Aria di novità per il Parioli Costanzo

Nuovi importanti cambiamenti annunciati questa mattina nel corso della presentazione della nuova stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Parioli Costanzo.

La nuova stagione del Teatro Parioli porta con sé una serie di cambiamenti a partire dalla denominazione del teatro stesso – dalla scorsa stagione Teatro Parioli Costanzo, in memoria di Maurizio Costanzo scomparso il 24 febbraio 2023 – e dal suo logo, che a tal proposito cambia veste acquisendo il nuovo nome. Un rinnovamento anche tra le sfere gestionali del teatro che vede l’ingresso del nuovo socio Fabrizio Musumeci, che fornirà la sua esperienza gestionale ricoprendo difatti il ruolo di Direttore Commerciale del teatro.

© Grazia Menna

Ma, tra tutti, cambiamento più importante è l’acquisizione della nuova Direzione Artistica da parte di un volto familiare al pubblico del Parioli Costanzo, Massimiliano Bruno, pronto a mettere la sua esperienza a servizio di una missione condivisa, la commedia, senza dimenticare di guardare al futuro: «[…] Il mio obiettivo è portare i giovani a teatro, facendo delle proposte, anche negli anni a venire, che possano interessare un pubblico più giovane. Dall’anno prossimo, cercheremo di dare una nuova sferzata che guardi in maniera convinta ai più giovani, a cui tengo molto» – afferma il neo direttore del teatro. Da non dimenticare, poi, tra le novità di questa stagione la missione formativa che il teatro abbraccia istituendo una scuola di teatro, diretta da Rocío Muñoz Morales e Raoul Bova, rivolta ai bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni e che ha la mission – come dichiara la stessa Muñoz Morales – di consegnare ai più giovani il dono prezioso che possiede chi vive di teatro; chi fa teatro consacrandolo a luogo in cui potersi raccontare, poter ascoltare, condividere, vivere e percepire la collettività.

Ma ora, entriamo nel vivo della programmazione: ad inaugurare la nuova stagione teatrale, che avrà inizio il prossimo 30 ottobre, Raoul Bova in Buongiorno papà (in scena fino al 10 novembre), un adattamento di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo dell’omonimo successo cinematografico per la regia di Maurizio Lops. A seguire, Divulgazioni e delizie (dall’11 al 22 dicembre) di John Gay tradotto, diretto ed interpretato da Daniele Pecci. Un happening, questo, durante il quale far emergere la personalità controversa e tormentata di Oscar Wilde attraverso la sua eredità autoriale. Torna, nel corso delle festività natalizie (dal 26 dicembre al 12 gennaio), un fedele amico del Parioli Costanzo, Riccardo Rossi, con Volevo fare il musicista: uno show in cui raccontare la sua passione per la musica e gli incontri “rocamboleschi” con i miti di un’intera storia musicale che lo hanno accompagnato e continuano ad accompagnarlo nelle sue esperienze professionali e non solo. Prosegue la stagione con il ritorno di un grande successo, Lo stato delle cose – seconda parte (dal 15 gennaio al 2 febbraio), prodotto dal Parioli e diretto da Massimiliano Bruno. Un’occasione, questa, per scoprire nuovi giovani autori, registi e attori.

E ancora: Ale e Franz in La Commedia (dal 12 al 23 febbraio), diretto da Alberto Ferrari; Massimo Ghini in Il vedovo (dal 26 febbraio al 9 marzo), tratto dalla celebre pellicola di Dino Risi; Debora Caprioglio e Corrado Tedeschi in Plaza Suite (dal 12 al 23 marzo), tratto da un testo di Neil Simon e per la regia di Ennio Coltorti. A chiudere la stagione, torna in veste autoriale, registica e attoriale Massimiliano Bruno – insieme a Gianmarco Tognazzi – con La prospettiva (dal 26 marzo al 6 aprile).

Ad arricchire la programmazione, inoltre, l’inserimento di una serie di spettacoli che si alterneranno di settimana in settimana: Conversazioni dopo un funerale (dal 16 al 20 ottobre) di Yasmina Reza; Una donna sola (dal 9 al 13 aprile), da un testo di Dario Fo e Franca Rame e con Rosalia Porcaro; Le gratitudini (dal 7 all’11 maggio), tratto dal romanzo di Delphine De Vigan e per la regia di Paolo Triestino. Torna, dopo il successo della scorsa stagione e come proposta artistica del Parioli Costanzo per il Giubileo 2025, anche Massimo Ghini in Noi Giuda (dal 14 al 18 maggio), scritto e diretto da Angelo Longoni. E a chiudere la carrellata, LUCIFERO E LA SIGNORA – Trascendenza Ossessiva di e con Egidio Carbone Lucifero.

La proposta artistica del Teatro Parioli Costanzo non si ferma qui: occhio di riguardo è rivolto anche ai più piccoli e alle loro famiglie proponendo una rassegna di spettacoli che avrà inizio il 5 ottobre con Frrr… dentro il regno di ghiaccio, di Pietro Clementini; per poi proseguire con: Il Gruffalò (13-14 ottobre), tratto dall’omonimo testo di Julia Donaldson e Axel Scheffler diretto da Manuel Renga e Grisù – Un drago senza paura! (27-28 luglio), per la regia ancora una volta di Manuel Renga.

Ma, non finisce qui: la stagione 2024-2025 si arricchisce anche di una serie di eventi, che andranno ad affiancare gli spettacoli in cartellone. Come già anticipato in precedenti occasioni, non poteva mancare uno spazio dedicato a Maurizio Costanzo – riportando in vita quelli che sono stati i suoi obiettivi e intenti – ed è così che, in collaborazione con l’Associazione Maurizio Costanzo, il DAP e il Teatro Parioli Costanzo, nasce il premio teatrale “Maurizio Costanzo nelle Carceri” che – oltre a fini puramente artistici – si impegna nel più ampio progetto di reinserimento sociale attraverso l’arte e la cultura.

© Grazia Menna

Molti altri ancora, però, gli eventi a partire da “I lunedì del Parioli”, serate – coordinate e presentate da Riccardo Rossi – in cui chiunque potrà cimentarsi nel campo della musica, della danza e della recitazione dando libera espressione al sé artistico. Tra gli altri eventi, non meno degni di nota: Piazzolla Passion con l’Ensemble della compagnia Romae Capital Ballet e le coreografie di Alfonso Paganini; Imbarazziamoci, di e con Giuseppe Ninno; L’Erborista (una storia nera, quasi vera), scritto da Patrizio Pacioni e Federico Ferrari e per la regia di Silvio Buccafusca; Etilene per tutti, progetto degli Zois; Vito Carnale [Centripeta], atto unico di e con Egidio Carbone Lucifero che debutterà in prima europea al prossimo Festival d’Avignon. E per finire: Primo debutto di Giordano e Paragone; Nadia Rinaldi in Tre sul Terrazzo; L’onorevole, il poeta e la signora con Lorenzo Flaherty e la regia di Francesco Branchetti; La storia a processo! Colpevole o innocente!, un format a cura di Elisa Greco e che vedrà lo spazio scenico trasformarsi in una vera e propria aula di tribunale. Insomma, 13 spettacoli e tantissimi eventi, che dal prossimo 30 ottobre daranno il via ad una stagione che senza ombra di dubbio spicca per varietà.

Immagine di copertina: © Grazia Menna

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