenza in scena aggiunge profondità e intensità al flusso narrativo, creando un dialogo armonico tra le voci che si intrecciano sul palco.
L’ironia data dalle voci, voci giovani e che donano contemporaneità all’opera, creano un’esperienza non solo di riflessione, come già specificato, ma anche di leggerezza, senza quella macchinosa pesantezza che spesso si vuole infilare per cercare di risultare più ispirati, più seri.
Gli attori mettono in scena un’ottima prova, sincera, che mostra quanto queste voci siano costruite anche su di loro, o dimostrando come gli attori stessi abbiano fatto loro queste voci. Ematica è un racconto umano, personale e allo stesso tempo di tutti, che ci porta in viaggio nella testa di una persona come noi.
Ematica – scritto e diretto da Larissa Cicetti, con Luisa Casasanta ed Enrico Maria Carraro Moda, visual Luisa Casasanta e Chiara Dina Palmitessa, con il supporto di Fivizzano27 – Teatro Trastevere dal 20 al 22 dicembre 2023