Vanessa Beecroft e il femminile in VB94, Palazzo Abatellis come il paradiso

“Ho idealizzato così tanto questo Museo, durante gli anni, che in questo momento mi sembra di essere in un sogno. La prima volta che mi sono recata a Palazzo Abatellis ero rimasta colpita dall’annunciazione di Antonello da Messina. Da allora tutto questo mi è rimasto nella memoria, e nonostante il mio lavoro mi abbia portato in altri luoghi, oggi ritorno a Palermo.”

Dopo quattordici anni di assenza, Vanessa Beecroft torna sulla scena palermitana. L’8 Dicembre 2022, presso la Galleria Regionale della Sicilia – Palazzo Abatellis, presenta VB94, azione performativa con donne palermitane e teste di donne modellate . La mostra è visitabile gratuitamente sino all’ 8 Gennaio 2023, allestita al piano terra del Museo, sito in Via Alloro numero 4. Un progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei Siciliani, con il sostegno dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali, con la partecipazione della Galleria Lia Rumma e il supporto della famiglia Planeta.

©️ Vanessa Beecroft, 2022

L’ 8 Dicembre 2022 presso Palazzo Abatellis, dalle 18.00 alle 21.00, il pubblico ha potuto assistere alla performance detta anche Tableau Vivant, VB94. Il termine Tableau Vivant è stato coniato dalla stessa Beecroft nel 2008, in occasione di VB62. Presentata presso l’ ex-chiesa di Santa Maria dello Spasimo, a Palermo, VB62 si riferiva alla tradizione scultorea di Giacomo Serpotta, al Teatro di Carmelo Bene, alla storia del cinema ed altri riferimenti iconografici. Un gruppo di donne e alcune sculture in gesso, realizzate anche grazie alla preziosa collaborazione con il prof. Giuseppe Agnello, il prof. Salvatore Rizzuti e l’artista Antonio Rizzo, erano localizzate nell’area sottostante l’abside della chiesa. Le opere in seguito furono esposte presso la Galleria Civica d’Arte Moderna, il complesso Sant’Anna a Palermo.

Vanessa Beecroft ©️ Vanessa Beecroft, 2022
Vanessa Beecroft e Gustave Rudman©️ Vanessa Beecroft, 2022

L’operazione che Vanessa Beecroft compie con VB94, si concentra nel Salone della scala esagonale, al Piano Terra di Palazzo Abatellis, tra il cortile e le sale dedicate alla collezione scultorea del Museo. Le grandi teste di donne modellate in creta e poi riprodotte in ceramica, bronzo e cera, che l’artista realizza presso il suo studio a Los Angeles, resteranno in mostra fino all’8 gennaio 2023. Ideate per Palazzo Abatellis, le basi scultoree delle teste sono state realizzate dall’artista con legni di recupero ispirate allo stile di Carlo Scarpa.

©️ Vanessa Beecroft, 2022

Il progetto del Museo Palazzo Abatellis è dell’architetto veneziano Carlo Scarpa, uno tra i più importanti e influenti del XX secolo, il suo intervento fu importantissimo, fondamentale testo per la storia della museologia italiana. Forse il grande pubblico non se ne sarà accorto, ma di certo agli addetti ai lavori non sarà sfuggito che nella Sala di Francesco Laurana, lo sfondo verde che dovrebbe esaltare l’opera “Il busto di Eleonora d’Aragona” ideata da Scarpa, presenta crepe e rigonfiamenti, per non parlare della pessima ripittura. Ci si sarebbe aspettata, quindi, una maggiore attenzione e cura, data l’importanza dell’evento e dato il ruolo che il Palazzo ricopre, non solo per la città di Palermo.

©️ Vanessa Beecroft, 2022

In VB94, gli interpreti sono palermitani, indossano vesti bianche realizzate da Mattia Piazza, designer palermitano della casa di moda CASA PRETI. Le vesti indossate, durante la performance, rimandano alle monache di clausura, proprio per ricordare che Palazzo Abatellis, nel tardo quattrocento, fu ceduto alle suore del monastero benedettino di clausura. Dopo la morte del suo fondatore Francesco Abatellis e della moglie, in assenza di eredi, il luogo subì molte aggiunte e rifacimenti, per essere adattato all’ uso monasteriale.

I volti delle donne, che partecipano alla performance, ricordano le visioni rinascimentali di Francesco Laurana e Antonello Gagini,  ieratiche, eteree, contemporanee. La colonna sonora che armonizza tanti livelli, livello spirituale, onirico, mistico e femminile, è composta dal musicista franco-svedese Gustave Rudman. Questa contribuisce a fondere e armonizzare gli elementi presenti nel Palazzo con l’opera VB94, Tableau Vivant e scultura.

©️ Vanessa Beecroft, 2022

Una colonna sonora originale unisce e armonizza tutti gli elementi presenti nel palazzo. “L’idea che soggiace alla composizione di questa musica è quella di portare avanti una sorta di paradosso tra il fisico e lo spirituale, il corpo e lo spirito, e al contrario tra lo spirito e il corpo.” Racconta il compositore e musicista franco-svedese Gustave Rudman, che ha realizzato ed eseguito le musiche per VB94. “L’intera musica è composta come un intero corpo, con tanto spazio anche per l’improvvisazione, che coincide con quello che ha ispirato anche l’artista.” Un improvvisazione omaggio sia al lavoro dell’artista Vanessa Beecroft, sia al luogo Palazzo Abatellis. Ad ispirare il compositore è il concetto del sacro; “il sacro come fiducia in tutte quelle che sono le possibilità che il presente, partendo dal passato, riesce ad infonderci. C’è una sacralità anche nella fiducia del tempo presente malgrado tutto, in una dialettica continua tra quello che ci dice il cuore, i sentimenti, e quello che manifesta il cervello, la nostra parte razionale.”

©️ Vanessa Beecroft, 2022

Le protagoniste di VB94 sono di Palermo, alcune di queste appartengono all’aristocrazia locale, altre abitano il centro storico della città; alcune donne sono migranti di prima e altre di seconda generazione. “Considero il femminile un concetto, non un genere” sostiene Vanessa Beecroft “il fatto che io utilizzi donne è assolutamente autobiografico. Riesco a rappresentare e a portarle al limite estremo il femminile, se fossi un uomo forse non lo farei. Per me il femminile è un concetto che estendo anche al maschile, non è un limite, bensì un modo di interpretare la cultura, la realtà e la vita.”

VB94 è parte di un progetto che ha fatto già tappa a Roma il 1 Ottobre 2022, all’interno del Teatro 5, dal titolo VB93. Anche nella città di Roma la performance, site-specific, ha coinvolto le donne che abitano la città. VB93 e VB94 fanno parte di un progetto che diventerà documentario, diretto e prodotto alla stessa Beecroft, filmata in tutti i suoi aspetti, dalle interviste che l’artista realizza durante i casting, alla performance vera e propria. Lo scopo è quello di documentare, raccogliere e indagare i temi della psicologia femminile, della bellezza, della violenza, del rapporto con il corpo.

La seconda tappa di questo lavoro è stata dunque Palermo, VB94 ci trasporta in paradiso ipotetico, qui le donne incarnano le figure mistiche della storia, come quelle rappresentate nelle opere di Francesco Laurana, Antonello Gagini, ma anche il rimando alla madonna con il bambino e al contempo alla figura che ricorda quella di Eva, interpretata da un uomo con una parrucca. Un’ identica tensione lega tutte queste figure, l’ideale del femminile, che ci trasporta verso l’ idea della bellezza fuori dal tempo. Lo sguardo dello spettatore, come in una pittura rinascimentale, coincide con quello delle donne. Lo sguardo di chi osserva coincide con l’oggetto osservato, diventando parte di un tutto. Lo spettatore diventa parte dell’azione performativa, anche grazie alle vibrazioni che la musica produce nella sala.

©️ Vanessa Beecroft, 2022
©️ Vanessa Beecroft, 2022
©️ Vanessa Beecroft, 2022

Il progetto è stato ideato e prodotto da Vanessa Beecroft Studio – Los Angeles, con la partecipazione della galleria Lia Rumma, Napoli/Milano e il supporto della famiglia Planeta. La presenza della Beecroft a Palermo non finisce qui. L’artista svela la sua personale interpretazione della Natività di Caravaggio all’Oratorio di San Lorenzo il 24 dicembre 2022, nell’ambito del progetto Next, iniziativa culturale ideata dagli Amici dei Musei Siciliani per mantenere viva la memoria della tela realizzata nel 1600 da Caravaggio, trafugata dall’oratorio la notte del 17 ottobre 1969 e mai più ritrovata.

©️ Vanessa Beecroft, 2022
©️ Vanessa Beecroft, 2022

Artista: Vanessa Beecroft, Compositore: Gustave Rudman, Co-regista: Austin Taylor Richburg, Architetto: Angelo Grasso, Direttore della fotografia: Matteo Calore, 1° Assistente Fotografo: Gray Hamner, 2° Assistente Fotografo: George Eyres, Ingegnere del suono: Jeff Brakha, Abiti: Casa Preti per Vanessa Beecroft, Truccatore: Francesco Paolo Catalano, Hair stylist: Erika Russo, Scarpe: Martiniano, Casting: Letizia Gullo, Service: Sinergie Group, Palermo, Con la partecipazione di: Galleria Lia Rumma, VB Studio – Los Angeles: Marci Flowers, Stanley Jung, Essa Li, Grafica: Benno Russel, Galleria regionale della Sicilia – Palazzo Abatellis, Palermo, Direttrice: Evelina De Castro, Associazione Amici dei Musei Siciliani Presidente: Bernardo Tortorici di Raffadali, Coordinamento e testi: Valentina Bruschi, Responsabile di produzione: Vito Planeta, Assistente alla produzione: Anna Pavlova, Ufficio Stampa nazionale: Sofia Li Pira, Ufficio Stampa internazionale: Anna Maria Tortorici Montaperto, Graphic Layout: Leda Li Pira.