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Vinicio Capossela: Il rito delle sirene e il teatro della coscienza

Dal disincanto di Bardamù al canto dolente dei naufraghi al Parco Archelogico del Colosseo

La sera del 19 giugno scorso, nel cuore “antico” del Parco Archeologico del Colosseo, Vinicio Capossela ha portato in scena la seconda tappa del suo nuovo tour estivo, Sirene. Richiami, emergenze e affioramenti, nell’ambito della rassegna Venere in Musica, giunta alla sua quarta edizione. A dominare la scena: il maestoso Tempio di Venere e Roma, popolato ben oltre i posti disponibili da un pubblico attento e partecipe, accolto nel buio suggestivo di un concerto che è stato più un rito collettivo che uno spettacolo musicale.

Venere in Musica – Vinicio Capossela

Capossela, affiancato sul palco da chitarre, violino, violoncello e theremin, il tutto supportato da un gruppo di musicisti di spessore: Daniela SavoldiAsso StefanaRaffaele Tiseo e Vincenzo Vasi, apre il concerto con Bardamù, citazione esplicita dell’eroe disilluso di Céline, figura dell’uomo che attraversa la modernità senza più punti fermi. Subito dopo, La crociata dei bambini e Non trattare ci catapultano nel cuore politico del progetto: un’umanità tradita, manipolata, che ancora prova a resistere. È già chiaro che non si tratta solo di canzoni, ma di un’invocazione civile, con la voce come strumento di lotta e compassione.

Il mare, luogo simbolico ed emotivo del nostro tempo, diventa l’orizzonte tematico in SS dei naufragati, uno dei momenti più intensi della serata. Qui Capossela canta i sommersi del Mediterraneo: i corpi dispersi e dimenticati, i sogni interrotti dalla realtà delle frontiere. Seguono brani come Cattiva educazione, Ariosto e L’aedo, che disegnano una geografia morale dove la parola poetica si contrappone alla perdita del senso e del rito, tentando di restituire dignità al racconto.

Quindi il tono si fa più intimo, quasi elegiaco. Dimmi Teresia, Le Pleiadi, Dall’altra parte della sera costituiscono un trittico rarefatto e struggente, in cui il dialogo con l’Aldilà, con il cielo e con la sera, si intreccia con la perdita e la nostalgia. Le canzoni si sussurrano più che cantarsi, e il pubblico resta in ascolto, come in una liturgia laica della memoria.

L’universo femminile, centrale in ogni metafora di Capossela, prende corpo con Le belle dame e Fuggite amanti amor: figure seducenti, talvolta spietate, che incarnano il potere ambiguo del desiderio. Con Lord Jim e Lanterne rosse, il viaggio si sposta verso l’immaginario esotico, dove la deriva del protagonista si fa specchio della nostra incapacità di salvarci da soli.

Il concerto prende infine un tono più riflessivo e ironico con Marajà, caricatura del potere vanitoso, e poi si riavvicina all’essenziale con Acqua Chiara alla Fontana, che commuove per la sua delicatezza quotidiana. Pryntill, personaggio grottesco e perduto, è l’ultimo naufrago prima della rivelazione.

Ed è proprio con Le sirene, cuore pulsante del progetto, che Capossela formula la sua teoria musicale: le sirene non sono solo mitologiche, ma contemporanee, incarnazioni delle urgenze del presente — guerre, migrazioni, disumanizzazione. Il canto può diventare allarme, può diventare denuncia. Ma anche salvezza.

Chiudono il concerto Camera a sud, rifugio dell’anima, e Ovunque proteggi, preghiera senza altari, grido sommesso di protezione per chi resta, per chi parte, per chi non fa in tempo ad arrivare.

Nel suo complesso, Sirene si configura come una delle operazioni più intense e coerenti della maturità artistica di Capossela. La sua voce, ora roca ora carezzevole, guida lo spettatore in un percorso che non cerca consenso né facile emozione, ma chiede ascolto e partecipazione. È un canto civile travestito da ballata mitica, un viaggio che ci riguarda tutti: naufraghi, erranti, innamorati, superstiti.

Venere in Musica – Vinicio Capossela

Nella cornice eterna del Tempio di Venere, il mito ha incontrato il presente. E la canzone d’autore ha ricordato, ancora una volta, che può farsi coscienza.

La scaletta dei brani eseguiti:

  • Bardamù
  • Crociata dei bambini
  • Non trattare
  • SS dei naufragati
  • Cattiva educazione
  • Ariosto
  • L’aedo
  • Dimmi Teresia
  • Le Pleiadi
  • Dall’altra parte della sera
  • Le belle Dame
  • Fuggite amanti amor
  • (Lord Jim)
  • Lanterne rosse
  • Marajà
  • Acqua Chiara alla Fontana
  • Pryntill
  • Le sirene
  • (Camera a sud)
  • Ovunque proteggi

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Sirene. Richiami, emergenze e affioramenti , Rassegna “Venere in Musica” , concerto live del cantautore Vinicio Capossela, con Daniela Savoldi, Asso Stefana, Raffaele Tiseo, Vincenzo Vasi – Parco Archeologico del Colosseo – Tempio di Venere e Roma 19 giugno 2025

Foto di ©Grazia Menna

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