Registrando i Beatles (Here, there and everywhere) di Geoff Emerick

Dopo 10 anni di assenza la Coniglio editore torna a pubblicare un nuovo libro. La storica casa editrice è stata famosa per aver dato alle stampe importanti volumi dedicati alla musica e allo spettacolo come l’indimenticata autobiografia di Jula de Palma.

Questo grande ritorno nelle librerie la Coniglio l’ha inaugurato con Registrando i Beatles. Here, there and everywhere di Geoff Emerick con Howard Massey, tradotto da Luigi Abramo. Il volume presenta uno spaccato della vita della più famosa rock band del mondo, visto attraverso il racconto delle loro sessioni di registrazione. Geoff Emerick, infatti, è stato il fonico del gruppo dal ’65 fino al suo scioglimento.

Il racconto è dettagliatissimo e preciso. Discorsi diretti e puntuali descrizioni rendono le vicende ancora più appassionanti. Sembra veramente di essere stati lì con loro. Il modo di presentare la storia e la sua freschezza ha un non so che di cinematografico.

Di ogni componente del gruppo sono stati restituiti vari ritratti, che però non ledono l’idea di “insieme” che soggiace alla formazione. Un gruppo unito in cui ogni inclinazione è utilizzata al meglio.

Scopriamo la storia che avvolge ogni loro canzone. Ci appaiono così, dietro al disco, le voci, gli strumenti, il microfono. Il duro lavoro per creare un “prodotto”. Ma questa fatica creativa noi oggi non la percepiamo immediatamente nei loro dischi: perché le canzoni dei Beatles ci appaiono così spontanee, così “naturali” che sembra come se ci siano sempre state.

Ma questo libro dimostra che non è così. Dietro ogni lavoro c’è stato impegno. Quelle canzoni non ci sono sempre state.

Geoff Emerick, dopo lo scioglimento dei Beatles continuò a collaborare con lo stesso Paul McCartney e con altri grandi artisti di fama tra cui Elvis Costello (che ha scritto la prefazione del libro), Art Garfunkel e Jeff Beck.

John Lennon, Ringo Star, Paul MacCartney e George Harrison

Ci troviamo tra le mani un volume che è letteralmente un dietro le quinte del Rock. La testimonianza preziosissima dell’incisione del disco: quel sacro momento in cui si imprime sulla matrice l’idea musicale. Lo scritto si fa suono e – soprattutto – l’improvvisazione diventa eterna.

Nel susseguirsi della storia il lettore potrà comprendere meglio il cambiamento stilistico dei Beatles. Da Love Me Do (incisa per la prima volta nel 1962)a Come Together (del ‘69) possiamo ripercorrere tutte quelle fasi stilistiche che in soli sette anni hanno permesso ai Beatles di fare ben tredici album.

Un ritmo frenetico che alla produzione di canzoni affianca una ricerca artistica continua, fatta di invenzioni sperimentali e soluzioni inedite.

Il libro di Geoff Emerick era stato già tradotto in tutte le lingue, tuttavia mancava ancora l’italiano. Ad ovviare a questa sensibile mancanza ci ha pensato Luigi Abramo.

Abramo, c’è da dirlo, nella sua traduzione dimostra di dare al racconto quelle sfumature, quelle giuste inclinazioni che nascono dalla sua profonda conoscenza in campo musicale. La traduzione a noi ci è parsa dunque ben fatta e per nulla “traditrice”.

Registrando i Beatles. Here, there, and everywhere di Geoff Emerick con Howard Massey, tradotto da Luigi Abramo per Coniglio editore.

Cinema & TV
Elena Salvati

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