Quel “monstre” della 81a edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Cosi è stata definita da quasi tutta la stampa questa ennesima edizione firmata da Alberto Barbera e le star fioccano!

La giuria internazionale della 81a Mostra del cinema di Venezia sarà presieduta dall’attrice francese Isabelle Huppert, tra i giurati anche il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. Due i leoni d’oro alla carriera che verranno assegnati questa sera: Uno all’ l’attrice americana Sigourney Weaver (AlienGorilla nella nebbiaUna donna in carriera) e il regista Peter Weir (Un anno vissuto pericolosamenteWitnessL’attimo fuggente, Truman Show, sono solo alcuni dei suoi film), mentre madrina della kermesse veneziana sarà l’attrice italiana Sveva Alviti.

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Tim Burton e Monica Bellucci

La pre apertura è stata dedicata a 50 anni dalla scomparsa al grande Vittorio De Sica con la proiezione della copia restaurata di L’oro di Napoli, film prodotto nel 1954 da Dino De Laurentiis e Carlo Ponti, straordinaria commedia dell’esistenza interpretato da Eduardo De Filippo nei panni del “professore” nei vicoli dei quartieri spagnoli che insegna come usare la pernacchia per punire gli imbecilli. Con lui un’eccezionale Totò in feluca “sciassa” e bastone che spera di essersi finalmente liberato di un prepotente che da dieci anni si è installato a casa sua, Sophia Loren nei panni provocante pizzaiola pronta a far becco il marito e lo stesso De Sica, nobiluomo decaduto che impone ogni giorno una partita a scopa (perdendo sempre) con il figlio del portiere e Silvana Mangano nei panni di una prostituta dei Castelli Romani che un giovane corteggiatore bello e ricco vuole sposare  L’oro di Napoli ricordava Martin Scorsese a quei tempi a New York era trasmesso in televisione e tutti nel quartiere lo vedevamo e ogni volta lo amavano. Un gran film che si muove senza sforzo tra commedia e tragedia tratto dai racconti di Giuseppe Marotta nella riduzione cinematografica di Cesare Zavattini che lo ha anche sceneggiato con De Sica. l film è suddiviso in sei episodi: Il guappoPizze a credito,Il funeralino, I giocatori, Teresa e Il professore. “Venezia classici” presenterà 18 film restaurati e 7 documentari.

Intanto a Venezia il sindaco Luigi Brugnaro ha presieduto uno speciale team dedicato alla sicurezza della Mostra del cinema, blindando spazi aerei fino ai controlli con i droni per la sicurezza delle star da qui al 7 settembre che sfileranno in passerella in questa edizione “monstre” che presenterà ventuno film   in concorso per il Leone d’oro, diretta per il quindicesimo anno da Alberto Barbera. In sala con le autorità anche il ministro dello spettacolo Sangiuliano. Si comincia subito con Beetlejuice Beetlejuice, il film scelto per l’apertura del visionario regista Tim Burton presente alla Mostra con tutto lo straordinario cast del film da Monica Bellucci(la sua fidanzata) a Michael Keaton da Winona Rider a Jenna Ortega e Willem Dafoe (neo direttore della Biennale arte).

Il film che abbiamo appena finito di vedere è stato accolto da un lungo applauso poco fa nello screening riservato questa mattina alla stampa internazionale. «L’arte è come un calzino sporco.  Sono onorato di presentare a Venezia in anteprima mondiale il mio film dopo una lunga, faticosa gestazione», ha detto Tim Burton. Il suo film è una straordinaria invenzione fra incredibili effetti speciali, giocati fra commedia, fantasy e una buona dose di sano e irresistibile horror. Questo capolavoro futuribile non è altro che il sequel di Beetlejuice – Spiritello porcello del 1988 e questa volta dopo 36 anni il film riprende gli iconici protagonisti attorno alle vicende della famiglia Deetz disegnate come un cartoon nella fantasiosa casa nella immaginaria contea di Winter River. Nel cast anche Winona Ryder nel ruolo di Lydia Deetz passando per nemesi da adolescente problematica a mamma di Astrid adolescente problematica, interpretato da Jenna Ortega e naturalmente la vecchia casa è ancora infestata dallo spirito di Beetlejuice con il volto beffardo di Michael Keaton relegato nel mondo dei non morti. Rispettando un obbligo di embargo, evitiamo accuratamente di spoilerare la trama per non anticipare le critiche che verranno pubblicate dai quotidiani di tutto il mondo.

Possiamo però affermare che dopo un’attesa durata più di 36 anni finalmente il sequel di questo gioiello del 1988 di Tim Burton co-prodotto dalla Plan B Entertainment di Brad Pitt sarà presto nelle sale italiane distribuito dalla Warner Bros.

A proposito di star, in concorso ci saranno ben 5 film italiani compreso Quir di Luca GuadagninoM il figlio del secolo, la serie Sky su Mussolini diretta da Joe Wright e interpretato da uno straordinario Luca Marinelli già Coppa Volpi a Venezia nel 2019 con il film di Pietro MarcelloMartin Eden.

Alla mostra attesa anche Angelina Jolie protagonista di Maria di Pablo Larrain che vede nel cast anche Pier Francesco Favino e Alba Rohrwacher per raccontare gli ultimi giorni di vita di Maria Callas. Venerdì 30 invece sarà la volta di Nicole Kidman con lo scandaloso Babygirl di Halina Reijn e ancora sensualità e scandali garantiti da Cate Blanchett, protagonista di Discalmer, film a episodi del premio Oscar Alfonso Cuarón.

Fuori concorso il 7 settembre fuori concorso in anteprima mondiale rivedremo sullo schermo il capitolo 2 i Horizon: An America saga di e con Kevin Costner. Presente alla Mostra anche Brad Pitt che sbarcherà al Lido il primo settembre per presentare con George Cloney Wolf di John Watts e  con loro anche Lady Gagapartner di Joaquim Phoenix in Joker 2. Grande attesa anche per Richard Gere. Insomma un Festival questo di Venezia che si conferma più che mai nella sua storia senza dimenticare il cinema italiano; e così mentre la sezione classici renderà omaggio a un grande cineasta come Nanni Moretti con la copia restaurata di Ecce bombo, la sezione orizzonti si aprirà con l’opera seconda di Valerio Mastrandrea dal titolo Nonostante e con lui nel film il bravissimo Lino MusellaBarbara Ronchi e Laura Morante (fresca di compleanno), saranno  i protagonisti di un’intensa e toccante storia dove Mastandrea interpreta un uomo ricoverato che pur essendo in uno stato di sospensione tra la vita e la morte, è in grado di vivere una realtà parallela.

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Valerio Mastandrea e Barbara Ronchi in Nonostante

Infine in cartellone a Venezia 81 anche Pedro Almodovar con il suo primo film in inglese The room next doorinterpretato da Tilda Swinton e Julienne Moore e Why war di Amos Gitai, un’intensa riflessione politica attraverso le lettere che Einstein scrisse nel 1932 a Sigmund Freud per capire le origini delle guerre.  Ma è solo un frettoloso riepilogo di un’edizione giustamente definita “monstre”!

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