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Presentata l’edizione 2025 del Festival Torino Danza, con alla sua direzione Anna Cremonini

Dal 5 settembre al 5 ottobre 2025, molteplici visioni dal mondo: 32 spettacoli, 15 compagnie con prime nazionali e workshop.

Lo scorso venerdì 9 maggio 2025, presso la caffetteria Lavazza del Teatro Carignano di Torino, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di TorinoDanza 2025, festival diretto da Anna Cremonini e facente parte della programmazione del Teatro Stabile di Torino. L’edizione di quest’anno, in programma dal 5 settembre al 5 ottobre, vedrà in scena 15 compagnie provenienti da 11 paesi differenti. Gli spettacoli in cartellone saranno invece 32, di cui 6 in prima nazionale e uno in prima mondiale. Un appuntamento ormai irrinunciabile, che si colloca nel mondo della danza contemporanea come interlocutore attivo, con uno sguardo attento sia al panorama italiano che a quello internazionale. Artiste e artisti già presenti nelle scorse edizioni e ampiamente apprezzati dal pubblico faranno ritorno al festival anche quest’anno, al fianco di nuovi nomi.

Il lavoro Delay the Sadness di Sharon Eyal, in programma al Teatro Carignano la sera del 5 settembre, inaugurerà l’edizione 2025 del festival. Un’anteprima mondiale che debutterà in seguito a un periodo di residenza, che si svolgerà tra Orsolina28 Art Foundation di Moncalvo e il Teatro Carignano di Torino. Il lavoro si propone come principale obiettivo quello di riflettere sull’equilibrio che si instaura tra la forza e la vulnerabilità, invitando all’introspezione e alla connessione. Lo spettacolo sarà in replica il 6 e il 7 settembre. Il 10 settembre la MM Contemporary Dance Company presenterà, presso l’Auditorium del Grattacielo Intesa Sanpaolo, un trittico composto da tre distinte coreografie a firma di Michele Merola, Adriano Bolognino ed Enrico Morelli. A seguire, il 13 e il 14 settembre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, la prima nazionale di À la carte di Ioannis Mandafounis, un lavoro la cui particolarità risiede proprio nella sua metodologia compositiva, dove la compagnia e il pubblico collaborano alla creazione di un menù-coreografia attraverso l’atto improvvisato. Un “jeu fou” dallo stile indisciplinato ma, allo stesso tempo, rigoroso, che caratterizza il coreografo di origine greca, a lungo danzatore presso la compagnia di William Forsythe. Il 14 settembre, sempre alle Fonderie Limone ma nella Sala Piccola, debutterà Nyumbani, creazione della compagnia indipendente Descendants, guidata dallo stesso fondatore Carlos Kamizele. Nel corso delle serate del 19 e 20 settembre, Daniele Ninarello presenterà Rise, lavoro attraverso il quale l’artista riflette sul tema dell’interconnessione tra i corpi.

Il 23 e 24 settembre, per la prima volta, sarà ospitata a TorinoDanza la giovane coreografa Sofia Nappi con il suo Pupo, ispirato al Pinocchio di Carlo Collodi.
Ad animare le serate festivaliere anche altre artiste italiane di riconosciuto valore, come Michela Lucenti con il suo Giocasta, lavoro che attraverso il mito saggia i temi del potere e dell’ambizione, e Francesca Pennini, che porta in scena, in prima nazionale, Abracadabra. Un ritorno tanto atteso è quello di Akram Khan che porterà sul palco torinese Chotto Desh (piccola patria), una creazione rivolta a tutte le età che vuole narrare, mediante il Kathak – danza tradizionale indiana – danza contemporanea, animazioni, immagini e parola, aspirazioni e ricordi di un giovane ragazzo tra Occidente e Oriente. Il lavoro sarà ospitato alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani dal 30 settembre al 3 ottobre.

Anche nell’edizione 2025 non mancheranno i momenti dedicati alla formazione, con workshop e masterclass rivolti ad amatori e professionisti come: il laboratorio di ricerca Piscina Mirabilis – in collaborazione con MITO SettembreMusica e in network con C2C Festival – di MK |Michele Di Stefano, il workshop condotto da Collectif FAIR-E e quello invece con i danzatori della compagnia Peeping Tom

Il programma completo al seguente link: https://www.torinodanzafestival.it/?page_id=11670

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Ilaria Savoia

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