Teatri Riflessi 8, the winner is …

Si è concluso sabato 15 Luglio il Festival Internazionale di Corti Teatrali Teatri Riflessi, giunto alla sua ottava edizione. Nato nel 2009 grazie dall’intuizione di IterCulture, associazione impegnata nella promozione culturale del territorio, dalla sua prima edizione si è impegnato per creare stimolanti possibilità di confronto sul tema delle arti performative e sul contemporaneo.

Kenji Shinohe in K(-A-)O – Migliore corto

Questo’ anno, sul palco del Parco Comunale di Zafferana Etnea, si sono alternate artisti e compagnie provenienti dal Portogallo, Austria, Ukraina, Giappone e Italia, selezionate tra oltre centotrenta candidature pervenute dall’estero e da tutto il territorio nazionale. Durante i tre giorni del festival non sono mancati momenti di confronto, tra workshop, istallazioni, performance dal vivo, esperienze di realtà aumentata, presentazioni di libri, si è riusciti a generare un dialogo fluido attorno al tema del corto teatrale e dell’alterità.

Questa edizione di Teatri Riflessi è stata vinta da K(-A-)O di Kenji Shinohe, una vittoria mai in discussione la sua, legittimata anche dalla forte personalità dell’artista giapponese che ha saputo accattivarsi le simpatie del pubblico e di tutti gli addetti ai lavori, al quale sono stati assegnati: Il Premio Giovanni Di Bella Miglior Corto – TR8 , due premi di categoria, Premio Giovanni Di Bella per la Miglior Drammaturgia  e Premio Valentina Nicosia per la Miglior Interpretazione, la Menzione del pubblico, il Premio Alterità assegnato dalle 13 compagnie e due Premi Speciali da parte di ConFormazioni, festival diretto da Giuseppe Muscarello e Teatro Tina di Lorenzo diretto da Salvatore Tringali, che ha voluto assegnare anche un secondo premio a The Vitruvian Human di Hungry Sharks Company.

I Premi Giovanni Di Bella per la Miglior Drammaturgia Danza e Straniera sono stati modificati in borse di studio per Alldough di Machete, interpretato da Mariana Fagundes Oliveira Teresa Doblinger e The Vitruvian Human di Hungry Sharks Company, interpretato da Jennie-Love Navoret. La Commissione Drammaturgia ha voluto fare anche una segnalazione per il corto La vera storia di Turi ‘u Bastaddu e Agatina puntini puntini di Turi Zinna – Retablo.

Altro corto vincitore è Zoe di Sara Baldassarre, al quale sono stati assegnati la Menzione della Stampa, la Menzione della Giuria Giovani e il premio speciale Etna in Scena, per la rassegna estiva del 2024. Uno spettacolo che ha messo in luce l’ottima prova performativa dell’attrice milanese che ha richiamato in maniera neanche tanto velata l’esperienza del teatro cabaret milanese caro a Franca Valeri, ma che necessariamente va completato in fase di scrittura.

Makallè di BDP-Bottega del pane, interpretato da Carmela Buffa Calleo ha ricevuto il premio speciale Grifeo e Cortile Teatro Festival, diretto da Roberto Bonaventura, mentre Vicè regia di Eugenio Patanè, interpretato da Luana Toscano e Elmo Ler, prodotto da Gruppo ELE, vince il premio #TRMood per la comunicazione più gentile, assegnato da Rosanna La Malfa.

Sara Baldassarre in Zoe – Menzione speciale della Stampa

Nessun riconoscimento per Corrente, di Beatriz Mira & Tiago Barreiros e per Herz interpretato dalla performer ucraina Kateryna Hordiienko, un corto fin troppo “bellicista” che ha innescato in sede di votazione un acceso dibattito all’interno delle diverse giurie tecniche. I due danzatori portoghesi (ripescati al termine della prima serata), sono riusciti ad incarnare perfettamente il concetto di alterità, raccontando magnificamente con le loro sensuali movenze la relazione tra corpo e anima, rimandandoci per un attimo alle parole di Omero nell’ Odissea. Nel dialogo tra Circe e Odisseo, il coro recita: “Così hanno decretato gli dèi. Che, nel perdersi, ciascuno possa ritrovare se stesso.” Appuntamento alla nona edizione di Teatro Riflessi!

Foto di copertina il corto Alldough. Si ringrazia Dino Stornello per le foto.