“The Opera! – Arias for an Eclipse” prossimamente al cinema

Assistere contemporaneamente a un film, un musical e un concerto di opera lirica sotto le nuvole

Presentato il 25 ottobre 2024 alla Festa del Cinema di Roma nella sezione special screening, The Opera! – Arias for an Eclipse è un film che si distingue per la fenomenale combinazione di opera audiovisiva con il musical. La pellicola ha un linguaggio eclettico, firmata dal regista Davide Livermore e prodotta da Paolo Gep Cucco. I due riescono a catturare l’essenza della musica operistica, portando in sala un’esperienza immersiva che va oltre la semplice visione. È intorno alla visione e al desiderio onirico che ruota la trama. Con il preannunciarsi improvviso un’eclissi solare il mito classico di Orfeo e Euridice si riallaccia alla contemporaneità. 

Vincent Cassel interpreta il tassista Caronte che conduce negli inferi, ossia verso il sonno eterno. Accanto a lui il cast è composto da attori e cantanti eccezionali che si cimentano non soltanto nella massima espressione delle abilità tecniche, ma che mostrano un’elevata bravura scenica su più livelli, fisico, recitativo e canoro, La narrazione è poco fluida, alcuni passaggi sono lievemente farraginosi nel spostarsi da una chiave recitata a una cantata. Al netto di questa considerazione, le scene ben calibrate conquistano la partecipazione del pubblico. Vediamo Valentino Buzza e Mariam Battistelli nei ruoli principali e Erwin Schrott (Plutone), Caterina Murino (la Concierge), Fanny Ardant (Proserpina), Rossy De Palma (Atropo), Angela Finocchiaro (madre di Orfeo). Gli abiti di Dolce e Gabbana, stilisticamente eleganti e pregiati, accrescono la motivazione per sentirsi avvinti dal coinvolgimento. 

Se la durata di un’eclissi sappiamo essere breve, nel film si interrompe bruscamente in un fermo immagine, andando a distruggere la linearità degli eventi, a partire dalla consacrazione del matrimonio fra l’uomo e la donna descritti da Ovidio nelle Metamorfosi. Grazie alla colonna sonora si esprimono i conflitti interiori dei personaggi. L’ascolto di un’aria di Monteverdi, in cui Orfeo affronta la perdita della propria amata, è molto toccante. La potenza del canto si unisce all’escandescenza della luce per addolcire l’affetto del suo cuore, che allo stesso modo di quando si salta nel vuoto, ritorna a battere dopo aver fatto un grosso respiro di purificazione nei polmoni. Riuscire a compensare il dolore di un distacco si rivela impossibile, per colpa di ferite che si sa non si potranno mai chiudere definitivamente. Memorabile è il duetto tra gli amanti, dove le corde della commozione entrano in connessione con le voci. È il brano The power of love registrato da Jennifer Rush nel 1984, a unire i corpi e le anime degli innamorati, i quali si scoprono nell’intimità mentre l’enfasi dell’amore li acceca. 

The Opera! – Arias for an Eclipse è il primo film italiano che si avvale di una novità attualmente sempre più adoperata dai professionisti dello spettacolo internazionali, il set virtuale. Una sfida per superare le logiche spaziali abitudinarie, senza precludersi la possibilità di oltrepassare l’atmosfera celeste con un dito, quello poggiato irreversibilmente sulla macchina da presa. Le ambientazioni irreali della storia vengono irradiate da tonalità calde e luminescenti tendenti al giallo e riprendono i raggi riversi sullo schermo. La palette di colori riflette le emozioni dei personaggi; la pelle chiara di Orfeo e quella scura di Euridice evidenziano il valore celebrativo di nazionalità lontane che si completano a vicenda scambiandosi sguardi e carezze. E’ un gioco di contrasti, il giorno e la notte, il sole e la luna, la vita e la morte sono la miccia che tiene ben carica l’esplosione di sentimenti in sovrabbondanza. 

Il rifacimento a fatti e personaggi noti in letteratura è ottimo, tanto che sembra di assistere a una versione rivisitata del racconto perfettamente eseguita, ogni tassello è al suo posto, i protagonisti come da copione dicono ciò che ci si aspetta esca dalle loro bocche, seguendo un percorso prestabilito. Sarebbe stato apprezzato uno strappo alla regola maggiore, colto unicamente sul finale. Nella conclusione si torna con i piedi per terra, predestinati a confrontarsi con le preoccupazioni sul senso della vita, rivelatesi su un letto d’ospedale e non sulla cima dell’Ade

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The Opera! – Arias for an Eclipse – Regia e sceneggiatura: Davide Livermore e Paolo Gep Cucco – cast: Valentino Buzza e Mariam Battistelli, Erwin Schrott, Caterina Murino, Fanny Ardant, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile, Sergio Bernal – Musica: Mario Conte – Costumi: Dolce & Gabbana – produzione: Adler Entertainment