Nonostante il maltempo, la Mostra del Cinema si accende di emozioni: applausi per “La Grazia” di Sorrentino, riflessioni sull’identità in Jay Kelly con George Clooney, e follia visionaria in “Bugonia”, il nuovo film di Yorgos Lanthimos con una magnetica Emma Stone.
Malgrado l’acquazzone, il Lido di Venezia si è acceso di stelle sul red carpet del Palazzo del Cinema. A brillare per primi sono stati i premi Oscar Gwyneth Paltrow e Tilda Swinton, presenti ieri sera per applaudire Paolo Sorrentino e Toni Servillo, rispettivamente regista e protagonista de La Grazia, undicesimo lungometraggio del cineasta napoletano. Il film d’apertura è stato accolto con ben otto minuti di applausi e giudizi positivi da parte della critica, sia italiana che internazionale.

Toni Servillo e Paolo Sorrentino
Grande entusiasmo anche per un altro momento clou della serata: Francis Ford Coppola, leggenda vivente del cinema, ha consegnato il Leone d’Oro alla carriera al collega tedesco Werner Herzog.
Oggi, l’82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia — diretta da Alberto Barbera — accoglie due nuove star internazionali: George Clooney ed Emma Stone, accolti da fan entusiasti nonostante la pioggia. Intanto, cresce l’attesa per il party di domani sera in onore di Julia Roberts, alla sua prima partecipazione veneziana, per cui si prevede già il tutto esaurito.
Torniamo a parlare di George Clooney ed Emma Stone, protagonisti dell’attesa giornata veneziana. L’attore e regista premio Oscar è al Lido per presentare Jay Kelly, film diretto da Noah Baumbach, quattro volte candidato all’Oscar. La proiezione riservata alla stampa ha svelato un cast di alto livello: accanto a Clooney, spiccano Laura Dern, Adam Sandler, Greta Gerwig e l’italiana Alba Rohrwacher.
Clooney interpreta Jay Kelly, celebre attore hollywoodiano all’apice della fama, ma costretto a fare i conti con una profonda crisi personale. Il personaggio, tra riflettori, red carpet e premi, si confronta con il vuoto affettivo lasciato da un matrimonio fallito e dal rapporto distante con le figlie. Al suo fianco, in un legame di lunga data fatto di amicizia e professionalità, il manager Ron, presente fin dagli esordi.
Tra set cinematografici, flash fotografici e treni affollati nella Toscana da cartolina, Jay Kelly si rivela una dura metafora dell’edonismo moderno: una riflessione lucida sull’identità, il successo e il prezzo che si paga per rincorrerli. Una pellicola che pone domande scomode su cosa significhi davvero “essere se stessi”, quando tutto il resto — fama inclusa — comincia a sgretolarsi.
Clooney è convincente, in un ruolo che sembra cucito su di lui, ma dal quale riesce a prendere le distanze con ironia e misura. Lontano dalle nevrosi del suo personaggio, offre una performance intensa e misurata, rendendo Jay Kelly uno dei titoli più discussi di questa edizione.
Si intitola Bugonia l’attesissimo nuovo film del regista greco Yorgos Lanthimos, tornato al Lido dopo il trionfo del 2023 con Povere creature, vincitore del Leone d’Oro e di cinque nomination agli Oscar, tra cui la statuetta vinta da Emma Stone come miglior attrice protagonista.
Proprio Emma Stone è di nuovo al centro della scena in Bugonia, un’opera visionaria che conferma l’inconfondibile cifra stilistica di Lanthimos. La trama ruota attorno a due amici paranoici, convinti sostenitori di teorie del complotto, che arrivano a rapire l’amministratore delegato di una potente multinazionale farmaceutica. Il motivo? Credono fermamente che sia un alieno intenzionato a distruggere il pianeta.

Emma Stone
Nel cast, accanto a Stone, troviamo Jesse Plemons, Aidan Delbis, Stavros Halkias e una sorprendente Alicia Silverstone. Ma quella che sembra una premessa da fantascienza paranoica si trasforma ben presto in un’esplosione di colpi di scena, umorismo nero e situazioni grottesche, tra atmosfere da Grand Guignol e dialoghi fulminanti. Un film che, piaccia o no, tiene lo spettatore incollato alla poltrona fino all’ultimo minuto, tra applausi e risate liberatorie.
Chiudiamo con la prima immagine dell’arrivo in laguna di Emma Stone, ripresa dal collega del TG1 Carlo Bernardini. Dopo il successo dello scorso anno, sarà ancora lei la regina del Festival?