Il miniaturista e i misteri di casa Brendt

“Tutti gli uomini possiedono un’anima, che è la miniatura del corpo che la contiene.” (Mitch Albom, 1958)

Il miniaturista è una mini-serie angloamericana co-prodotta nel 2017 da The Forge, BBC e PBS Masterpiece.  E’ arrivata in Italia solo l’11 gennaio 2023 e la visione è attualmente disponibile in esclusiva su Sky.  Particolarissima, enigmatica e mai banale, questo storia (composto da tre episodi di 50 min ciascuno) si rivela ricca di elementi fantasy e dal un forte carattere introspettivo.

Basata sul best seller omonimo di Jessie Burton (edito da Bompiani nel 2017) e confermatosi rapidamente come interessante novità nella letteratura dal sapore dolcemente enigmatico, la serie racconta la storia della giovane Petronella Brand (interpretata da una talentuosa Anya Taylor-Joy e a cui presta la voce Veronica Benassi)  che viene costretta dalla madre a sposarsi con l’affascinante e ricco mercante di zucchero Johannes Brandt (Alex Hassell mentre il doppiaggio è di Gianfranco Miranda).

La storia è ambientata nell’Amsterdam del XVII secolo. Qui la giovane moglie, appena trasferitasi in città, ordina al miniaturista gli oggetti che le servono per arredare la casa delle bambole ricevuta in regalo dal marito.  Giorno dopo giorno, però, riceve sull’uscio della porta modellini sempre più inquietanti, che sembrano voler svelare oscuri indizi. Scoprirà ciò che mai avrebbe immaginato e si renderà   presto conto dei crescenti pericoli che attendono tutti i protagonisti. Il miniaturista è una spia? Sarà Nella la chiave della salvezza della famiglia o l’artefice della loro rovina?

A giocare  questa complessa partita a scacchi troviamo anche la sorella di Johannes ossia la misteriosa Marin Brandt ( interpretata da Romola Garai, doppiata da Chiara Gioncardi), la domestica Cornelia (Hayley Squires con la voce Letizia Scifoni) e il servitore fedele Otto ( Paapa Essiedu).

Il miniaturista si prefigura come una complessa scatola cinese, in cui ogni minuto è quello buono per scoprire la verità che si cela nell’animo complesso dei protagonisti. Un thriller gotico che riesce a raccontare con modernità diverse tematiche d’attualità: dal razzismo all’accettazione dell’omosessualità senza rinunciare alla presenza delle forti figure femminili. Inoltre la precisione della ricostruzione scenica si rivela nelle atmosfere e nei costumi. L’ambientazione scelta è quella dell’Olanda mercantile e sono presenti veri tableau vivant ispirati all’opera di Jan Veermer e alle nature morte di Willem Claesz Heda.