Dal 16 ottobre 2024 al Museo di Roma in Trastevere è possibile visitare la mostra Roma ChilometroZero organizzata da Alessandra Mauro. Già dal titolo si comprende un’impulsività stilistica del tutto apprezzabile nel voler ridurre a zero le distanze fra gli spazi urbani e chi li abita. In questo senso le fotografie celebrano l’ambiente e descrivono i suoi cittadini, i quali allo stesso tempo fruiscono di originali prospettive, ammirando tante angolazioni di posti che probabilmente conoscono a memoria.
All’occorrenza, una lunga lista composta da quindici autori e autrici: Fuori raccordo di Francesca Spedalieri, Sentieri di Matteo Capone, Il gioco dei timidi di Andrea Agostini, Velaria di Gianni “Gianorso” Rauso, Parco della fotografia di Simona Filippini, L’oasi di Sara Nicomedi, Terza persona plurale di Linda Acunto, Pietre di Nicoletta Leni Di Ruocco e Massimiliano Pugliese, Pubbliche intimità di Alfredo Corrao, Around angelus di Paolo Ricca, Sempre e comunque di Gianluca Abblasio, Torpigna di Alessio Cupelli, Malandrino di Valerio Polici, Sponde di Clelia Carbonari, A.A.A.A. – Avventure Atomiche d’Agosto e d’Asfalto di Lavinia Parlamenti.
La collettiva sussegue a una campagna fotografica lanciata nel 2022 da Leica Camera Italia in collaborazione con Contrasto. La vena artistica unisce la progettazione dell’allestimento alla percezione visiva di immagini che ricordano l’adolescenza trascorsa con gli amici nei parchi. Oggi la ripercorriamo nelle passeggiate che facciamo per ricaricare i polmoni di aria fresca, purtroppo contaminata dall’inquinamento, che per fortuna non traspare, ed è grazie allo splendido potere della fotografia. O a scambiarsi baci romantici fra fidanzati nell’eterogenea sezione Sentieri di Matteo Capone e L’oasi di Sara Nicomedi che hanno ripreso la natura nelle distese immense di verde. Si vedono gli alberi innalzarsi verso il cielo dalle loro radici, chiedendo un ragguaglio di vibrazioni che siano di buon auspicio. Dalle scure porzioni di terra possono germogliare nuove forme di vita di cui dobbiamo imparare a prenderci cura. I luoghi prescelti sono il Tevere e il Parco degli Acquedotti.
Nel cuore di molti Roma è la città più bella del mondo e del resto è difficile negarlo. Migliorare la vivibilità della città a lungo raggio, e non soltanto del centro perché è maggiormente attrattivo, è il valido pretesto che ha permesso di mettere in piedi un percorso rievocativo rispettabile. Le strade e le piazze rappresentano le geometrie di un territorio sicuramente invidiabile. Camminando fra le estese mura espositive, ci si dirigere verso sale ricche di materiale variegato. Nelle foto divertenti di Paolo Ricca, Piazza del Popolo viene raccontata con ironia, Papa Giovanni Paolo II è raffigurato in un quadro, come se un souvenir acquistato dai turisti ambisca a sostituire la benedizione dell’Angelus domenicale, messa completamente in secondo piano. Così si vogliono riscrivere i valori, evidenziando la banalità dei nostri giorni.
Si riscontrano anche contraddizioni, specialmente nelle periferie dei quartieri Colli Aniene e Torpignattara, dimenticati e tenuti male. Il simbolo del proliferarsi della sregolatezza si accusa in un gelato lasciato squagliare sui sampietrini in A.A.A.A. – Avventure Atomiche d’Agosto e d’Asfalto di Lavinia Parlamenti. Il potere degli scatti che amplifica la voce di chi desidera cambiare le cose, è necessario e può arrivare a smuovere pensieri di salvaguardia e poi di azioni collettive. Roma Chilometrozero si distingue per la qualità tangibile delle opere esposte, stimolando una riflessione su cosa significhi essere romani attraversando gli anni. L’invito è quello di rivalutare l’impegno da dedicare alla preservazione dei beni di dominio pubblico, sia i monumenti che le infrastrutture. Questo si riallinea alla proposta di un’esperienza imperdibile per chiunque desideri entrare a contatto con le sfide attuali della capitale.
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Roma ChilometroZero – A cura di Alessandra Mauro con Suleima Autore – Organizzata da Leica Camera Italia con Contrasto – Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – Servizi museali Zètema Progetto Cultura – Museo di Roma in Trastevere dal 16 ottobre 2024 – 9 marzo 2025
Orario – Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00 – 24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura – Giorni di chiusura: lunedì e 25 dicembre