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Tombolà: la tombola diventa spettacolo e il circo si fa narrazione

Per OPS!2026 Giacomo Costantini e Wu Ming 2 reinventano il gioco popolare tra circo, musica e narrazione in Sala Borgna.

Il sipario del Teatro Studio Borgna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si è alzato la sera del 27 dicembre, segnando l’inizio ufficiale dell’edizione 2026 di OPS! Rassegna di Circo Contemporaneo, curata dalla direzione artistica di Fabiana Ruiz Diaz, co-direttrice con Giacomo Costantini del SIC – Stabile di Innovazione Circense. Una kermesse che, come ormai da qualche anno, mette in dialogo linguaggi diversi per esplorare orizzonti innovativi del circo contemporaneo, nel solco dell’innovazione che il SIC porta avanti nel discorso della arti circensi.

OPS! 2026 – Tombolà: Giacomo Costantini, Valeria Sturba

La prima serata ha visto in scena Tombolà, un evento che si dipana tra gioco, narrazione e performance dal ritmo avvolgente. Sul palco, Giacomo Costantini – figura di riferimento nel panorama circense italiano, noto per aver contribuito a rinnovare il linguaggio del circo fondendo teatro, danza, musica e letteratura – interpreta un’esilarante versione circense del “banditore di tombola”.

Al suo fianco, con la consueta maestria, troviamo Wu Ming 2, autore dei testi e voce narrante, la cui presenza arricchisce l’esperienza scenica di una profondità inusuale per uno spettacolo che affonda le radici nella tradizione popolare di un gioco come la tombola. Wu Ming 2  è membro fondatore del collettivo narrativo Wu Ming, celebre per romanzi come Q, Altai e L’Armata dei Sonnambuli, tradotti in oltre dieci lingue, e docente universitario di teoria e pratica della narrazione.

Accanto a loro, la polistrumentista Valeria Sturba ha eseguito musiche originali dal vivo, tessendo atmosfere surreali con suoni mai ascoltati prima – grazie anche al Theremin – inventato da Léon Theremin. strumento che sfrutta il magnetismo corporeo per produrre timbri variabili. Le melodie, vivide e suggestive, hanno accompagnato ogni momento dello spettacolo, creando continui ponti tra gioco e immaginazione.

Non sono mancati i virtuosismi dei giocolieri della Compagnia BellavitaAndrea Farnetani e Antonio Coluccio – che con ritmo, ironia e leggerezza hanno regalato al pubblico numeri capaci di suscitare sorrisi e stupore. La loro presenza ha contribuito a trasformare la sera in un caleidoscopio di sorprese, in un clima che sfugge a ogni definizione rigida tra circo, teatro e divertimento.

La platea, per lo più composta da bambini e ragazzi, si è lasciata coinvolgere completamente dal racconto di Wu Ming 2 sulla genesi della tombola – attraversando la storia del “Figlio del Lotto” – nel corso del quale numeri estratti, accompagnati da simboli e storie, venivano trasformati in momenti performativi che intrecciavano racconto, gesto e immaginazione collettiva. Ogni spettatore, avendo ricevuto due cartelle: una “classica” e una speciale per giocare alla “SuperTonfola” – di cui non si dirà nulla per non rivelarne il mistero, i cui numeri facevano parte integrante della narrazione scenica, ha giocato alla Tombolà, partecipando attivamente allo spettacolo, tant’è che buona parte dello spettacolo si è svolto con le luci accese in sala.

L’energia del pubblico è stata palpabile: tra un ambo, un terno o una cinquina, cresceva l’eccitazione, e ai vincitori sono stati assegnati ingressi omaggio per ulteriori spettacoli della rassegna. Un gioco-spettacolo che ha saputo trasformare lo spettatore da semplice osservatore a parte attiva dell’evento.

La Compagnia Bellavita, con i suoi numeri di giocoleria e comicità, ha riportato più volte l’atmosfera a quella classica del grande circo, mentre la colonna sonora di Sturba ha amplificato la dimensione di meraviglia vissuta nelle quasi due ore di performance.

Una nota particolarmente toccante è stata l’apparizione in scena di Nina, figlia di Costantini, in alcuni esercizi di equilibrismo. Un inserimento che non solo ha arricchito lo spettacolo di sfumature familiari, ma ha anche offerto ai giovani spettatori un riferimento coetaneo, avvicinando ulteriormente i ragazzi al mondo circense e superando l’idea di un circo “solo per adulti”.

Tombolà si conferma così una proposta originale nel panorama del circo contemporaneo: un format ibrido che amalgama letteratura, performance circense e musica dal vivo. È un esperimento artistico che Costantini porta avanti da anni insieme a collaboratori come Wu Ming 2, capaci di guardare al circo non solo come rito performativo ma come linguaggio narrativo in grado di raccontare storie, simboli e culture.

OPS! 2026 – Tombolà: compagnia Bella Vita

Il successo dello spettacolo è testimoniato dal tutto esaurito registrato in tutte le repliche previste, sintomo di un pubblico desideroso di nuove forme di intrattenimento culturale, dove l’arte si contamina per sorprendere e insegnare. Alla fine della serata, il ritorno a casa è stato accompagnato da emozioni condivise, risate e, per i più giovani, da una storia fuori dal comune: quella del “Figlio del Lotto” e delle origini della tombola, raccontata con ironia, immaginazione e profondità, da conservare nella memoria e da cui trarre nuove fantasie.

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Tombolà – conduzione e regia Giacomo Costantini, testi originali e voce narrante: Wu Ming 2, musiche dal vivo Valeria Sturba, virtuosismi circensi Compagnia Bellavita / Andrea Farnetani e Antonio Coluccio, OPS! – Rassegna di Circo Contemporaneo 2026 , in copertina: Wu Ming 2 , 27 dicembre Sala Borgna Auditorium Parco della Musica di Roma

Foto ©Grazia Menna

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