TI FARO’ FELICE al Teatro Due: La recensione

di Laura Dotta Rosso
TI FARO’ FELICE

Tin, tin tin un campanello risuona in un salotto napoletano a segnare il tempo di “Ti farò felice” spettacolo che, nella scorsa stagione, ha richiamato l’attenzione di circa 500 persone tra Firenze , Napoli e Roma, scritto da Paolo Ziccardi e diretto da Lucia Radicchi , ancora in scena fino a domani, domenica 20 ottobre al Teatro Due di Roma e il prossimo weekend al Teatro Immacolata di Napoli.

L’atmosfera è quella del capoluogo campano, dove la bontà della donna delle pulizie, viene paragonata a quella di una tazzina di caffè, dove i rapporti familiari sono importanti, genuini ma molte volte si trasformano in piccole bugie che porteranno a frantumare l’apparente equilibrio del nucleo domestico. Ridendo si riescono a percepire anche piccole provocazioni alla società, nella quale una donna delle pulizie deve ripresentarsi più volte al colloquio, cambiando tre nazionalità diverse, per poter essere assunta e non dormire in mezzo ad una strada; si coglie con ironia un attacco alle apparenze per cui due uomini che vivono insieme devono per forza, agli occhi del mondo, essere omosessuali, si affronta la disoccupazione giovanile con toni leggeri, ma non banali.

La compagnia “ Ladri di sogni” riesce, senza appesantire, a far passare una serata gradevole e divertente, gli interpreti Salvatore Mayol, Paolo Ziccardi, Luana Morelli, Francesca Piersante e Giuliano Casarelli, affrontano la scena con ritmo e buona presenza scenica.

Con il ditino, come dicono loro nella commedia, controllano la pulizia della casa e, sempre con quel ditino impongono le loro idee, la loro personalità.

Tin, tin, tin, il campanello risuona e lo spettacolo finisce.