Tang Wei Min, pittore cinese contemporaneo, con i suoi dipinti trasmette le atmosfere dell’Asia Antica.
Tang Wei Min, è un pittore cinese contemporaneo che ci porta, con i suoi lavori, nelle incantevoli atmosfere dell’Asia Antica.
Nato nel 1971, nella provincia di Hunan, è come se riuscisse a collegare questi due mondi apparentemente lontani. Noi stessi abbiamo di fatto sperimentato come queste due realtà possano essere tangibilmente interconnesse tra loro e invece molto vicine.
Laureatosi nel 1991 presso il Dipartimento d’Arte dell’Hunan Norma College, si è successivamente specializzato in pittura a olio. Nel 2001, ha poi seguito il programma di studi universitari presso il Dipartimento di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Guangzhou. Multi premiato, nel 2003 un suo dipinto è stato acquistato ed esposto dal Museo delle Belle Arti di Pechino.
La sua è un’arte che è anche poesia e preghiera, l’artista infatti è buddista oltre a essere praticante della disciplina di meditazione Zen. Si scorge distintamente nei suoi dipinti quell’equilibrio imperturbabile fatto di perfetto bilanciamento tra corpo, mente e anima che consente di riscoprire la vera essenza dell’uomo.
Nelle opere di Tang si riflette l’intento dell’artista, inteso come il desiderio di trasmettere nel mondo un messaggio di armonia, equilibrio e bellezza. I suoi volti femminili trasferiscono tutto ciò oltre a essere fieri, retti, apparentemente severi, ma sanno portare l’osservatore a una profonda e placida interiorità contemplativa. Soggetti radicati nella concretezza pittorica figurativa, propria della correte realista, ma che contengono un più sottile messaggio psicologico.
Dipingendo gli abiti tradizionali fa da trait d’union tra antico e moderno.
Fa ugualmente da trait d’union tra antico e moderno, in particolare attraverso i fastosi abiti tradizionali delle protagoniste delle sue tele. In esse ripercorriamo visivamente il passato dei popoli tibetani e mongoli, al confine tra Cina e Russia, su volti di “moderne” donne cinesi.
Nella sua estetica, fatta d’enfasi di chiaroscuri, echeggia la tecnica dei maestri europei e in particolare di Rembrandt, di cui si evince l’influenza, ma anche del contemporaneo norvegese Odd Nerdrum.
Quando incrociamo lo sguardo di questi volti ci pare di essere ammessi alla corte di dignitari asiatici, seppur da questi occhi traspaia piena compassione e comprensione umana. Questi dipinti traducono lo stile della vita nomade, ponendo però attenzione al dettaglio pittorico, quasi sartoriale, degli abiti riccamente decorati. Ci giungono così vivaci fantasie agresti, fuse tra loro, in un alchemico mix, che sfocia nel romanticismo, colmo di simboli buddisti e perfezione spirituale.
Questo artista ancora oggi vive, nella provincia di Hunan, in un monastero vicino alla sua città natale, per raccontarci la bellezza e l’intensità emotiva del mondo dell’antica Cina.
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