SEGRETI NELLA NEBBIA del regista islandese Pàlmason

Il regista islandese, Hlynur Pàlmason, ci regala un piccolo capolavoro, premiato come miglior film al 37° Torino Film Festival e uscito nelle sale italiane il 28 ottobre con il titolo di “Segreti nella nebbia” (A white, white day).

È un film capace di emozionare, commuovere e far riflettere, oltre a darci un quadro quanto mai reale della vita in Islanda, dei suoi colori, delle stagioni e dei suoi abitanti.

Il personaggio principale, Ingimundur , è interpretato dal noto attore islandese Ingvar Eggert Sigurosson che ci regala un’interpretazione magistrale, profonda e coinvolgente.

Ingimundur è un poliziotto di mezza età che vive in un paesino islandese. Perde la moglie in un incidente stradale e cerca conforto nel rapporto con la figlia e la nipotina di 8 anni, tenendosi occupato con la costruzione della loro nuova casa.

Ben presto il dolore sconfina nella rabbia, la solitudine nell’ira, il sospetto si impadronisce dell’animo di Ingimundur.  Ne viene fuori un’introspezione profonda nei sentimenti, nelle relazioni umane, nell’elaborazione di un lutto tanto improvviso quanto rabbioso.

Le lunghe strade nebbiose, il paesaggio piatto e monotono, l’assenza di colore,  il vigore di quest’uomo e insieme la sua rude tenerezza, tutto contribuisce a farci entrare in un mondo così diverso dal nostro, ovattato sia nel paesaggio che nei sentimenti, salvo poi scoprire che dietro ai lunghi silenzi, dietro ai gesti calibrati, cresce piano piano una collera che solo il ricordo addolcirà e riuscirà a placare.

Magistrali sono le inquadrature e alcune trovate che rallentano il ritmo, aiutandoci ad entrare nell’atmosfera del film, mentre, come in puzzle, si compone il quadro generale davanti ai nostri occhi.

Suggestive le immagini di telecamere che inquadrano piccoli pezzi di strade deserte, provenienti dal nulla e che spariscono nel nulla, nella completa assenza di colori quasi fosse un mondo in bianco e nero.

Un film che ha anche una sua suspence, momenti di tensione che si sciolgono in sentimenti anche violenti ma umanissimi, capaci di scatenare la nostra empatia, facendoci temere per i protagonisti ma anche facendoci partecipare profondamente ai loro tormenti.

All’inizio della pellicola una frase ben riassume le atmosfere di questi luoghi e di questi personaggi:

“In quei giorni in cui tutto è bianco e non c’è più alcuna differenza tra la terra e il cielo, allora i morti possono parlare con noi che siamo ancora in vita” (Anonimo”).

 È proprio quello che succede nel film, bisogna attraversarlo tutto, quel bianco, per trovare spiegazioni, per accettare il dolore e la nuova vita che verrà.

Segreti nella nebbia – nelle sale dal 28 ottobre 2021

Regia Hlynur Pàlmason con Ingvar Eggert Sigurosson, Sara Dogg Asgeirsdottir, Elma Stefania Agustsdottir, Hilmir Snaer Guonason.

Musiche di Edmund Finnis