Guido e Lisa. Una coppia che viaggia con il pilota automatico, rodata e serena. Poi però accade un incidente domestico che scombussola le carte, provoca conseguenze, scuote gli equilibri. Pluf, improvvisamente le certezze vengono meno. Entrambi i coniugi iniziano a mettere in discussione l’altro. Un gioco sottile, da commedia nera, humour spigoloso, velature di meschinità. Dove vogliono arrivare, Guido e Lisa? Una domanda che ha guidato, dall’inizio alla fine, la messa in scena dello spettacolo “Piccoli crimini coniugali” proposto all’Arena Tor Bella Monaca di Roma il 10 e 11 agosto. Produzione firmata dalla compagnia Saval Spettacoli di Giancarlo Fares e Sara Valerio. Attori affiatati, “caldi” e appieno nei ruoli assegnati ai personaggi dall’autore Eric Emmanuel Schmitt, per la traduzioni di Sergio Fantoni.
Efficace e priva di sbavature la regia di Nicola Pistoia.
La scenografia propone gli interni della casa di Guido e Lisa. Che come in un gioco di tira e molla alternano serietà e gioco, sintonia e incomprensioni, noia da routine e sorpresa per le reazioni inattese dell’altro. Dinamiche, tensioni di una coppia forse al giro di boa, forse all’ultimo valzer. O forse pronta a un nuovo tango.
I dialoghi sono serrati, briosi, anche taglienti. Guido a seguito della “schicchera” ha perso la memoria. Ma è davvero così, o finge? E Lisa, a sua volta, perché ora lo aiuta a ricordare ora lo confonde? Il pubblico sorride ma è anche disorientato, l’effetto straniante è riuscito. Forse qualcuno, forse più di uno, si è rivisto nei quadri proposti sul palco.
Il “Rose rosse” è accompagnamento musicale perfetto in chiusura. Con fragorosi applausi per Fares e Valerio.