Wicked: la strega delle diversità

Nelle sale dallo scorso 21 novembre, il film diretto da Jon M.Chu, è tratto dall’omonimo musical di Winnie Holzman e Stephen Schwartz incanta, stupisce ed insegna più di quanto si possa credere.

Quanto è importante per un musical essere spettacolare? E quanto lo può essere ancora di più se c’è un forte insegnamento legato ad esso? Wicked, musical tratto dal romanzo  Strega- Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire, rivisitazione di  Il meraviglio mago di Oz  di L. Frank Baum rappresenta tutto questo.

Cynthia Erivo

La storia è quella della Perfida Strega dell’Ovest, che tanto perfida non era, conosciuta anche come Elphaba Thropp ( Cynthia Erivo ), nata con la pelle verde e per questo schernita e  detestata dal padre e dal mondo intero. Il suo arrivo all’università  di magia  Shiz  insieme  alla   sorella  Nessarose ( Marissa Bode ) in sedia rotelle  sicuramente non è cosa facile.

Qui Elphaba, dotata di incredibili poteri, viene scelta come allieva prediletta dalla preside Madame Morrible ( Michelle Yeoh ), cosa che sicuramente non desta la simpatia di Glinda Upland ( Ariana Grande), la bella,  popolare ed ambiziosa studentessa della scuola, da sempre abituata ad avere tutti a suoi piedi. Un personaggio all’inizio nemico di Elphaba ma poi destinata a divenirne la sua più grande amica, con la nascita di un rapporto unico e profondo per le due.

Importante nel mondo di Oz sicuramente la figura degli animali parlanti, come quella del professore capra Dillamond ( Peter Dinklage ), insegnante di storia. Lui e gli altri animali antropomorfi sono creature a rischio, in quanto sempre più isolati e discriminati dall’ordine sociale e presto destinati alla perdita dell’uso della loro voce. Sarà proprio a loro che Elphaba si avvicina e si identifica, lei che da quanto è nata ha vissuto ingiustizia e disprezzo sulla propria pelle.

Ed è proprio sulla diversità e l’ingiustizia che questo musical si fa strada ed ha luogo, sulle note di musiche e coreografie si mostra la  verità più triste di tutte: la paura per il diverso. Un diverso, come Elphaba dalla pelle verde o gli animali antropomorfi, un diverso che fa paura e divenuto capro espiatorio per una società al collasso e alla ricerca di qualcuno da incolpare.

Anche l’amicizia che lega Elphaba e Glinda è espressione di questo: da una parte Elphaba, estremamente potente e vera, che non cede ad ipocrisie o mezze misure per ciò in cui crede, dall’altra Glinda, la popolare e perfetta ragazza nella scuola, abituata sempre a piacere e a vivere costantemente nell’accettazione altrui.

Due parti, espressione diversa di una società dove il piacere e l’essere accettati dagli altri è tutto, il segreto è “essere popolari” come canta Glinda e non c’è compromesso su questo. Elphaba è vera, non le interessa piacere ma essere, si oppone con tutta se stessa a questo, non vuole perdere la sua voce e ne pagherà il prezzo.

Alla luce delle neonate elezioni americane Wicked con la sua ingiustizia, discriminazione e paura per il diverso risuona come i tuoni del cielo in un cui la strega Elphaba vola sulla sua scopa, un monito per una storia che purtroppo sembra sempre ripetersi.

Il modo migliore per tenere unite le persone è dare loro il perfetto nemico” dice il mago di Oz ( Jeff Goldblum ), la paura per chi non è come noi, colpevole dei nostri problemi, un nemico comune creato per distrarci dagli sbagli di chi invece, dagli alti ranghi del potere, dovrebbe proteggerci o non ha le capacità per farlo.

Ariana Grande e Cynthia Erivo sono magistrali, calate perfettamente nei loro ruoli, con una forte sinergia che si trasmette anche nel loro cantare  in presa diretta. Jonathan Bailey che qui impersona il ruolo del principe Fiyero Tigelaar porta sullo schermo un gran carisma, perfetto per il suo personaggio, come Jeff Goldblum, che anche se compare poco regala un mago di Oz perfetto.

La sceneggiatura di Winnie Holzman e Dana Fox resta coerente con il musical di Broadway come le musiche di Stephen Schwartz e gli adattamenti di John Powell. I costumi di Paul Tazewell e le scenografie di Nathan Crowley sono potenti e arricchiscono il tutto, unica pecca forse un eccesso complessivo di CGI ma forse inevitabile visto il contesto.

Ariana Grande e Cynthia Erivo

Lungo i suoi 160 minuti Wicked apre i cuori e la mente sulle note di canzoni frizzanti e colori pastello ricordando a grandi e piccoli di non temere chi è diverso da noi e di accoglierlo. Perché la scelta alla fine è di ognuno di noi.

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Wicked, Atto I. Adattamento cinematografico del musical Wicked di Winnie Holzman e Stephen Schwartz. Soggetto dal romanzo Strega-Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire, rivisitazione di Il meraviglioso mago di Oz  di L. Frank Baum. Regia di Jon M.Chu; sceneggiatura di Winnie Holzman e Dana Fox. Con Cynthia Erivo, Ariana Grande, Jonathan Bailey, Michelle Yeoh, Jeff Goldblum, Peter Dinklage e Marissa Bode. Musica di Stephan Schwartz e John Powell; fotografia di Alice Brooks; montaggio di Myron Kerstein; scenografia di Nathan Crowley, costumi Paul Tazewell. Produzione Marc Platt Productions; distribuzione Universal Pictures.

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