Presentata alla Camera dei Deputati la 65ª edizione del Festival di Sarsina: dal 6 luglio al 16 agosto, un cartellone ricco di storia, impegno civile e bellezza scenica, sotto la direzione artistica di Edoardo Siravo.
di Elisa Fantinel
Una presentazione in grande stile per la 65esima edizione del Plautus Festival di Sarsina lo scorso Mercoledì 21 maggio 2025 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma. Una conferenza stampa di apertura per illustrare tutte le iniziative che avranno luogo nel suggestivo comune emiliano dal 6 luglio fino al 16 agosto 2025.
Fresco di nomina è stato riconfermato alla Direzione Artistica del prestigioso Festival l’attore e regista Edoardo Siravo.
Per questa occasione sono intervenuti:
On. Alice Buonguerrieri – Membro della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana;
Filippo Colonnelli – Assessore alla Cultura di Sarsina;
Roberto Danese – Docente Universitario e Presidente del Centro Internazionale di Studi Plautini dell’Università di Urbino;
Edoardo Siravo – Direttore Artistico del Festival;
Enrico Cangini – Sindaco di Sarsina;
Gianluca Suzzi – Vicesindaco di Sarsina e Membro del Rotary Club Valle del Savio;
On. Rosaria Tassinari – Membro della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana;
Valentina Donati – Responsabile Progetto Fabulinus, il Festival di Teatro Ragazzi di Sarsina;
Paolo De Lorenzi – Direttore del Centro Diego Fabbri per il progetto dedicato ai non vedenti.
Un Festival che si pone l’obiettivo di ricordare al suo pubblico che il teatro, come scriveva Paolo Grassi nel 1946, «è una necessità collettiva, un bisogno dei cittadini, un pubblico servizio, alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco, un preziosissimo pubblico servizio nato per la collettività». Fare teatro in questi anni assume un significato ancora più profondo e vitale perché offre uno spazio di riflessione e comprensione: attraverso storie, personaggi e dialoghi, può aiutare a comprendere le dinamiche della crisi economica, le radici dei conflitti e le implicazioni della crisi ambientale.
Un teatro che crea collettività e condivisione, che rende tutti coprotagonisti di narrazioni che ci appartengono, stimolandoci ad una immaginazione che diventa antidoto alla solitudine.
La conferenza stampa si è aperta con i saluti dell’Onorevole Alice Buonguerrieri che si è complimentata con il Comune di Sarsina per portare sempre avanti il progetto del Plautus Festival, una delle manifestazioni teatrali italiane più antiche. Inoltre l’onorevole si è congratulata con i componenti per essere un esempio virtuoso di Amministrazione Comunale e per aver dato prova di saper ascoltare la comunità dimostrando umanità, abilità nel saper interpretare le esigenze dei cittadini e l’amore per il territorio.
Foto di copertina: Il direttore artistico del Festival: Edoardo Siravo al fianco di Debora Caprioglio
A fare da moderatore l’Assessore alla Cultura di Sarsina Filippo Colonnelli che ha introdotto la visione del video promozionale del Plautus Festival 2025, in cui colpisce il pensiero dello stimato Giorgio Albertazzi il quale descrive il teatro come “modo per unirsi con la natura e per sentirsi vivi. Il teatro come mito da inseguire, come iniziazione alla vita e all’immortalità”. Colonnelli ha descritto il Plautus Festival come un punto di riferimento per il teatro italiano avvalendosi di prestigiose collaborazioni come quella con il Prof. Roberto Danese, Presidente del Centro Internazionale di Studi Plautini dell’Università di Urbino il quale ha sottolineato come sia importante continuare a studiare e conoscere Plauto, un vero patrimonio dell’umanità che ci permette di approfondire la conoscenza della nostra lingua e ci fornisce validi suggermimenti su come relazionarsi al valore della cultura odierna.
Il Direttore Artistico Edoardo Siravo ha esposto il programma dell’edizione del Plautus Festival 2025 descivendo i luoghi del Festival oltre alla suggestiva Arena Plautina, ed ha lasciato la parola ad alcuni degli artisti presenti in sala tra cui Debora Caprioglio che porterà in scena il 12 luglio uno spettacolo per la regia di Roberto D’Alessandro dal titolo Non fui gentile, fui Gentileschi in cui interpreta la vita di Artemisia Gentileschi. Una pièce che racconta i trionfi, le sconfitte e la lotta dell’artista contro un sistema che la vorrebbe a casa ai fornelli, ad accudire la figlia, e che narra la sua ribellione al sistema attraverso la pittura, andando oltre ogni abisso di violenza subita per salire nel paradiso dell’Arte. Una risposta che risplende della vittoria femminile in un mondo governato da uomini.
In sala anche il regista Gigi Palla, che il 1° agosto porterà in scena Trapulòn, tratto dal Pseudolo di Plauto, nella traduzione in versi romagnoli di Aldo Spallici, mai rappresentata prima d’ora.
Presenti inoltre il regista Carlo Emilio Lerici e l’attrice Francesca Bianco per presentare Volpone, una feroce satira sul denaro che torna in scena il 9 agosto, dopo oltre 25 anni di assenza. Per l’occasione verrà utilizzato un adattamento finora rappresentato solo negli Stati Uniti.
Valentina Donati ha presentato i quattro appuntamenti a offerta libera della seconda edizione di Fabulinus, il Festival di Teatro Ragazzi di Sarsina, ideato insieme ad Antonio Salerno e Valentina Santi. Un progetto che propone storie classiche, per temi o per modalità narrative, con al centro i bambini e le bambine di oggi.
Paolo De Lorenzi rinnova la collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì e con Incontri Internazionali Diego Fabbri APS, curando l’audiodescrizione di quattro spettacoli nell’ambito del progetto Teatro No Limits, grazie al quale anche le persone non vedenti potranno vivere l’esperienza teatrale dalla platea.
20 Luglio: Edipo tragedia cieca di Giampiero Pizzol;
29 Luglio: La bisbetica domata di William Shakespare;
9 Agosto: Volpone di Ben Jonson;
12 agosto: Oreste di Euripide.
All’interno di questo percorso, il 20 luglio andrà in scena Edipo, Tragedia Cieca, per la regia di Daniela Piccari, con un cast composto da nove attori non vedenti. Una narrazione immersa nell’oscurità dei misfatti, dove il protagonista si acceca, due fratelli si combattono accecati dall’odio, e solo Tiresia, il veggente cieco, riesce davvero a vedere la verità.
Sono intervenuti con grande entusiasmo anche il Sindaco Enrico Cangini, orgoglioso di essere a Roma per presentare un Festival che pone Sarsina al centro della scena culturale nazionale, e il Vicesindaco Gianluca Suzzi, portando i saluti dell’amministrazione comunale.
In un tempo segnato da volgarità, arroganza, violenza e insolenza, sentiamo sempre più urgente una struggente nostalgia per la bellezza del teatro. Avvertiamo il bisogno di un linguaggio autentico, profondo e rispettoso, capace di condurci anche attraverso il disincanto a comprendere e interpretare il nostro presente.
Questo è il senso del Plautus Festival, che vi invitiamo a seguire con passione durante questa estate
Tutte le informazione su https://plautusfestival.it/