Nancy Mitford è ricomparsa sugli scaffali grazie a Rincorrendo l’amore che Adelphi ha ridato alle stampe. La donna è un’autrice di cui non si sente parlare spesso nel mondo dei libri e nei book club in generale ma la sua vita personale è stata senz’altro interessante con un corredo di parenti, reali e acquisiti altrettanto interessanti. Suo nonno per esempio era un bon viveur e fu amante di tante nobildonne dell’epoca. Lei e la sorella erano le cugine dirette di Winston Churchill solo per citare uno dei nomi famosi ai quali l’autrice di questo romanzo è collegata. Il legame con il Primo Ministro era tale grazie alla moglie di lui. Questa è solo una parte della storia famigliare della Mitford e da sola basterebbe a scrivere un intero romanzo.
Venendo alla storia che abbiamo tra le mani, il titolo Rincorrendo l’amore farebbe pensare a una storia d’amore molto sdolcinata e noiosa e, in effetti, le prime pagine del romanzo sono tutta una ricerca di matrimonio e affermazione in società da parte di un gruppo di giovani donne tra le quali figura la protagonista. La storia è quella di Fanny che vive sempre con le cugine e l’eccentrico zio Matthiew perché la madre è una sorta di ragazza perduta senza marito e così la famiglia della sorella di lei cerca di raddrizzare la figlia insegnandole tutto quello che sa sulla società del tempo. Così tra un debutto in società e l’altro arriva per la cugina Linda il momento di proporsi a un gruppo di potenziali mariti finché troverà l’uomo da sposare ma attenzione, non si tratta del vero amore. La passione si farà strada in lei grazie alla comparsa di un altro uomo, Fabrice, che le farà perdere la testa.
Siamo nella prima metà del Novecento e arriverà molto presto la Seconda Guerra Mondiale con tutto ciò che questo evento storico comporterà. Fanny si farà testimone e narratrice della storia come il migliore amico di Gatsby.
Nancy Mitford ha scritto una storia che è in parte autobiografica e che esce nel 1945 dopo ben quattro romanzi pubblicati che però non avevano avuto successo e poi con questa storia riesce a dare una svolta alla propria carriera di attrice. Il romanzo restituisce come uno specchio l’immagine di una società, quella alto borghese e nobile che stava volgendo al tramonto ma non lo sapeva. Un mondo e uno stile di vita che sarebbero morti definitivamente con il primo bombardamento e questa immagine di figure della società che ormai non esistono più ci dà quella stessa impressione che abbiamo quando guardiamo un film muto. Se ci fermiamo a pensare per un momento, tutti loro sono morti che camminano. I vizi e le virtù del tempo invece sono a volte sorprendenti, altre volte esattamente uguali a quelli di oggi. Per citare un grande classico della letteratura, Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: “Bisogna che tutto cambi, perché tutto resti uguale”.
Attraverso la voce narrante di Fanny, Nancy Mitford mette in scena il suo mondo con tutti i suoi vizi e le sue manie, in stile austeniano, l’andamento ma non certo la scrittura, ricorda un po’ le critiche sociali di Jane Austen, l’autrice non manca di criticare ferocemente le ipocrisie di una certa società ma senza mai dimenticare la leggerezza del racconto, la stessa leggerezza di vivere dei suoi personaggi.
Le protagoniste, nella prima parte del libro, l’io narrante Fanny e la cugina Linda, sono giovani e raccontano come scorre la vita presso la casa di campagna dei parenti nobili
La cosa interessante della storia, oltre che lo specchio della società è l’analisi dei rapporti sociali e delle relazioni tra i personaggi che dicono molto anche sulle dinamiche relazionali di un tempo. Certo per un lettore contemporaneo certe cose di cui si preoccupano i personaggi sono molto distanti dalle preoccupazioni attuali e, dunque, se non piace un certo contesto storico il libro potrebbe risultare di difficile lettura.
La narratrice racconta dell’amore di Linda o meglio del suo “inseguire l’amore” appunto e ci dimostra come anche se con tutti i crismi un matrimonio, ma più in generale un rapporto tra due persone, non è sempre idilliaco e che nella vita si può programmare tutto ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. La guerra per esempio è uno di questi e con un colpo di spugna farà tramontare per sempre il mondo come i personaggi lo conoscevano.
Se amate un certo mondo decadente, un certo modo di vivere la vita e se volete osservare i ricchi nella prima metà del Novecento Rincorrendo l’amore racchiude in sé molti elementi interessanti.