“Scommetto che se tu dipingessi quello che hai nel cuore, finirebbe appeso in un museo”. (Chuck Palahniuk)
Il Museo civico Gaetano Filangieri è situato nel cuore della città di Napoli ed è la concreta realizzazione degli ideali del giurista partenopeo, che fu anche un grande estimatore d’arte. Egli, al termine dell’800, trasformò il Palazzo Como nella sede della sua personale collezione costituita da ben 2.500 pezzi, tra i quali porcellane, reperti archeologici, preziosi manoscritti, dipinti ed armi.
Questo affascinante luogo, dove è bello perdersi tra le stanze del tempo, è una rara testimonianza dell’architettura quattrocentesca. Ospita al suo interno opere scultoree e pittoriche oltre che una rara collezione di libri antichi. Recentemente, seguito ad anni di abbandono, il museo Filangieri è stato riaperto grazie all’intervento della Sovrintendenza ai Beni Artistici di Napoli. Viene comunemente chiamato “Palazzo che cammina” a causa dello spostamento della facciata (avvenuta per consentire la rettifica dell’attuale via Duomo).
Nel 2015 è invece avvenuto il restauro della sala Agata Moncada, situata al primo piano e celebre per il suo il pavimento maiolicato fatto realizzare presso il Museo Scuole Officine (che fondò lo stesso Gaetano Filangieri). In questa splendida sala sono anche custodite le porcellane della famosa Collezione Perrone, donata nel dopoguerra.
Sono 3.000 i reperti presenti, esposti in maniera sublime all’interno del palazzo. Tra questi troviamo maioliche, porcellane, armature e medaglie oltre che dipinti e sculture databili dal XVI al XIX secolo. Non possono mancare, come da tradizione napoletana, i caratteristici pastori del presepe mentre la collezione pittorica raccoglie in special modo dipinti del Seicento napoletano (tra cui opere di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo e Mattia Preti).
Il museo è un autentico gioiello nel cuore della città, uno scrigno di arte e storia, che con la sua presenza regala a tutti i visitatori un’autentica lezione di tradizione.