Sherlock Holmes. una passione diventata fonte di ispirazione

Intervista all’autore Gabriele Mazzucco

di Elisa Fantinel

Gabriele Mazzucco della Compagnia del Barnum, sarà in scena con lo spettacolo da lui scritto e diretto dal titolo Fuga Al Banson Motel, un thriller divertente e surreale, al Teatro Garbatella da venerdì 14 marzo 2025. 

Dalla passione per la letteratura di Arthur Conan Doyle all’amore per il teatro che è diventato un lavoro con l’affiatata compagnia del Barnum. Una realtà che è quasi una famiglia, un gruppo di amici che condividono la stessa “febbre” per le tavole del palcoscenico e con cui fare esperienze quotidiane. 

Gabriele Mazzucco, un nuovo mistero da risolvere, un format che ti piace, non è la prima volta che scrivi spettacoli di questo genere, come mai? Cosa che ti appassiona di più di questo tipo di format?

Fuga Al Banson Motel” è un thriller comico surreale. A differenza dei gialli interattivi che mi piace molto scrivere, dove l’ironia è presente ma poi è tutto a servizio dell’indagine, “Fuga Al Banson Motel” è semplicemente uno spettacolo paradossale, surreale e tanto, tanto, tanto divertente, dove il genere thriller è l’escamotage per raccontare delle situazioni comiche. 

In generale sono appassionato del giallo perché ne realizzai uno per bambini tanti anni fa e mi sono divertito molto a farlo. Anche i bambini si sono tanto appassionati allo spettacolo e e questo mi ha convinto a scriverne altri anche per il pubblico adulto. 

Cluedo era il tuo gioco preferito da piccolo?

Era sicuramente tra i miei preferiti! Ma la passione per il giallo viene dalle giovani letture dei libri su Sherlock Holmes: durante le scuole medie una professoressa ci aveva proposto di leggere i romanzi di Arthur Conan Doyle. Nel giro di poco tempo avevo già letto quasi tutto su Sherlock Holmes e diventò ben presto una vera passione!

Spesso nei tuoi spettacoli il pubblico è parte attiva nella risoluzione del mistero, anche in Fuga Al Banson Motel sarà così?

“Fuga Al Banson Motel” è una storia comica e divertente e questa volta non si indaga, il pubblico dovrà solo pensare a divertirsi e godersi lo spettacolo!  

Nei gialli interattivi, invece, la parte più divertente sta nella partecipazione del pubblico ed in particolare sta nell’errore: assistere alle strampalate congetture che il vicino di poltrona propone per risolvere il giallo. Quello che posso dire in linea più generale è che per fortuna vedo nel pubblico ogni giorno di più tanta voglia di divertirsi, tanta autoironia. Il pubblico che viene a teatro non si prende troppo sul serio e la serata diventa un modo per aggregarsi, confrontarsi e divertirsi tutti insieme.

Sappiamo che in Fuga Al Banson Motel Andrea Alesio interpreterà il singolare Ispettore Leonida, un personaggio abruzzese, un po’ sopra le righe, invece gli altri attori che personaggi interpretano? 

Riccardo Rendina, Dario Panichi e Paola Raciti sono i tre agenti immobiliari e sono i tre protagonisti della storia. Chiara Fiorelli interpreta la parte della figlia del signor Benson ed è la padrona del Motel. Matteo Ruggiero è il suo aiutante interpreta un personaggio simile al bimbo sul triciclo del film Shining. Tatiana Chianese, anche lei è un’aiutante e ha le sembianze di una delle due gemelle di Shining. Infine Camilla Segnini è la cameriera della contessa che ha subito un furto e aiuterà l’ispettore Leonida a trovare i ladri. 

La compagnia del Barnum ormai una realtà estremamente consolidata, com’è nata?

La compagnia è nata uno spettacolo dopo l’altro: girando tanti teatri e collaborando con tante compagnie abbiamo formato il gruppo. Prima Chiara, poi Andrea, poi Paola, poi Riccardo, e piano piano siamo diventati una compagnia e abbiamo cominciato a produrre i nostri spettacoli. Ora si stanno aggiungendo anche gli allievi e sta diventando sempre più una famiglia dove è bello lavorare. Mi piace vivere questa realtà quotidiana e spero potremo farlo ancora per molti anni.