Teatro Bastardo e il Teatro per ragazzi

Come spiegare il Teatro ai bambini? Coltivare giovani sguardi è così fondamentale? che esigenza vi è dietro la rappresentazione per bambini? Sono solo alcune delle domande alle quali ha provato a rispondere, quest’anno, il Teatro Bastardo. Direzione artistica di Giulia D’Oro e Flora Pitrolo, il Festival Teatro Bastardo, che si è concluso il 23 Ottobre 2022, ha ospitato tre compagnie che si sono occupate di teatro per bambini, la Bottega Cartura, La Casa di Creta e Agrupación Señor Serrano.

Un lavoro di grande responsabilità verso i giovani spettatori, quest’anno Teatro Bastardo ha ospitato quattro spettacoli e due laboratori, rivolti ai più piccoli, distinguendone le fasce d’età. L’ 8 e 9 Ottobre è stato rappresentato “PROMETEO” dei Agrupación Señor Serrano, presso gli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa; il 9 Ottobre “Cappuccetto Rozzo” della compagnia La Casa di Creta, presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino; il 22 Ottobre “CARTOUR” della compagnia Bottega Cartura, il 23 Ottobre “Otello e Lo Stregone”, entrambi rappresentati presso l’ Associazione Pro Arenella.

Tra laboratori, dibattiti e incontri anche per i bambini e ragazzi, la VII edizione del Teatro Bastardo è stata capace di elaborare nuovi sguardi spettatorali, in connessione tra il pubblico e la rappresentazione, un momento di incontro tra il tessuto sociale e gli spazi della città. Soprattutto con il Teatro per bambini e per ragazzi è stato portato in scena un approccio libero e magico, i giovani spettatori sono diventati, alle volte, anche agenti dello spettacolo.

“CARTOUR” della compagnia Bottega Cartura
“Otello e lo Stregone”, La Casa di Creta

Giorno 8 e 9 Ottobre 2022 è stato portato in scena “PROMETEO” dell’ Agrupación Señor Serrano, un progetto di Agrupación Señor Serrano, drammaturgia e regia Olympus Kids, performer Beatrice Baruffini, musica di Roger Costa Vendrell, realizzazione plastici Lola Belles, tecnico Riccardo Reina. Uno tra gli obbiettivi della compagnia, oltre che del momento teatrale, è stato proprio quello di lasciare che i bambini sviluppino il piacere e il gusto di assistere allo spettacolo come spettatori autonomi. La compagnia chiedeva ai genitori di lasciare i ragazzi, dai 7 agli 11 anni, da soli in teatro. Questa esperienza avrà sicuramente segnato un momento nella vita dei ragazzi che li avrà portati, in seguito, a raccontare lo spettacolo ai propri genitori.

“PROMETEO” – Agrupación Señor Serrano – TB 2022

Il 9 Ottobre, presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, “CAPPUCCETTO ROZZO” della compagnia La Casa di Creta. Testo e regia di Antonella Caldarella, con Antonella Caldarella (burattinaia) e Steve Cable (contastorie), musiche originali di Steve Cable, scene e burattini di Tiziana Rapisarda, produzione La Casa di Creta. Cavallo di battaglia della compagnia, è stato rappresentato centinaia di volte in tutta Italia, dal 1999 fino al 2008, quest’anno è stato riproposto alla VII edizione del Festival Teatro Bastardo. La Casa di Creta è una tra le compagnie più rappresentative di teatro di figura in Italia, ha proposto più di 45 spettacoli negli anni, ed ha ideato moltissimi progetti. La rappresentazione, che ha riscosso un ulteriore successo, era consigliata dall’età di 4 anni, i genitori potevano assistere assieme ai loro figli allo spettacolo. Sulla scena sono presenti alcuni burattini e un cantastorie, attore e performer dello spettacolo, che crea connessione tra pubblico, palco e rappresentazione, rompendo la cosiddetta quarta parete del teatro. Uno spettacolo musicale a tecnica mista, burattini in baracca e attore a vista.

Cappuccetto Rozzo” della compagnia La Casa di Creta

Il 22 Ottobre la Compagnia Bottega Cartura, ha rappresentato “CARTOUR”, presso Associazione Pro Arenella a Palermo. Lo spettacolo ha trattato il tema del recupero e del rispetto dell’ambiente, i bambini e ragazzi hanno potuto comprendere che la bellezza delle cose nasce anche dalla metamorfosi delle stesse. Lo spettacolo è stato frutto di un laboratorio, rivolto ai bambini daigli 8 ai 10 anni, titolato “Giocare col teatro”. Durante questo laboratorio, che si è svolto esclusivamente il 20 e 21 Ottobre presso l’ Associazione Arenella Pro, i mastri della bottega Cartura, hanno insegnato le tecniche di costruzione e di manovra delle loro opere di teatro di figura – marotte, marionette, pupazzi, burattini e macchine di scena – trasformando i ragazzi che vi partecipavano in veri e propri ‘manianti’.

17 e 19 Ottobre, sempre all’ Associazione Pro Arenella, si è svolto “PLAY!“, un laboratorio organizzato dalla Casa di Creta, condotto da Steve Cable, rivolto ad una fascia d’età compresa tra gli 8 e i 10 anni. Attraverso alcuni esercizi e giochi, il laboratorio mira a far conoscere ai ragazzi elementi base del giuoco teatrale. La parola teatro, in francese come in inglese, porta con se il verbo play, “theatre play”; “jour la pièce”. In italiano, invece, la parola teatro è accompagnata dal verbo fare, da gioco, diventa costruzione, artefatto, finzione. L’obbiettivo di questo laboratorio è stato quello di mostrare e far riscoprire il nesso che c’è tra il teatro e il gioco, dando ai ragazzi gli strumenti propri dell’attore. Attraverso esercizi che rafforzano l’autostima e promuovono un clima di inclusione e creatività condivisa, corpo e voce in primis, sono protagonisti del laboratorio. Alcuni elementi del laboratorio, condotto con i ragazzi, si ritroveranno nello spettacolo “Otello e lo stregone”, rappresentato il 23 Ottobre presso gli spazi dell’ Associazione Arenella Pro.

In conclusione resta fondamentale, oltre che necessario, far approcciare i più piccoli al teatro, seguendo la loro naturale inclinazione al gioco e all’ immaginazione. Al festival di Teatro Bastardo le compagnie coinvolte sono riuscite, anche attraverso i laboratori, a trasformare spettatori passivi in agenti attivi. I bambini sono diventati gli attori, oltre che gli spettatori, dello spettacolo; anche attraverso una buona dose di improvvisazione, che è alla base di ogni spettacolo che si rispetti. Abbiamo assolutamente bisogno di nutrire giovani menti, proprio perché solo attraverso il loro sguardo riusciamo ad abbattere ogni pregiudizio, ogni barriera e ogni paura. Il teatro realizzato e giocato dai ragazzi e dai bambini è più libero, si dà peso al gioco, all’improvvisazione, all’intuito, ed è attraverso questi fattori che il bambino esprime tutto se stesso, diventando un adulto migliore.