Domani sera la Mostra del Cinema chiude con la cerimonia dei Leoni e l’ultimo film in gara di Franco Maresco. Tra documentari su De Gregori, Pelù e Nino D’Angelo, spicca l’esordio alla regia di Fabio Masi.
Domani sera, in diretta dalle 19:00 su Rai 3 e Rai Movie, si chiude l’82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia con il tradizionale Gala di premiazione: saranno assegnati i Leoni d’Oro e d’Argento, le Oselle e le Coppe Volpi da parte della giuria internazionale presieduta dal regista americano due volte premio Oscar Alexander Payne.

Franco Maresco
Come anticipato nel mio articolo di ieri, oggi è stato presentato l’ultimo dei cinque film italiani in concorso: Un film fatto Bene, una sorta di autoritratto intelligentemente schizofrenico firmato da Franco Maresco, orfano della leggendaria coppia Ciprì & Maresco, autori di film cult spesso censurati, come Totò che visse due volte, ultimo film a non ottenere il visto della censura. La loro ultima opera congiunta fu Il ritorno di Cagliostro, tragicomica storia di registi inetti e produttori improvvisati. Poi, nel 2008, la separazione.
Da allora, Maresco ha continuato per la sua strada, realizzando documentari come Belluscone – Una storia siciliana(2014), avvalendosi del supporto di alcuni suoi ex allievi: prima Luca Guadagnino, poi Pietro Marcello, oggi entrambi presenti a Venezia con i loro ultimi lavori. A seguire, Maresco si è dedicato a documentari su grandi del jazz come Tony Scott e Joe Lovano, e su Franco Scaldati, fino al pungente La mafia non è più quella di una volta.
Lontano da Venezia da anni, Maresco è rimasto fedele alla sua Palermo, salvo rare apparizioni su emittenti locali. Con la barba da profeta e tempi di lavorazione dilatati, continua a realizzare opere indefinibili, come questo nuovo film dal titolo emblematico: Un film fatto per Bene, dove “Bene” è un chiaro omaggio a Carmelo Bene, genio del nostro teatro.
Tra sorprese e meta-narrazione, si tratta di un film nel film, in cui Maresco stesso sparisce nel nulla dopo un litigio con il produttore — e questo è solo l’inizio. Una nuova prova di stile per uno degli inventori della leggendaria “Cinico TV”, nata dal genio di Enrico Ghezzi all’interno del programma Blob.
In una Mostra dove succede davvero di tutto, non mancano omaggi anche alla musica pop italiana. In programma il documentario Francesco De Gregori. Nevergreen di Stefano Pistolini, un ritratto di Nino D’Angelo firmato dal figlio Tony (Nino, 18 giorni), e Piero Pelù. Rumore dentro di Francesco Fei, che racconta un periodo cruciale della vita del rocker dei Litfiba. Nel 2022, un malfunzionamento tecnico durante una registrazione in studio provocò a Pelù uno shock acustico con perdita di coscienza. L’incidente si trasformò in un’occasione di rinascita creativa, da cui è nato un nuovo album ispirato ai suoi “deserti interiori”.

Tonino Pinto con Fabio Masi – Venezia 82°
Chiudo con Fabio Masi, volto noto tra i più brillanti inviati di Blob, documentarista ironico e acuto, testimone per immagini di festival ed eventi in tutto il mondo. Esordisce qui a Venezia come regista del suo primo lungometraggio: Le vie dell’acqua, presentato nella suggestiva Sala degli Stucchi dello storico Hotel Excelsior al Lido, caro a Sergio Leone, che qui girò con Robert De Niro una delle scene più iconiche di C’era una volta in America.